Capitolo Bonus

266 11 2
                                    

Aiden

Il pugno mi tremava dalla rabbia, mentre fronteggiavo mio padre, all'interno del suo ufficio.  Sospirò, lanciandomi un'occhiata di ammonimento che mi invitava a calmarmi, nonostante potessi vedere quanto anche lui fosse arrabbiato dalla mascella contratta.

"Non ha senso," sibilai, incapace di controllare le mie emozioni. Non mi ero mai rivolto così a mio padre, ma oggi, non riuscivo a trattenere la rabbia. "Perché non possiamo esporre quei bastardi sui media? Soprattutto quella stronza che ha fatto soffrire Luna più di tutti. Si sta nascondendo dietro la cosiddetta protezione testimoni."

"Non è così semplice e lo sai bene," mio padre chiuse gli occhi e sapevo che stava imprecando silenziosamente.

Quando li riaprì, riuscii a scorgere quanto stanco fosse a causa di questo incidente. Avevamo fatto tutto il possibile affinché i responsabili di ciò che era successo a Luna pagassero, ma nonostante controllassimo la più grande azienda di media e comunicazione della città, i nostri sforzi di esporli al mondo non avevano condotto a nulla.

"Ciò che Rory ha fatto a Luna ha aperto una strada, ai poliziotti, per poter investigare sul traffico illecito di droga," disse papà. "Anche se le autorità ci stanno lavorando assieme al Governo in Francia. Esporre Rory farebbe subire una battuta d'arresto al processo di investigazione. É obbligatorio che i nomi dei testimoni, di chiunque abbia riportato questo incidente, rimanga confidenziale e segreto."

Digrignai i denti. Questo non faceva giustizia a mia sorella. Aveva praticamente intrappolato Luna, infangandone il nome, divulgando false informazioni su di lei e sulla sua vita, degradandola di fronte al mondo intero.

Le mani mi prudevano dalla voglia di distruggerla. Se lei aveva avuto il coraggio di distruggere mia sorella, perché io non potevo fare lo stesso?

"Stiamo ancora facendo pressione per le accuse rivolte contro di lei," continuò mio padre. "Ma l'identità di Rory è ancora sotto protezione."

"Questo è molto più di un ricatto, Aiden. Il traffico illecito di droga è più grande di tutto questo," sibilò papà, facendomi comprendere che fosse frustrato tanto quanto me. "Dobbiamo cooperare."

Questa era una stronzata.

Non potevo permettere che finisse così, non dopo aver scoperto che Luna aveva subito del bullismo, che l'intera scuola fosse contro di lei.

L'aveva manipolata, giocando con i suoi sentimenti.

Aveva calpestato Luna, prima di arrivare quasi a distruggerla assieme alla sua famiglia.

Lo sguardo di mio padre si addolcì, nel vedere quanto questo incidente mi stesse mangiando vivo. "Se sei preoccupato per Luna, ti comunico che Rory non metterà più piede in quella scuola. E il Preside è stato licenziato. Tu l'hai fatto licenziare, ricordi?"

"Qual è il destino di quella stronza?" Ero consapevole di non aver ricevuto nessun aggiornamento su Rory, ma forse mio padre era al corrente di qualcosa. Fortunatamente non ero più un bambino di sette anni, altrimenti mi avrebbe sicuramente ripreso per il mio linguaggio.

"Si è trasferita in una scuola in Texas con la madre, mentre il padre è rimasto qui per continuare a lavorare. Hanno pagato l'avvocato--"

"Lei cosa?" Gridai furibondo, mentre il mio petto si alzava e si abbassava velocemente.

Pensava di poter scappare in un altro stato, cominciare una nuova vita e comportarsi come se niente fosse mai accaduto?"

"É abbastanza," sibilai, voltandomi, diretto verso la porta.

"Aiden," mi richiamò papà, mentre mi allontanavo, ma lo ignorai. Non riuscivo a controllare la rabbia che mi stava bruciando dentro.

Forse non saremmo riusciti ad esporre Rory sui media, come lei aveva fatto con noi, ma mi sarei assicurato che lì ricevesse la sua dose di karma per ciò che aveva fatto a Luna.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 14 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

LUNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora