Oggi Roma sembra impazzita, un traffico bestiale e il parcheggio lontanissimo dallo studio. Arrivo correndo all'entrata e trovo Niccolò a fumare.
<<Scusa, ho fatto tardissimo, buongiorno>> lo saluto sorridendo con il fiatone.
Dovrei rallentare con le sigarette. Non ho fiato.
<<Sono arrivato adesso anche io>> mi dice freddo senza neanche guardarmi mentre getta la sigaretta e si avvia dentro, seguito da me.
Abbiamo una marea di lavoro da fare, il tour dovrebbe iniziare a luglio e siamo leggermente indietro sull'organizzazione dato che siamo già a gennaio. Ci aspettano un paio di mesi di fuoco in cui saremo praticamente chiusi in studio. Il suo primo tour negli stadi è già sold out. Non c'è ancora la data su Roma. Ma potrebbe esserci una sorpresa. Mentre sto salendo le scale, in silenzio, accanto a Niccolò mi squilla il telefono.
Federico.
"Pronto?"
"Buongiorno signorina"
"Claudia va bene Fede" guardo Niccolò che a sentire quel nome assume un'espressione dura.
"Oh si scusa. Comunque sono ancora a Roma, volevo invitarti a cena stasera! Recuperiamo" dice e sento che sorride.
Non ho tempo neanche per un caffè, figurati una cena ma, soprattutto non vorrei si facesse un'idea sbagliata. Ci siamo divertiti, anche molto ma è finita là.
"Grazie Fede ma sono sommersa di lavoro, non posso" Niccolò sorride e spunta un sorrisino anche sul mio viso.
"Oh ok" sento che ci è rimasto male, non che me ne freghi molto. È un bravo ragazzo, ma ho la testa piena e non posso pensare pure a questo.
"Mi dispiace Fede, non vorrei ti facessi un'idea sbagliata... Ci siamo divertiti ed è stato bello ma per me è finita là. Ora devo andare"
"Ciao Clà" mi risponde freddo e chiude.
Ma che cazzo vuole?
Entro in ufficio seguita da Niccolò e subito dopo di noi entra Gabriele che mi abbraccia.
<<Polpè buongiorno tutto bene?>>
<<Buongiorno Cocco, si si bene. Dobbiamo lavorare, ci aspettano mesi di fuoco>> lui annuisce
<<Poi devo parlarti di una cosa>> continuo io
<<Io nun la posso sapè?>> chiede curioso Niccolò. Mi viene da ridere.
<<No Nì, nun lo poi sapè.... Ancora>> e rido della sua espressione confusa.
Si alza, si avvicina a me sensuale per sussurrarmi all'orecchio.
<<Con me ti divertesti di più>> sorrisino beffardo in viso che si attenua con la mia rispostina.
<<Disponibile a provare, quando vuoi >> e gli faccio l'occhiolino mentre lui esce scuotendo di poco la testa.
<<Che me devi dì Claudiè?>>
<<Ho fatto richiesta per l'Olimpico>>
<<Vabbè ma già sapemo che ce lo danno, c'ha già suonato, nun ce stanno problemi>> mi dice calmo.
Ora non mi sembra più una cosa carina quella che ho fatto. E se mi sbaglio? E se è ancora presto per lui? E se non si sente pronto? Non è una cosa da niente. Rifletto bene al modo di dirlo ma poi, le parole, mi escono come un fiume in piena.
<<Ho chiesto pure il Circo Massimo>>
<<Eh?>> mi chiede lui sorpreso. Molto sorpreso.
<<Gabriè mo me pare na cazzata, forse ho sbagliato>> dico con tono lagnoso.
<<È bellissimo... Stai tranquilla è una cosa bellissima. Niccolò è in gamba e quel palco non c'è nessuno che se lo merita più di lui>> mi dice fiero del suo amico fraterno.
<<Nessuno più di lui>> dico io piano e lo abbraccio.
Se mi dicono di sì è qualcosa di meraviglioso. Il principe degli stadi al Circo Massimo, a casa sua, tra la sua gente. E prego, prego che questo sogno si avveri.
<<Gabri lo dovemo dì a Cassio>>
<<Ce penso io Claudiè>> e si avvia alla porta ma prima di uscire, con la mano sulla maniglia, si volta.
<<Quanto sei innamorata Claudiè? Nun t'ho mai visto così, nemmeno con Davìd>>
<<Nun po esse paragonabile a niente Gabriè>> sorrido mentre lo guardo negli occhi. Mi lascia un sorriso anche lui prima di uscire.
Mi lascia alla mole di lavoro che devo fare, i pensieri mi offuscano la mente. Sta succedendo tutto in fretta, il rapporto tra me e Niccolò sta cambiando, non riesco ad avere chiara la piega che sta prendendo. Siamo sempre stati gelosi e protettivi l'uno con l'altro ma, ultimamente, mi sembra un tantino esagerato. Sembra pazzo alcune volte. Ho smesso di vederlo come uno dei miei migliori amici da un pò; per ammetterlo ci ho messo tempo, Priscilla se n'è accorta quasi subito, ha assistito in silenzio alla crescita dei miei sentimenti, non mi ha fatto pressione fin quando io, con un messaggio in piena notte, gli ho confermato quello che mi stava succedendo; Gabriele e Adriano l'hanno capito poco tempo dopo, hanno provato a convincermi a parlarne con lui perché qualcosa era cambiato anche in lui ma Niccolò era fidanzato. Non lo vedevo felice con Jacqueline ma stava con lei e l'ho accettato. Non ho ancora avuto modo di parlare con lui della fine della sua storia d'amore, ci siamo sempre detti tutto, non voglio segreti tra noi, non ci sono mai stati. Mentre prendo le mie sigarette e mi avvio per le scale prendo il telefono dalla mia tasca.
Messaggio a: Nicco ❤️
"Sigaretta? Non parliamo da un pò"
Messaggio da: Nicco ❤️
"Scendo subito"
Mi siedo al muretto laterale dello studio, un pò appartato e mi accendo la mia Marlboro. Mi si siede accanto accendendosi una sigaretta anche lui mentre mi guarda e sorride. È bello da togliere il fiato.
<<Sei bello Nicco>> mi pento subito quando mi accorgo che divento rossa. Lui mi abbraccia.
<<Mai quanto te Bambi... Sei bella come Roma>> mi sussurra all'orecchio.
Stiamo in silenzio qualche minuto.
<<Che è successo con Jacqueline?>>
<<Non l'amavo, non l'ho mai fatto... Ci ho provato a starci bene insieme ma non ce la facevo. Non mi sono innamorato, non è scattato niente e ho preferito chiudere>>
<<Immagino non l'abbia presa bene>> ridacchia.
<<Bè no, pe niente. Mi da il tormento da quel giorno, chiamate e msg continui. Ce l'ha pure con te ma questo lo sai>> dice sconfitto
<<Si si lo so, a me non frega un cazzo lo sai>> e sorridiamo.
Vediamo Gabriele correre verso di noi.
<<Jacqueline ha fatto una storia...>>
<<Embè Gabriè parla daje>> le dico ansiosa.
<<Contro di voi>>
<<Eh..? Ma che stai a dì?>> Niccolò è stupito quando me se non di più.
<<Guardate voi stessi>> e gira il telefono. Non credo ai miei occhi.
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ALBA 🌤️ ~ ULTIMO
FanfictionSOSPESA!!! Un'amicizia lunga dieci anni, può trasformarsi in qualcosa di più? #niccolomoriconi #ultimo #fanfiction #pianeti #peterpan #colpadellefavole #solo #alba