Max
Ero in piedi di fronte alla porta di casa di Luna. Non c'era nessun'altro posso dove volevo essere, se non qui. Quando si aprì, Aiden Klein mi apparve davanti. Non sembrava sorpreso di vedermi.
"Non vuole vedere nessuno," mi disse Aiden, prima ancora che potessi aprire la bocca, lasciandomi interdetto. "Non è nello stato di confrontarsi, né di parlare con nessuno in questo momento."
Il mio cuore si contorse. La conoscevo. Sapevo come Luna si sentisse in questo momento. Il suo intero mondo era stato distrutto, così come quello della sua famiglia -- Le persone stavano continuando a dire cattiverie sul suo conto. Il senso di colpa per l'aver causato una tale umiliazione alle persone a lei più care la stava mangiando viva.
Tuttavia, sapere che non volesse vedermi mi fece male, perché volevo esserci per lei, anche in questa situazione. Volevo affrontare il male con lei, al suo fianco. Non mi importava di cosa le persone avrebbero pensato di me.
Non mi importava se mi accusavano di essere un drogato. L'avevo già detto alla mia famiglia e loro mi avevano supportato.
"Ho bisogno di vederla," dissi. "Non la lascerò per questo. Non la lascerò, nonostante l'intero mondo stia cercando di affossarla."
Aiden sospirò ed io lo notai cambiare il modo in cui mi stava guardando. Non mi guardava più come se volesse staccarmi la testa dal resto del corpo.
La sua prima impressione -- Quando aveva trovato Luna nella mia stanza d'hotel -- Era stata davvero atroce.
"Aspetta qui," tornò dentro, facendomi aspettare. E lo feci, pazientemente, mentre la speranza dentro di me cominciava a crescere.
Dopo un po', Aiden tornò, scuotendo tristemente il capo. "Mi dispiace, Max," mi disse, con uno strano senso di colpa nella voce. "É ancora un no."
La delusione mi colpì, ma cercai di ricompormi. Non era il momento di farsi abbattere. Dovevo mostrarle quanto fossero serie le mie intenzioni, quanto i miei sentimenti fossero reali e come, tutto questo, non avrebbe cambiato niente.
"Non vado da nessuna parte," affermai con tono serio. Non ero mai stato così sicuro in tutta la mia vita.
Aiden si lasciò sfuggire un altro sospiro. Il suo sguardo mi suggerì di dare a Luna del tempo. Sapevo che i suoi sentimenti erano totalmente confusi al momento e che avrei dovuto aspettare che la situazione si calmasse un po'.
La porta si richiuse davanti a me ed io chiusi le mani in due pugni, decidendo che sarei tornato.
Sono qui, Luna. Sarò sempre qui, per te.
Luna
Strinsi il cuscino, sedendomi sul letto ed appoggiando la schiena contro la testiera.
Aiden mi aveva detto che Max voleva vedermi, ma la mia mente era ancora in uno stato confusionale.
Perché era venuto qui, dopotutto ciò che era successo?
L'avevo ferito nel modo peggiore possibile immaginabile. Ed ora, non ero nient'altro che una ragazza detestata da tutta il mondo e non solo dall'intero corpo studentesco. Avrei soltanto umiliato lui e la sua famiglia.
Perché mi voleva ancora?
Non me lo meritavo. Si meritava una persona migliore.
Un respiro tremante lasciò le mia labbra ed io chiusi gli occhi, stringendo forte il cuscino.
Sta succedendo ancora, vero? Sto pensando troppo. Mi sto denigrando.
Perché?
Perché, per me, è difficile essere felice?
STAI LEGGENDO
LUNA
RomanceUna volta, ero una delle ragazze più popolari della scuola. Tutte le ragazze della Royal Heights, la scuola dei più ricchi, mi conoscevano come la bellissima Luna Klein, figlia di una delle più famose superstar del momento e di un rispettabile milio...