02 | Chimica

135 11 0
                                    

Luna

Chiusi l'armadietto, pronta a dirigermi verso la biblioteca della scuola, tenendo i libri con entrambe le mani.

Leggere era il mio modo per evadere dalla realtà, quando tutto diventava troppo complicato. Funzionava. Adoravo il modo in cui i miei occhi bevevano le parole scritte sulle pagine, impedendo a qualsiasi suono esterno di giungermi alle orecchie.

Nonostante fosse ormai trascorso un anno dall'incidente in caffetteria, la maggior parte degli studenti pensava ancora che la mia orribile personalità dovesse essere reclusa sino alla fine dei miei giorni.

Questo pensiero mi consumò a tal punto da non farmi porre attenzione nello svoltare l'angolo. Mi scontrai contro qualcuno, facendo cadere i libri che tenevo in mano, sul pavimento.

Mi chinai, mentre l'altra persona faceva lo stesso nel tentativo di aiutarmi a riprendere i libri. "Grazie," dissi e quando sollevai lo sguardo per vedere di chi si trattasse, il mio cuore tamburellò.

Era Rory. Mi stava aiutando a prendere i miei libri, ma non appena riconobbe la mia voce, si immobilizzò. Sollevò lo sguardo per guardarmi in faccia, facendo ricadere tutti i libri che teneva tra le mani.

Un'espressione irritata fece capolino sul suo volto, prima che si alzasse senza dire niente e si allontanasse.

Il mio cuore si contorse dal dolore mentre mi alzavo bruscamente, il suo nome uscì dalle mie labbra, nonostante non mi ricordassi di averle mosse. "Rory," la chiamai. "Aspetta."

Con mia sorpresa, si fermò. Tuttavia, non si voltò.

"Per quanto ancora hai intenzione di evitarmi?" Le chiesi, con la voce ricolma di dolore. Ero a corto di parole ogni volta che cercavo di confrontarmi con Rory, ma non riuscivo più a tenermi dentro tutto ciò che provavo. "Mi manchi. Mi manca la mia migliore amica."

Rory continuò a rimanere immobile, con la schiena rivolta verso di me. Le sue mani si richiusero in due pugni lungo i fianchi.

"Mi dispiace," ammisi con voce tremante. "Mi dispiace per tutto. Non volevo ferirti. Se l'avessi saputo--"

Se solo l'avessi capito prima, niente di tutto ciò sarebbe mai successo.

"Se avessi saputo ciò che provavi per Tyler--"

"É abbastanza, Luna," sibilò Rory, voltandosi finalmente per guardarmi in faccia. Le sue labbra erano strette in una linea sottile, così come la mascella contratta.

Era arrabbiata. Molto arrabbiata. Era ancora arrabbiata con me.

"Non voglio sentire altro," disse a denti stretti, prima di ricominciare a camminare nella direzione opposta, lasciandomi in mezzo al corridoio con un'incontenibile dolore all'interno del petto.

Rivolevo indietro la mia migliore amica, ma sembrava che il mio sacrificio non fosse stato sufficiente. Era troppo tardi, perché purtroppo il danno era, ormai, stato fatto.

---

Trascorse un'altra giornata o e, quella mattina, avevo il laboratorio per l'esperimento di chimica, nel quale ero stata messa in coppia con Max. Mentre mi sedevo al banco che ci era stato assegnato, nel quale la strumentazione era già stata riposta, Max si diresse dritto verso di me.

Stava già indossando il camice da laboratorio. Gli porsi i guanti e gli occhiali protettivi.

"Grazie," mi disse ed io gli feci un breve cenno col capo.

Non ero una persona particolarmente loquace e non avevo intenzione di cambiare, soprattutto quando mi trovavo in sua compagnia. Cominciai a muovermi agitatamente sulla sedia a causa degli sguardi che mi stavano lanciando gli altri studenti.

LUNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora