23 | Cuore irrequieto

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Luna

Tutti e tre insieme decidemmo di andare a cena in uno dei ristoranti più classici di Parigi. Il cameriere ci condusse verso il nostro tavolo, era di forma circolare, con tre sedie a contornarlo.

Una volta seduti, Nevaeh annaspò dalla delizia nel leggere il menù. "Hanno anche i cheeseburger."

Max alzò gli occhi al cielo. "Siamo in uno dei più classici ristoranti qui, a Parigi, e tu hai intenzione di ordinare un cheeseburger?"

Nevaeh mise il broncio. "Su, Max. Li adori anche tu."

Guardai la loro interazione con un'espressione incredula. Sembravano essere molto vicini.

"Cosa desidera ordinare, Signorina?" Mi chiese il cameriere, mentre i miei occhi erano ancora incollati alla foto del risotto col salmone esposta sul menù.

"Il salmone al risotto, e..." Feci una pausa, leggendo la lista delle bibite. "Un thè freddo al litchi, per favore," gli sorrisi.

Il cameriere annuì, segnandosi la mia ordinazione, prima di voltarsi verso Nevaeh.

Nevaeh si lasciò sfuggire un sospiro, come se stesse ancora contemplando su cosa mangiare. "Partirei ad ordinare la bibita, forse è meglio. Vorrei..." Si interruppe e, qualche secondo di silenzio dopo, i suoi occhi rimasero incollati al menù.

Dopo altri dieci secondi senza che si decidesse, Max si rivolse al cameriere con tono contrariato. "Un thè zuccherato, per lei."

Nevaeh voltò il capo verso Max, che alzò nuovamente gli occhi al cielo.

"Cosa c'è?" Fece spallucce Max. "Ci metti sempre un'eternità a leggere tutte le bibite elencate sul menù, per poi finire a scegliere sempre il tuo amato thè. Ogni. Singola. Volta. Qualsiasi sia il cibo. Dannazione, Nevaeh, perché ti ostini a leggere ciò che c'è sul menù?"

Nevaeh sbuffò, guadagnandosi una risata da parte di Max, che si alzò improvvisamente.

"Vado un attimo al bagno. Per me un cheeseburger ed una coca cola." Con quelle parole, si allontanò, lasciandoci al tavolo con il cameriere.

Nevaeh sospirò un'altra volta. "Ordino anche io il cheeseburger."

"Molto bene," disse il cameriere. "I burger sono personalizzabili. Quale scegli?"

Nevaeh spalancò la bocca. "Oh." Riaprì nuovamente la pagina del menù e la sua espressione divenne esterrefatta dal notare quante opzioni disponibili ci fossero. "Beh allora, prenderei il burger di manzo, con cheddar ed il pane senza glutine. All'interno vorrei anche dell'insalata e dei pomodori, con la salsa yogurt. Se possibile, aggiungerei anche dei funghi," disse. "E le patatine fritte."

"D'accordo," disse il cameriere, prendendo rapidamente gli appunti circa la sua ordinazione. "E l'altro?"

Pensavo che Nevaeh aspettasse che Max tornasse dal bagno, invece cominciò a parlare. "Per lui, sempre un burger di manzo... E il formaggio al pepe... Il pane invece quello classico." Si picchiettò il dito sul mento, mordendosi il labbro inferiore. "Per favore, fai aggiungere anche dell'insalata mista ed i peperoni rossi arrosto. Come salsa invece... Dovrebbe andare bene quella barbecue. Per le patatine, invece, le stesse. Quelle fritte."

Il cameriere riportò anche questa ordinazione, annuendo una volta terminato.

"E gli piacerebbe avere anche del bacon all'interno del panino. Scusa per non avertelo detto prima," aggiunse Nevaeh.

"Annotato," le disse il cameriere. "Grazie per l'ordinazione. I piatti vi saranno serviti il prima possibile," stava per andarsene, quando Nevaeh lo richiamò, come se si fosse ricordata di una cosa importante. "E per favore, il bacon deve essere ben cotto, davvero davvero ben cotto."

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