Pov's Claudia
Sento come un solletico ai piedi che sale lungo le gambe, penso di star sognando e continuo a dormire profondamente non accennando nessun movimento. Il mio basso ventre formicola, non ci do peso fino a quando una bocca, fin troppo esperta, si poggia delicatamente sul mio centro muovendosi piano. Capisco immediatamente cosa sta succedendo, mi sveglio subito sbarrando gli occhi sorpresa e già parecchio eccitata.
<<Oddio...>> le uniche parole che riesco a dire prima di inarcare la schiena e piegare istintivamente le gambe. Lo sento sorridere su di me, sono già su un'altra dimensione.
Era da troppo tempo che non mi toccava, i miei ormoni sono sempre più in subbuglio e basterebbe poco per disfarmi ma sta facendo tutto con estrema calma. Niccolò ci sa fare, eccome se ci sa fare. Nessuno è mai riuscito a farmi venire con qualche leccatina qua e là, solo lui. Lui che mi accende con un solo tocco, un solo bacio.
<<Niccolò...>> sussurro persa tra le nuvole.
Muove sapientemente la sua bocca su di me mentre con le mani sale su tutto il mio busto, sotto la maglia, arrivando al seno che accarezza piano.
<<Vediamo se ce riesco ancora a fatte godè così...>> dice sensuale.
Infila un dito dentro di me che muove pianissimo continuando a giocare con la bocca. Gemo senza vergogna inarcando sempre di più la schiena e gettando la testa indietro in cerca di aria. Non riesco a vederlo avendo il pancione davanti ma lo sento. Bene. Forte. Come solo lui da fare.
Ho avuto tante esperienze in passato, mi sono sempre divertita parecchio senza implicazioni sentimentali, non sono mai stata una santa. Sono stata libera di fare quello che volevo, senza freni. In fondo si sa, la vita è una sola e va vissuta a pieno.
Con Niccolò ho scoperto la passione vera. Quando ti basta un leggero sfioramento per andare in estasi, un casto bacio per appiccare incendi difficili da spegnere se non insieme. Ecco, Niccolò è fuoco puro. È travolgente perché sa esattamente come prendermi, dove toccarmi, quando muoversi.
Infila un secondo dito veloce mentre alza gli occhi su di me. Sento il suo sguardo bruciare e mentre inizio a stringermi attorno a lui, rallenta. Intravedo che sorride e sbuffo frustrata appoggiandomi sui gomiti, alzando il bacino in cerca di sollievo.
<<Cazzo però!>> esclamo.
Lui sorride ancora di più tornando con la faccia tra le mie gambe e sul più bello rallenta ancora alzando di nuovo la testa. D'istinto gli afferro i capelli costringendolo a guardarmi. Nei suoi occhi, così come nei miei, c'è desiderio.
<<Famme venì adesso Niccolò>> sul suo viso spunta un sorrisetto compiaciuto mentre si lecca piano le labbra tornando a muovere le dita dentro di me. Non smettiamo di guardarci nemmeno per un attimo fin quando sono talmente vicina da buttare la testa indietro gemendo il suo nome ed in quel momento sento la sua lingua muoversi veloce su di me. La fine. L'orgasmo arriva prepotente, irruento. Come un fulmine a ciel sereno. Finalmente. Non aspettavo altro. Non volevo altro.
<<Buongiorno, ben svegliata>> dice divertito mentre torna su e mi abbraccia.
<<Ben svegliata proprio, finalmente>> rispondo ridendo.
Si accoccola al mio fianco con una mano sul pancione che accarezza piano. Subito uno dei gemelli, riconoscendo il tocco, ci mostra la forma del piedino. Torno con la mente alla prima volta che gli ho sentiti. Un'emozione unica. Eravamo in studio, Niccolò mi stava facendo compagnia in ufficio mentre finivo di sistemare dei documenti. Ricordo che sentii un calcio ben distinto sul costato, sbarrai gli occhi, due lacrime sulle mie guance, non riuscivo neanche a parlare. Ovviamente si è allarmato subito fino a quando ha messo la mano e ha sentito anche lui. Incredibile.
Restiamo abbracciati in silenzio, solo i nostri respiri da sottofondo, il piumone a coprirci e tutto il resto fuori. Mi appisolo ancora un altro pò non sentendolo neanche alzarsi e poco dopo è la sua voce dolce a svegliarmi con un vassoio tra le mani, al cui interno ci sono i soliti caffè, per me ora deca, e due cornetti al cioccolato che sa essere il mio preferito. Mi siedo tendendo il piumone attorno al mio corpo mezzo nudo e lui prende subito posto accanto a me. Mi guarda e sorride. Resto un attimo a pensare che in questo momento non mi manca niente, non ho bisogno di niente, non voglio niente e mi sento in pace. Con il mondo. Con il tempo. Con me stessa. Come mai prima d'ora. D'istinto sorrido, per la prima volta grata alla vita. Da cui ho imparato, ho incassato colpi più o meno violenti, carezze più o meno accennate. Ma sono qua perché non mi sono mai arresa, non ho mai mollato.
<<Che c'hai amò?>> mi chiede Niccolò dubbioso.
<<Sono molto fortunata>> mi stringo nelle spalle mentre pronuncio queste parole. Il suo sguardo adesso è curioso.
<<Sai quella sensazione di essere in pace? Tipo su una nuvola e senti che niente possa toccarti?>> vedo che annuisce.
<<Ecco mi sento così... Niente è stato rose e fiori ma in fondo un pò de pace me a merito pure io che c'ho sto carattere de merda no?!>> scoppia a ridere.
<<Ebbè direi de si... E io ti amo tantissimo, troppo pe potertelo pure spiegà>> alle sue parole scuoto la testa.
<<Nun me serve, c'hai gli occhi che parlano Nì>> mi sorride.
Facciamo colazione chiacchierando del più e del meno, con ovviamente qualche sua battutina ogni volta che mi scivolava il piumone dal seno.
<<Te nun ce vai in studio oggi? Se fa sega?>> chiedo curiosa facendolo ridere. Sono le 11 e lui è ancora qui con me.
<<Oggi stamo insieme amò, famo tutto quello che te pare>>
<<Tutto tutto?>> il mio sguardo è malizioso.
<<Frena, er ginecologo c'ha detto de evità pe ste du settimane>> risponde subito.
Mi avvicino a lui accarezzando il suo petto nudo.
<<Daiii>> provo con gli occhi dolci che solitamente funzionano ma non questa volta che scuote la testa alzandosi. Sbuffo sonoramente e lo sento che ride dalla cabina armadio.
Torna a sedersi sul letto poco dopo tenendo una scatola tra le mani nella quale ci sono tutti i documenti, le ecografie della gravidanza. Prende la morfologica, i bambini sono girati verso di noi e la femmina ha già il suo naso, la sua forma del viso e il suo taglio degli occhi. Accarezzo la foto della mia bambina e canticchio una canzone che ho sentito l'altro giorno alla radio.
<<...Avrai gli occhi di tuo padre e la sua malinconia...>>
Alza di scatto la testa guardandomi fisso negli occhi.
<<Lei ti assomiglia>> dico quasi fiera, mi bacia con dolcezza.
Torniamo a guardare le ecografie. Il maschietto sembra un bel mix, di mio ha il naso e gli occhi, la forma del viso e la bocca sono di Niccolò.
<<Lui ha i tuoi occhi>> sussurra tornando con la mano sul pancione. Un calcio forte mi fa mancare il respiro per un attimo facendolo sorridere.
<<M'avranno preso pe n'pallone, che ne so>> esclamo divertita.
<<Te gli immagini allo stadio? Speramo stanno calmi sennò so cazzi>> continuo ad immaginare sognante.
<<Avevo quasi paura de sapè che nun ce gli volevi portà prima de na certa età>> mi risponde.
<<Se er cazzo... St'estate vengono in tour, figurati se nun gli portamo allo stadio>>
<<Je servono i completini amò, ma ti immagini che belli?>>
Lo guardo emozionata annuendo. Una lacrima solca le mie guance venendo prontamente asciugata dalle sue dita e mi trascina tra le sue braccia che sono casa. Da sempre, ora ancor di più.
<<Dai n'namo a magnà qualcosa de sotto poi decidi che fa>> mi dice sorridendo.
<<Romanzo criminale?>> metto le mani giunte.
<<Per la milionesima volta amò>> sorride annuendo subito dopo.
Pranziamo con l'amatriciana, perché in questa casa o è carbonara o è amatriciana. Non ci sono alternative e chiacchieriamo ancora. Questo amo di noi, che potremmo parlare per ore e non ripeteremmo mai una cosa uguale all'altra.
Una volta sul divano, si guarda attorno ridendo.
<<Sembra a casa de Babbo Natale>>
Batto le mani euforica, in questo periodo torno bambina e il mio riposo forzato mi sta facendo assaporare ancora di più la magia delle feste natalizie.
<<Daje che de solito era moscia sti giorni... T'ho portato n'pò d'allegria>> lo prendo in giro.
<<Mi hai portato alla vita>> risponde serio. Lo trascino in un bacio passionale per trasmettergli tutto il mio amore che è immenso.
<<Fuori piove e qua dentro sembra de sta ai caraibi>> dice mentre si stende sul divano e mi sistema al suo fianco, stretta a lui.
Passiamo il pomeriggio così, a guardare la nostra serie tv preferita, tra i suoi insulti perché ripeto a memoria le battute dei protagonisti e le mie risate quando dice le sue solite cazzate.
La sera a letto continuiamo a fantasticare sul futuro.
<<Amore ma pe il tour come pensi che ce potemo organizzà?>> mi chiede all'improvviso lasciandomi un attimo a pensare.
<<Ancora nun c'ho pensato amò, in qualche modo faremo... Ce stanno Gabriele e Adriano, ce daranno na mano>>
<<Nun vedo l'ora de vedelli sotto al palco, deve esse n'emozione incredibile no?>>
<<Io nun vedo l'ora de vedelli. Curiosi che scoprono er mondo. Gli vojo liberi, liberi de sognà, de volà... Ce la faremo Nì?>>
<<Ce la faremo Clà! Nun sarà facile guardando quello che succede là fori ma te prometto che i nostri figli saranno liberi, liberi de sognà, de volà ovunque vojono>>
Mi stringo forte a lui, accarezzando la pancia e sussurrando altri pezzi di quella canzone che non vuole saperne di lasciare la mia testa.
<<...Volerai via verso l'isola lontana di una città, come ho fatto un giorno anch'io, amore mio...>>
Si commuove sentendomi e le lacrime scendono anche dai miei occhi.
Lacrime di gioia. Felicità. Amore. Gratitudine. Riconoscenza.
Riconoscenza per questa vita, che per quanto bastarda può essere stata, per quanto sia stato talvolta salato il conto da pagare, ci sta restituendo quello che nel corso del tempo ci ha tolto.
<<Ti amo...>>
E come lo spieghi un amore così, a chi un amore così non l'ha mai vissuto?Nota autore:
"...Tu mi ricordi un pò di me stesso,
Di quando stavo giù all'ultimo banco,
E se vuoi saremo in due,
E cadrò se tu cadrai..."Sono tornata! 🥳🥳🥳
Ho cercato di spiegare al meglio le varie emozioni che attraversano i nostri protagonisti. Che ne pensate?
Liza966 il ringraziamento è d'obbligo perché sai, sai i miei tormenti e comunque mi resti accanto! Grazie per tutto 🫱🏻🫲🏼❣️
Se il capitolo vi è piaciuto mettete la stellina e commentate.
❣️
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ALBA 🌤️ ~ ULTIMO
FanfictionSOSPESA!!! Un'amicizia lunga dieci anni, può trasformarsi in qualcosa di più? #niccolomoriconi #ultimo #fanfiction #pianeti #peterpan #colpadellefavole #solo #alba