Luna
Era giunto il venerdì sera ed ero seduta sulla gradinata, con il cuore che mi batteva all'impazzata per la partita in procinto di cominciare. Era trascorso un anno dall'ultima partita che avevo guardato, dopo l'incidente che era successo con Tyler ero stata praticamente bandita da questa parte dell'istituto.
Ora, Max era il terzino, ed io speravo che vincesse questa partita.
"Luna," mi chiamò la sua voce, mentre lo guardavo correre verso di me, con già indosso l'uniforme della squadra. Un sorriso gli incurvò le labbra, mentre mi guardava. "Grazie per essere venuta."
"Buona fortuna," gli sorrisi.
Ricambiò. "Aspettami dopo. Ti accompagno io a casa."
Dopo essere corso dai suoi compagni e dall'Allenatore, notai che alcune delle ragazze della mia classe, quelle che erano venute a scusarsi con me, si erano sedute al mio fianco per guardare la partita e stavano ridacchiando.
Mi guardarono con un'espressione sorniona per l'interazione che avevo avuto con Max, mentre le mie guance si tingevano di rosso.
Non sapevo cosa pensassero, ma mi sentivo sollevata del fatto che gli altri studenti non avessero più problemi nel vedermi parlare con un ragazzo.
Le cheerleader della nostra squadra e di quella avversaria entrarono in campo. Il mio cuore tamburellò quando vidi Max. Era sempre stupendo, ma su quel campo, mentre esercitava la sua passione, era più splendente che mai.
La sua postura ed il modo in cui le sue spalle dritte erano aperte urlava dominanza -- Sembrava un predatore.
Il capitano lanciò la moneta e la squadra di Max diede inizio alla partita con il calcio d'inizio. Dopo questo, la squadra corse dalla parte opposta, per evitare che la palla raggiungesse la loro porzione di campo, rischiando così il goal.
Guardai Max, il terzino, lanciare la palla ad uno dei suoi compagni, che continuò ad avanzare in avanti. Trattenni il respiro, quando un calciatore della squadra avversaria cercò di sottrarre la palla dal nostro giocatore, impedendogli di oltrepassare la loro difesa.
Oh Dio, perché sono così ansiosa per questa partita? Sembrava non ne avessi mai guardata una prima.
Il cuore mi tamburellò nel petto, quando vidi Max avanzare con la palla. Era davvero veloce, e forte. Non erano soltanto i suoi movimenti ad essere rapidi, ma anche il suo modo di pensare ed elaborare strategie.
Essere in grado di pensare con rapidità ed esaminare la situazione, in continuo cambiamento, era una qualità essenziale per un terzino, per aiutarlo a decidere a chi passare la palla -- Non mi domandavo perché l'Allenatore gli avesse attribuito questo ruolo.
Prima ancora che potessi realizzarlo, Max ruppe la difesa della squadra opposta, attraversando l'intero campo e segnando la prima meta della stagione.
"Meta!"
La folla ruggì, mentre io lo guardavo ammaliata. I miei occhi seguirono Max, mentre la squadra si avvicinava a lui, saltandogli addosso. Max rise ed io non riuscii a distogliere lo sguardo dal suo volto felice.
Perché non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso?
Sentii le mie compagne di classe strillare per l'entusiasmo, "Ha segnato lui, Luna!" Ma le loro voci mi sembravano lontane, perché ero troppo impegnata a sentire il mio cuore volteggiare dalla felicità.
Questo era strano. Non mi ero mai sentita così elettrizzata e contenta nel guardare una partita di calcio prima d'ora.
La partita riprese ed io non realizzai di star trattenendo il respiro, quando entrambe le squadre cercavano di prendere il controllo della palla, con atti che mi sembravano piuttosto barbarici.
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LUNA
RomanceUna volta, ero una delle ragazze più popolari della scuola. Tutte le ragazze della Royal Heights, la scuola dei più ricchi, mi conoscevano come la bellissima Luna Klein, figlia di una delle più famose superstar del momento e di un rispettabile milio...