Luna
Mentre, questa mattina, salivo le scale per andare a consegnare dei libri in biblioteca, delle immagini del giorno precedente mi tornarono in mente. Non riuscii a trattenere un sorriso nel pensare a quanto piacevole fosse la famiglia di Max -- Al fatto che non avevo mai permesso a nessuno della mia famiglia di avvicinarsi tanto dopo l'incidente dell'anno precedente, questo aveva reso quell'incontro ancora più piacevole.
Salii al secondo piano, dirigendomi verso la ventesima stanza, quando qualcosa in fece fermare. Lì, appoggiate contro al muro, Rory, Mikaela e Nadine stavano conversando felicemente.
Mi strinsi i libri contro il petto, rafforzando la presa. Sarebbe stato meglio che scomparissi il prima possibile, prima che potessero prendersi beffe della mia esistenza.
Rory tirò su con il naso, asciugandosi gli occhi, mentre parlava con Mikaela, "Cosa dovrei fare, ora? Mi odia con tutto sé stesso."
Mikaela sospirò, stringendo Rory in un abbraccio ed accarezzandole la schiena, cercando di confortarla. "Sono sicura che Max non intendeva davvero le cose che ti ha detto la sera del tuo compleanno. É nuovo e non ha idea di chi lei sia."
Rory ricambiò l'abbraccio, appoggiando il capo contro la spalla di Mikaela, mentre Nadine gli picchiettava la schiena, nel tentativo di rasserenarla.
"Non so cosa gli abbia detto Luna," tirò nuovamente su con il naso. "Deve sicuramente avergli parlato male di me. Deve avergli sicuramente mentito."
Sentire quella conversazione mi fece ribollire il sangue nelle vene. Tuttavia, ero grata che, nel mio stomaco, ci fosse soltanto un sentimento di rabbia -- Non più di dolore, perché il mio cuore era sempre stato in uno stato di assopimento a causa della cicatrice che Rory gli aveva inciso sopra. Quella ragazza era una vipera e non riuscivo a credere che, una volta, eravamo realmente migliori amiche.
Tutte le parole che uscivano dalla sua bocca erano velenose, manipolatrici.
Sfortunatamente, non potevo raggiungere la biblioteca senza superarle e così fecI, ignorandole tutte e tre.
Voltarono il capo verso di me ed io continuai a camminare, quando la voce di Mikaela riecheggiò nel corridoio, "Ehi, Lunatica. Sei felice di aver ingannato un altro ragazzo per farlo cadere ai tuoi piedi?"
Contrassi la mascella. Non aveva senso controbattere con Mikaela, quella ragazza aveva sempre qualcosa di cattivo da dire nei miei confronti.
Immaginavo che i pettegolezzi fossero veri -- Alcuni dicevano che Mikaela e Tyler litigavano dall'inizio della loro relazione perché lei si sentiva il piano B di Tyler, dopo che l'avevo rifiutato.
Non mi importava, si sarebbe sempre sentita la seconda scelta.
Non ne vale la pena, Luna. Non valgono nemmeno una briciola della tua rabbia.
Quindi non mi fermai, continuando a camminare verso la biblioteca.
"Sei una puttana come tua madre," mi urlò Mikaela, e quelle parole mi fecero fermare in un istante.
Ero così scioccata che i libri mi caddero dalle mani.
Cosa aveva appena detto?
Lentamente, mi voltai, con il corpo che tremava per la rabbia. Gli altri studenti, ai lati del corridoio, cominciarono a sussurrare, guardando la scena.
Mikaela sbuffò. Qualcosa brillava nei suoi occhi, qualcosa che assomigliava alla soddisfazione. Sapere di alimentare il suo bisogno mi fece incazzare ancora di più. Rory e Nadine erano dietro di lei ed, a giudicare dall'espressione che aveva sul volto Rory, era felice di aver permesso a Mikaela di ferirmi in quel modo.
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LUNA
RomanceUna volta, ero una delle ragazze più popolari della scuola. Tutte le ragazze della Royal Heights, la scuola dei più ricchi, mi conoscevano come la bellissima Luna Klein, figlia di una delle più famose superstar del momento e di un rispettabile milio...