Le mie amiche dopo due giorni dalla festa sono andate via, con la promessa di rivederci presto; vorrei tornare a casa mia, dalla mia famiglia per Pasqua se riesco dato gli impegni che ho. Non gli vedo da Natale e mi mancano sempre, fortuna che ora con questa tecnologia riusciamo quantomeno a vederci la sera in videochiamata. Sono venuti spesso anche loro e so, che se anche sono felici per me e per la mia vita e, nonostante siano passati 10 anni da quando ho lasciato la casa della mia infanzia, ogni volta che ripartono hanno le lacrime agli occhi perché la mancanza si sente.
È già febbraio da un paio di settimane, il lavoro è aumentato a dismisura perché il tour si avvicina sempre di più e siamo tutti super indaffarati in mille cose per la sua riuscita, deve essere tutto perfetto. Il primo tour negli stadi non si dimentica mai e, per questo, ci stiamo impegnando al massimo. Gabriele, Adriano ed io aspettiamo la risposta per la famosa data di Roma; così mentre sono in auto, alle 8:30 di venerdì mattina, per andare in studio chiamo Clemente, il manager di Vivo concerti a cui da anni ci affidiamo diventando, con il tempo, grandi amici.
"Clà buongiorno"
"Buongiorno Clemè, t'ho svegliato?"
"No, se magari. Sto sveglio dalle 6 per lavorare. Dimmi tutto"
"Saputo niente per la data di Roma?"
"No Claudiè, ci sto lavorando al massimo e farò il possibile. In un mesetto tiriamo fuori la data sperando sia il Circo Massimo"
"S'accontentamo pure dell'Olimpico è 🤣 Grazie Clemè, sei n'amico"
"Chiamalo accontentasse. 🤣 Ma grazie de che, quer ragazzo se o merita più de tutti"
"Se o merita si, ciao Clemè"
"Ciao Clà"
Nel giro di venti minuti sono in studio e siccome ci sono solo io, vado al bar accanto a fare colazione con calma prima di iniziare, non avremo molto tempo per le nostre solite pause dopo quindi mi godo questa calma che c'è ora. In giro c'è ancora poca gente, Roma è quasi deserta.
Messaggio da: Cassiolino ✨
"Claudiè buongiorno, n'do stai?"
Messaggio a: Cassiolino ✨
"Buongiorno fratè... Sto al bar vicino alla studio, tu?
Messaggio da: Cassiolino ✨
"Sto arrivà, famo colazione n'sieme"
Messaggio a: Cassiolino ✨
"T'aspetto fori"
Mi siedo ad un tavolo fuori ammirando il sole bellissimo che c'è oggi. L'aria non è tanto fredda infatti con il mio piumino Colmar sto benissimo. Vedo Adriano parcheggiare la sua Mercedes davanti la mia macchina e raggiungermi velocemente. Questo ragazzo è qualcosa di magnifico; è una persona pulita, leale. È quell'amico che tutti vorrebbero accanto, è quella persona che ti arriva quando la vita decide di farti un regalo.
<<Cassiolì buongiorno, il solito?>>
<<Claudiè buongiorno, si si>> e mi bacia la guancia.
Mi sporgo alla porta di entrata per rivolgermi al proprietario, Cristian, che ormai ci conosce.
<<Cri, è arrivato Cassio, il solito>> gli dico con tono di voce abbastanza alto per farmi sentire.
<<Arrivano>> mi urla sorridendo.
<<Claudiè oggi sarà un inferno, Cocco arriva pomeriggio che stamattina c'aveva la visita>>
<<Vero cazzo, l'avevo dimenticato. Dopo lo chiamo>> dico sbattendomi la mano in fronte.
<<Niccolò tra un pò arriva>> e mi sorride beffardo.
<<Che te ridi Cassio?>>
<<Me dici che succede Claudiè? Te poi sfogà co me o sai>>
<<Non lo so nemmeno io Cassiolì, la sera della festa per l'album, se Elisa non ci interrompeva, ci baciavamo. Sento che mi vuole ma non si spinge mai in là>> dico triste.
<<Vorrei più certezze che me vole veramente sennò rovinamo tutto qua>> concludo.
<<Claudiè, Niccolò ce tiene un botto a te. Nun te posso dì io le cose che te dovrebbe dì lui. Le so ma nun te le posso dì. Daje tempo, o sai com'è fatto c'ha bisogno de capì come gestì sta cosa perché nun ce s'è mai trovato>>
Mi sfugge una lacrima.
<<Nun piagne Claudiè che me spezzi er core>> mi sussurra mentre mi abbraccia.
<<Regà>> mi volto di scatto sentendo la voce di Niccolò. Il sorriso gli muore subito appena vede i miei occhi rossi e subito si precipita vicino a me.
<<Bambi perché piangi?>>
<<Non sto a piange Nì, c'ho un pò di raffreddore>> mento.
<<Chiamo subito Gianpaolo>> mannaggia a lui e l'ipocondria.
<<Madonna Nì statte bono n'attimo che già c'hai messo ansia, je cola un pò er naso, nun è che sta a morì>> parla Adriano al posto mio.
<<Famo colazione e n'namo a lavora, sta bene, ipocondriaco de merda>> finisce Cassio mentre mi fa l'occhiolino e ridiamo tutti e tre.
Passiamo la colazione in totale serenità, tra battute e risate fino a quando squilla il mio telefono e mi scurisco. È Davìd, il mio ex. Ci siamo lasciati tre anni fa perché lui da ubriaco, mi aveva dato uno schiaffo ad una festa, davanti a tutti i miei amici, accusandomi di tradirlo. Inutile dire che Niccolò, aiutato da Cocco e Adriano, lo ha rimandato a casa malmesso e da lì non ho mai più voluto vederlo.
"Pronto"
"Claudia tesoro"
"Davìd solo Claudia. Dimmi tutto!"
Vedo Niccolò irrigidirsi e chiedermi insistentemente di mettere il vivavoce. Lo faccio.
"Vorrei rivederti per parlare un pò"
"Non ci penso neanche Davìd, te lo puoi scordare" dico decisa.
Niccolò mi stringe la mano e Adriano mi accarezza il braccio.
"Claudia io devo rivederti cazzo!" sbraita al telefono.
"Senti coglione, quelle che t'ho già dato nun te so bastate? Nun je devi parlà, nun la devi toccà. Te la devi scordà!" risponde Niccolò al posto mio.
"Claudia è mia Moriconi e me la vengo a riprendere!"
"Tu provaci stronzo!" e riattacca.
Tremo come una foglia seduta alla mia sedia, mi abbracciano cercando di calmarmi. Mi rendo conto che è un attacco di panico; non mi venivano da un pò. Comincio a respirare affannata e subito Niccolò mi porta in studio stendendomi sul divanetto all'entrata.
<<Clà ehi me senti? Sto io qua me senti?>> la voce di Niccolò mi arriva lontanissima.
<<Claudiè ooo ce senti?>> Adriano è preoccupato.
Mi sento persa, in un posto sconosciuto, senza respiro. Annaspo cercando aria per un pò.
<<Clà me senti? So Niccolò Clà, ce sto io co te, me senti?>>
Non respiro.
<<Io che invece vorrei solo averti più vicino, cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino, che sono grandi come i dubbi che mi fanno male ma sono belli come il sole dopo un temporale. E poi ti perderò, e poi ti perderò>> Niccolò canticchia nel mio orecchio e sento il mio respiro piano piano tornare alla normalità.
Riapro gli occhi dopo quella che mi sembra un'eternità e lo guardo, lascia andare un sospiro e mi abbraccia.
<<Sei con me Bambi, non ti succede niente, stai tranquilla>>
<<Claudiè famme n'sorriso che me so cagato sotto>> mi dice Adriano sospirando e ridiamo.
<<Sei bellissima quando sorridi lo sai>> mi sussurra Nic all'orecchio.
<<Stasera cena fuori, se dovemo svagà che già se prospetta na giornata de merda>> dice Adriano facendoci annuire.
La giornata in realtà passa tranquilla in studio, riesco a staccare i pensieri da quello stronzo che è tornato grazie al lavoro. Gabriele è stato avvisato di tutto appena è arrivato e mi ha subito abbracciato rassicurandomi. Intorno alle 19 vedo il viso di Niccolò sbucare dalla porta del mio ufficio.
<<Annamo Claudiè?>>
<<Annamo?>>
<<Si nun te lascio sola oggi, n'namo a casa mia a prende er cambio e a posà a macchina e vengo da te>> dice con nonchalance.
<<Se a me non andasse bene?>> chiedo ridendo
<<Te va bene, te va bene. Daje chi è che nun vorrebbe dormì co me?>>
<<Modesto è il tuo secondo nome?>> gli rispondo raccimolando le mie cose per seguirlo fuori. Nel cortiletto troviamo Gabriele e Adriano a fumare e ci aggiungiamo per metterci d'accordo sulla cena.
<<Vengono anche Aurora e Priscilla. N'namo da Felice?>> dice Cocco verso di noi.
Io annuisco.
<<Va bene si, noi annamo che dovemo fa dei giri. Alle 21 là>> dice Niccolò mentre mi passa un braccio sulle spalle e al loro annuire ci avviamo alle macchine.
<<Stamme avanti Bambi, ci vediamo a casa mia>>
<<Cos'è una proposta indecente Moricò?>> e ridiamo.
<<Potrebbe>> e arrossisce.
La cena procede bene, la carbonara risolve tutti i problemi. Ridiamo come non mai insieme. Parliamo di tutto, dal tour all'album.
<<Vado un attimo al bagno>> annuncio alzandomi.
<<Vengo con te Bubi>> e si alza anche Aurora.
Lei è chiusa nella cabina del water e io mi sto lavando le mani finché non vedo entrare Davìd. Mi gelo sul posto. Si avvicina cattivo spintonandomi in un angolo del bagno e bloccandomi le braccia.
<<E così ti scopi Ultimo?>>
<<Davìd che vuoi?>> dico a voce abbastanza alta per farmi sentire da Aurora dato che dove mi ha portato lei non può vedermi. Spero capisca.
<<Voglio te Claudia!>> mi sussurra vicino al viso. Di scatto sposto la faccia di lato.
<<Lasciami andare Davìd, mi verranno a cercare>> cerco di rimanere calma. Tenta ancora di baciarmi ma sposto ancora la faccia, devo tenere duro ancora un pò dato che ho sentito Aurora correre nella sala.
<<Tu sei mia cazzo!>> mi urla in faccia.
<<Lasciami Davìd>> continuo a dimenarmi tra le sue mani.
<<Tu sei mia Claudia>> mi risponde ad un palmo dalle labbra ma fa giusto in tempo a finire di parlare che due mani tatuate, che riconoscerei ovunque, lo prendono per le spalle e lo sbattono a terra. Niccolò, a cavalcioni su di lui, tira pugni a raffica. Io mi accascio a terra piangendo. Vedo entrare Gabriele e Adriano che tolgono, a fatica, Niccolò da sopra di lui sussurandogli qualcosa che non capisco e le mie amiche che corrono verso di me abbracciandomi subito. Appena vedono che lui si avvicina, mi lasciano andare tra le sue braccia.
<<È colpa mia, dovevo venire con te>> mi sussurra con voce spezzata.
<<No Nì, non ti devi sentire in colpa. Abbracciami e basta, non è successo niente>> così fa, mi stringe forte mentre io continuo a singhiozzare.
<<Quando torniamo mi tocca anche medicarti>> gli dico piano e lui sorride. E io mi illumino.
Davìd è ridotto malissimo, peggio dell'altra volta e mentre gli passiamo accanto Niccolò si gira a guardarlo.
<<Te la devi scordà sennò la prossima volta ce saluti dar cimitero>>
Dopo avergli medicato entrambe le mani, ci stendiamo sul letto abbracciandoci.
<<Non mi lascià Nì>> sussurro sul suo collo.
<<Nun te lascio Clà, sto qua co te>>
<<Grazie Nì, vali tutto per me>>
<<Tu vali molto di più di tutto per me>> mi sussurra ed io con queste sue parole e il battito accelerato dei nostri cuori, cado in un sonno profondo.Nota autore:
Claudia sembra avere un carattere forte, invalicabile e invece, ha delle fragilità profonde che mostra in rarissime occasioni.Riuscirà Niccolò a farle ritrovare la serenità e a ritrovarla lui stesso?
Riusciranno a lasciarsi andare finalmente?
Cassio e Cocco amici voto 10 è. 😉❣️
Se il capitolo vi è piaciuto mettete la stellina e commentate.
❣️
STAI LEGGENDO
ALBA 🌤️ ~ ULTIMO
FanficSOSPESA!!! Un'amicizia lunga dieci anni, può trasformarsi in qualcosa di più? #niccolomoriconi #ultimo #fanfiction #pianeti #peterpan #colpadellefavole #solo #alba