Il suo tocco leggero mi sveglia dal pisolino rigenerante, cullata dalle onde del mare. Apro gli occhi sbattendoli più volte e lo guardo incantata. Resta l'uomo più bello che abbia mai visto. Ha rimesso il costume lui e lo slip a me e appena mi vede sveglia, si appresta ad abbracciarmi lasciandomi dolci carezze sulla pancia. Delle voci ci distraggono dal momento calmo che stiamo vivendo.
<<Ragazziiii siamo tornati>> la voce di Cocco sovrasta le altre per avvisarci.
Mi alzo infilando il pezzo di sopra del costume e una camicia che lascio aperta di Niccolò ed esco, in silenzio, dalla camera.
<<Oh eccovi... Ma che avete comprato?>> chiedo io arrivando sotto la tendina, dove il tavolo è cosparso di buste con Niccolò al seguito.
<<Clà guarda che amo preso pe i gemelli>> dice Adriano euforico tirando fuori due ciuccetti e due bavaglini della Roma.
Mi vengono subito gli occhi lucidi.
<<Grazie>> sussurro lasciandomi abbracciare dal mio amico.
Ci fanno vedere gli altri acquisti ma il mio sguardo è fisso sul regalo che i nostri amici ci hanno fatto. È come se realizzassi adesso che diventerò mamma. Prendo le cose e le porto in camera poggiandole accuratamente sul letto, guardandole assorta.
<<Clà>> ha gli occhi lucidi anche lui.
<<È come se stessi a realizzà ora... Come se fa la madre Nì? E se nun so pronta? E se je faccio male?>> blocca il flusso dei miei pensieri prendendomi il viso tra le mani costringendomi a guardarlo negli occhi.
<<C'ho paura pure io, nun lo so manco io come se fa er padre, che je po servì... Nun semo pronti nessuno dei due ma insieme ce la potemo fa, nun ce semo mai arresi e nun iniziamo de certo mo>> annuisco appena.
<<Insieme però Clà... Nun posso pensà de starve lontano, senti...>>
<<Parlamo dopo Nì>> lo sto evitando chiaramente mentre esco in fretta e furia dalla stanza.
Non so nemmeno io da cosa sto scappando. Ho una guerra in testa. Da un lato vorrei lasciarmi andare con lui, godermi la magia della gravidanza in totale serenità con l'uomo che amo. Dall'altro lato sono, purtroppo, una persona fin troppo rancorosa, quelle parole mi hanno ferito, soprattutto il modo in cui sono state dette. Ed è vero che forse è arrivato il momento di parlare davvero di noi e di quello che sarà, mettendo da parte ogni emozione, per il bene di questi bambini che non hanno colpe, se non di essere arrivati in un momento complicato. Ma neanche quello. Sono arrivati si in un momento complicato, ma sono arrivati a darmi un'ancora sulla quale aggrapparmi, uno spiraglio di luce in un tunnel buio. Ed è vero anche, che una donna diventa mamma nel momento stesso in cui legge la risposta positivamente sul test. Da quel momento, nonostante le mille paure, penso sempre a loro. Niccolò mi blocca un braccio poco prima che salgo le scalette che mi riportano dai miei amici.
<<Te prego>>
Annuisco.
Ci sediamo sul ponte a guardare il tramonto mentre Niccolò suona e canta seguito dalle voce dei nostri amici. Io sono in religioso silenzio a guardarlo incantata per la sua bellezza. Quando canta, per me, si ferma il mondo. Vorrei stargli il più vicino possibile ed è per questo che mi siedo dietro di lui appoggiando la testa alla sua schiena con il vento tra i capelli e perdendomi nei miei pensieri.
"Io lo so cosa senti,
Non me lo devi spiegare."
Riconosco la nostra canzone e d'istinto lascio un bacio sulla sua spalla passando una mano attorno al suo busto mentre lui continua a cantare, provocandomi infiniti brividi.
"Vedi dubbi davanti,
Ma non è qui la fine.
E certo, adesso guardati, tu sei diversa
In crisi con il mondo... No sai, è con te stessa.
Io so che cosa senti quando guardi il mare,
Lo associ al tuo dolore che non ha una fine.
E certo, adesso parlami, ti sto ascoltando
Mi piaci perché butti i tuoi piedi nel fango.
Ma senza la paura che ti guardo male,
Tanto sai che è tutto un gioco e vince chi sorride"
Sorrido mentre tutti cantano questa canzone per me speciale. Il filo che ci unisce esiste davvero. Infilo la mia voce con delicatezza e tutti si ammutoliscono.
"Mi domando se ti domandi tu
Che cosa faccio quando sono solo io,
Che cosa faccio quando penso al nome tuo
E mi domando se ti domandi tu,
Che senso c'ha parlato di tristezza se,
Se accanto c'è qualcuno con cui ridere"
Andiamo avanti a cantare per altro tempo, la cena è stata un tripudio di risate spensierate. Le ore passano e sta arrivando il momento della verità. Niccolò mi guarda da lontano mentre sorseggia una birra chiacchierando con Adriano, che è l'ultimo rimasto in piedi. Gli altri sono tutti a letto stanchi dalla giornata trascorsa. Il nostro amico si avvicina a me lasciandomi un bacio sulla guancia sussurrandomi la buonanotte.
Ci siamo.
<<Viè qua>> gli dico io invitandolo a sedersi vicino a me.
<<Che ce dovemo dì Nì? Certe volte me pare tutto già chiaro, altre me sembra de sta su n'altro pianeta>>
Ridacchia.
<<Famme inizià a me Clà>>
Lo incito a continuare.
<<Mi dispiace da morire per tutto, per ogni parola che ti ho detto senza pensarne nemmeno una, per tutti i gesti che in questi mesi ti ho fatto mancare, per tutte le volte che ho dubitato della nostra compatibilità, per tutti gli sguardi negati... Mi dispiace per tutto Clà, però ci tengo a dirti, che mai ho dubitato del tuo sentimento e mai ho dubitato del mio. Neanche per un istante. Il nostro amore l'ho sempre sentito fin dentro le ossa e non ci sarà giorno che smetterò di volerti, nemmeno tra 100 anni. Me stai a fa er regalo più bello del monno e te ne sarò sempre grato>>
Sono in una valle di lacrime ovviamente.
<<Nicco...>>
<<Famme finì... Ti chiedo ancora scusa per tutto e lo so che non ti merito né come compagna, né come professionista ma ti amo sia come compagna, sia come professionista. Hai dedicato tutta la tua vita alla mia missione e ti giuro che andrò a meta amore mio ma ho bisogno di averti con me sempre, ora ancor di più>> conclude allungando una mano sulla mia pancia.
<<Dispiace anche a me>> sussurro piano, lo vedo che sgrana gli occhi non abituato al mio cedere.
<<Mi dispiace per il muro che ho alzato, per il rancore che mi ha offuscato, per la ragione che ha prevalso sui sentimenti. Mi dispiace averti visto soffrire per me e il mio carattere di merda>> sorride ricordando quando me l'ha detto lui.
<<Spero che i miei figli prendano gli occhi del padre, con la stessa voglia di strafare e lo stesso bisogno di volare... La fantasia salva la vita, Peter>>
Mi abbraccia di slancio facendoci cadere all'indietro mentre scoppio a ridere.
<<Restami vicino Niccolò>>
<<Sempre>>
<<Andiamo con calma però, piano piano>> annuisce unendo le nostre labbra in un bacio biaognoso portandomi in camera lasciandoci andare davvero solo alla passione e all'amore che ci lega.
La mattina apro gli occhi intorno alle 5 e Niccolò non è al mio fianco. Infilo velocemente uno slip e la camicia sua andando a cercarlo e lo trovo sul ponte con la chitarra tra le mani a suonare una melodia nuova.
<<Nì>> lo chiamo pianissimo. Sbatte la mano al suo fianco invitandomi a sedermi con lui.
<<So tornato a scrive amò, è nata Alba>>
Sorrido felice.
<<Me la fai sentire?>> annuisce e inizia a cantarla.
Brividi.
A fine canzone poggio la testa sulla sua spalla.
<<È bellissima amore>> gli brillano gli occhi per come l'ho chiamato dopo tanto tempo.
Poco dopo torniamo a letto per riaddormentarci ancora un pò.
A svegliarci è Gianmarchino che comincia a bussare come un ossesso alla porta della nostra cabina facendoci sobbalzare.
<<Ve arzate?>>
<<Gianmarchì li mortacci tua m'hai fatto pija un colpo>> gli urlo dietro sentendo Valeria incazzarsi.
<<È incinta, gli fai mette paura cretino... Ragà fate con calma>>
Ci guardiamo negli occhi scoppiando a ridere.
<<Almeno ai ragazzi diciamocelo ok?>> annuisco.
Costume, occhiali da sole e ci avviamo dai nostri amici mano nella mano sotto i loro applausi avendo capito subito cosa significasse.
Facciamo colazione in pace, ridiamo e scherziamo come non abbiamo mai fatto nei giorni prima.
<<Obbligo o verità... Vi va?>> dice Gianmarchino.
<<Ma mica stamo a liceo Gianmarchì>> piagnucola Aurora.
<<Daje su, famolo passamo er tempo... Ma sappiatelo io Cocco nun lo bacio più>> dico fintamente seria facendo scoppiare a ridere tutti.
<<Te piacerebbe sorè>> risponde il diretto interessato.
Ci sediamo in cerchio sotto al sole cocente, metto un berretto e preparo la bottiglia che farà girare chi ha proposto il gioco.
Uno. Due. Tre.
La bottiglia si ferma su di me. Ecco qua subito, subito.
<<Verità>>
<<Vediamo su chi>>
Niccolò. Ma che gioco di merda!
<<Da quanto tempo ti piace Niccolò?>> chiede Aurora bastarda.
<<Madonna 15 anni c'avemo>> rispondo evitando.
<<Daje risponni a sta domanda>> incita Cocco.
<<Dalla prima volta che l'ho visto probabilmente>> rispondo abbassando la testa sorridendo vedendo la sua che scatta verso di me.
<<Uhuhuhuhuh lo sapevo>> continua Aurora.
<<Strano avrei detto che te piaceva Cassio>> dice Priscilla ridendo.
Continuiamo a giocare ancora per un pò scegliendo quasi tutti obbligo, fin quando la bottiglia si ferma su Niccolò che sceglie verità.
<<Voto a letto di Claudia?>> domanda Adriano.
Mi giro a guardarlo.
<<Mmm 6 scarso>> risponde ridendo.
<<T'avrei dato de meno, ce ne stanno de migliori>> gli faccio la linguaccia cercando di allontanarmi dalla sua presa.
<<Daje amò stavo a scherzà... 10 e lode>>
Si alzano fischi e applausi accompagnati da cori da stadio facendomi arrossire visibilmente.
<<Vojo provà pure io mo>> dice Cocco facendomi l'occhiolino che ricambio in attesa di una reazione che non tarda ad arrivare.
Lo fulmina con lo sguardo.
<<Ma che te pensi de fa? Nun riusciresti a soddisfalla manco se te ce mpegnassi Cocco, ce devi avè un certo ritmo pe sta co lei>> dice serio.
<<Senza offesa Priscì>> conclude accorgendosi della "gaffe" e scoppiamo tutti a ridere.
Trascorriamo la giornata così, completamente rilassati dopo mesi di duro lavoro.
E mentre sono sdraiata tra le sue gambe, abbracciati sotto il sole, senza più ombre tra di noi e con la sua mano ad accarezzarmi la pancia, sento di aver raggiunto il picco di felicità massimo.
Finalmente.Nota autore:
"... È una poesia senza veli.
Io vivo con i tuoi piedi.
Io vivo e grazie a te se sto in piedi..."Claudia e Niccolò sembra abbiano trovato la loro dimensione. Durerà?
Che ne pensate del capitolo?Liza966 Ci tengo a ringraziarti di cuore per l'aiuto e il supporto. Tu sai... ❣️
Se il capitolo vi è piaciuto mettete la stellina e commentate.
❣️
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ALBA 🌤️ ~ ULTIMO
FanfictionSOSPESA!!! Un'amicizia lunga dieci anni, può trasformarsi in qualcosa di più? #niccolomoriconi #ultimo #fanfiction #pianeti #peterpan #colpadellefavole #solo #alba