Izuku non rispose, i suoi singhiozzi si acquietarono mentre la sua espressione sembrava vuota, non sapeva cosa dire. Bakugo non resse quel silenzio decidendo di alzarsi ma il verdino lo afferrò per un braccio.
<Aspetta...> il biondo si fermò girando di poco lo sguardo, l'altro si stava passando una mano tra i capelli in modo nervoso.
<Che vorresti dire?> disse Midoriya guardandolo.
"Che volevo dire?"
<Bhe ecco...> parlava piano.
<Penso di dover fare una doccia.> lo interruppe subito.
<Kacchan stiamo insieme da un paio di settimane... già stai pensando a marchiarmi?> abbozzò un piccolo sorriso mentre con una mano si torturava un labbro, le gote leggermente arrossate per la domanda.
Gli occhi di Katsuki si spalancarono, per una volta non sapeva come replicare, si sentiva messo al muro.
<Allora in teoria ci conosciamo da quando siamo piccoli ma abbiamo avuto un passato turbolento e poi ci siamo riavvicinati e poi siamo diventati amici. Si può dire amici? Forse più rivali e poi abbiamo scoperto di essere attratti l'uno dall'altro e poi ci piacciamo e poi l'abbiamo fatto e poi parliamo di un marchio, è una cosa importante e poi ...> ovviamente stava straparlando e ragionando a voce alta.
<Cazzo Deku !> l'altro sussultò, Bakugo si stava innervosendo per aver dato voce a un suo pensiero, era ancora troppo presto per parlarne e ne era perfettamente consapevole, le sue ansie avevano avuto il sopravvento in quel momento.
<Si, è troppo presto lo so grazie, questione chiusa.> le braccia incrociate e lo sguardo truce.
<Kacchan ci conosciamo da tanto ma penso sia meglio aspettare.> concluse Izuku parlando piano.
<Uhm.> non riusciva a guardarlo, quegli smeraldi avrebbero letto dentro di lui l'insoddisfazione di quella risposta e non voleva influenzare la sua decisione.
Si alzò dal letto dirigendosi verso il bagno, aveva bisogno di lavare via tutta quell'angoscia e ragionare in modo più lucido, con meno sentimentalismo.
"Sentimentalismo? Da quando sono diventato così?"Midoriya riusciva a sentire il rumore dell'acqua scorrere, era sul letto con un pò di magliette del biondo intorno a lui e la cosa lo faceva stare meglio anche se sentiva i suoi ormoni completamente alterati e stravolti. La camera era pregna dell'odore di caramello e più annusava le magliette più sentiva i pantaloni stargli sempre più stretti, il giorno prima della missione avrebbe fermato il suo calore per partire più tranquillo e Bakugo gli sarebbe stato vicino ma fino a quel momento si sarebbe voluto godere quei giorni con lui tra le coperte.
Sicuramente sarebbero tornati sull'argomento ma voleva ragionarci bene, era sicuro di provare un sentimento ancora difficile da pronunciare ma voleva darsi del tempo per imparare ad esprimerlo con le parole giuste, magari in quel caso avrebbe valutato e accettato il legame con l'altro. La sua paura di rimanere incinto e non poter essere più un hero gli risuonava nel cervello da quando era piccolo e cercava di essere sempre attento, aveva evitato sempre tutte quelle situazioni che lo avrebbero messo in pericolo assumendo anche i giusti soppressori.
L'acqua nel bagno si chiuse e Izuku aveva ormai il fiato corto, i capelli umidi e percepiva il suo liquido scendergli dall'apertura.
Katsuki aprì la porta uscendo solo con un'asciugamano in vita mandando immediatamente il verdino su di giri a quella vista, si stava strusciando sulle sue magliette cercando di dare un pò di attrito alla sua erezione ormai dura e notò subito gli occhi brillanti dell'altro mentre si leccava le labbra.
<Che abbiamo qui? Un Deku in calore eh? Omega svergognato> lo stava ammonendo in modo scherzoso ma il verdino non trovava per niente divertente la cosa, lo guardava con gli occhi socchiusi e le gote arrossate trasognante di desiderio.
<Cosa devo fare con te?> Midoriya lo guardò abbassando lo sguardo sul suo asciugamano.
<Direi che quello non ti serve alpha... vieni qua da me... prendimi>
Ovviamente era iniziata un'altra ondata di calore e il biondo se ne accorse subito, si liberò immediatamente dell'indumento non necessario mettendosi a carponi su di lui spingendo la testa nell'incavo del collo inspirando forte l'odore di menta.
Quando rialzò il capo per guardarlo Izuku ebbe un brivido osservando quello sguardo rosso fuoco, piccole goccioline d'acqua gli scendevano dai capelli ancora umidi, il respiro stranamente accellerato e le mani sudate lo fecero sussultare. Katsuki emise un ringhio vicino al suo orecchio mentre gli afferrava un fianco con forza, possessivo e voglioso.
<Kacchan ma sei ...>
<Si Deku, mi hai appena fatto andare in rut quindi preparati...>
Lo prese in braccio velocemente facendolo sedere sopra la sua erezione già pronta e bagnata dall'eccitazione, in un unico movimento era dentro di lui incominciando a torturargli il punto sensibile.
Gli teneva le gambe tra le braccia senza dargli possibilità di muoversi, poteva solamente lasciarsi andare a quel momento e gemere a bocca aperta ad ogni affondo dell'altro, il calore per gli alpha era come un richiamo di accoppiamento e Bakugo avrebbe dovuto mantenere il più possibile la lucidità per non ingravidarlo immediatamente.
Era straziante, lo poggiava sulla punta per poi penetrarlo di colpo, l'espressione contratta di puro godimento del biondo era uno stimolo così inebriante che il verdino cercò di fermarlo facendogli poggiare la schiena al muro iniziando a montarlo sotto lo sguardo sorpreso dell'altro.
<Cazzo, così mi farai venire subito Deku> Izuku gli sorrideva malizioso, soddisfatto di vederlo così appagato. Aumentò il ritmo mentre l'altro lo aiutava con una mano sul sedere e l'altra sul suo viso mentre prendeva possesso delle sue labbra intrappolandolo in un bacio bagnato. Le lingue che si cercavano con frenesia mentre il verdino gli teneva la testa tra le mani stringendogli i capelli.
<Fermati Deku, cazzo fermati> l'altro non l'ascoltava, lo cavalcava veloce mentre gemeva senza contegno, il suo corpo continuava a sussultare dal piacere provato.
Bakugo non ce la fece più, lo sollevò di peso da lui sdraiandolo e mettendosi sopra cominciando a masturbarli insieme in modo incessante finchè non vennero insieme riversandosi entrambi sul corpo del verdino.
Uno schizzo arrivò fino al suo viso, vicino alla bocca e Midoriya leccò il seme dell'altro osservandolo con gli occhi socchiusi dall'orgasmo appena raggiunto.
Quella vista era così eccitante che Bakugo non lo fece riposare per un altro paio di volte, finchè il suo rut non si calmò, intrappolati in quella stanza tra odori e sentimenti ancora difficili da esprimere appieno.Quando si svegliarono era ormai mattina, Izuku si stava stiracchiando nel letto quando notò il viso ancora addormentato del biondo vicino, era un così raro momento osservarlo dormire che si voltò verso di lui per guardarlo meglio.
L'espressione beata, i capelli arruffati post sesso, le coperte lo coprivano dalla vita in giù mentre ammirava attentamente i muscoli definiti e il suo petto che si alzava e abbassava seguendo il ritmo del respiro. Con un braccio lo teneva avvinghiato e vicino, gli risultava ancora complicato realizzare il rapporto che avevano ma il pensiero lo rendeva felice e incominciò a ridacchiare piano.
<Che ti ridi di prima mattina nerd?> Katsuki lo stava scrutando con gli occhi leggermente aperti, si stava lentamente abituando alla luce che arrivava dalla finestra.
<Sono contento che il nostro rapporto abbia avuto questo risvolto Kacchan> gli disse sincero sorridendogli, l'altro gli tirò un cuscino mentre prendeva leggermente colore dall'imbarazzo.
<Non puoi dire certe cose appena sveglio idiota>
Midoriya mise su un finto broncio mentre guardava l'altro alzarsi e rivestirsi, di scatto il biondo lo strattonò per la maglietta avvicinandolo e premendogli le labbra sulle sue in un gesto inaspettato facendo diventare il verdino rosso dall'imbarazzo.
<Ehi!>
<Su idiota andiamo a fare colazione>
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Dannato rivale
Fanfiction"Non penso che dovresti giocare con il fuoco, Deku." deglutí. "Non vedo nessun fuoco, Kacchan." gli occhi di Katsuki diventarono ancora più rossi. ______________________________________________________________________ In un mondo in cui è permesso...