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Pov's Claudia

Siamo tornati a Roma da una decina di giorni, finalmente direi. Mi è mancata da impazzire, non ce n'è un'altra più bella di lei. Io e Niccolò ci svegliamo insieme anche questa mattina, a casa mia o casa sua non ci siamo più separati dal ritorno della vacanza, è sempre molto attento e premuroso, a tratti asfissiante.
Mi sto vestendo quando il suono del mio telefono mi distrae facendomi sorridere.
"Fede, ma sei viva" scoppia a ridere.
"Clà so stata un pò impegnata"
"Se se poi lo vojo conosce sto Juan che te tiene impegnata"
"Quanno vieni a Madrid mortacci tua... Comunque te volevo dì na cosa"
"Daje Fede parla, nun creà ansia"
"Sto a Roma due giorni... Ce stai a pranzo?"
"Certo, te devo dì na cosa pure io"
"Ecco l'ansia vera... Daje prenoto alle 13 al Lounge va bene?"
"Va bene, passame a prende in studio"
Finisco di vestirmi velocemente perché dobbiamo andare in studio, in cui penso rimarremo fino a ora di pranzo, a mandare il provino per Sanremo. Niccolò è da una parte euforico e dall'altra agitato, lo capisco perfettamente essendo anche io così.
<<Sei pronta amò?>>
<<Si n'namo su... A pranzo nun ce sto>> dico io prendendo la borsa avviandomi fuori casa.
<<Che vor dì? Do vai?>>
<<Nì te devi da na calmata perché me metti ansia è... Sto a pranzo co Fede>>
Annuisce pensieroso salendo in macchina.
<<Che c'è mo?>>
<<Te accompagno io>>
Alzo gli occhi al cielo. Caso perso.
<<Passa lei in studio, Niccolò però cazzo nun so malata... Vojo guida a macchina mia>>
<<La mia nun te piace?>> risponde ridendo.
<<Niente, nun ce stanno speranze>> alzo la musica che sta passando alla radio canticchiando qua e là.
<<Te ricordi oggi alle 5 l'ecografia?>> mi chiede.
<<No guarda me so scordata tanto mica so incinta io>> lo sento ridacchiare alla risposta.
Passiamo la mattinata a registrare la demo della canzone che Niccolò ha scritto in vacanza e più l'ascolto più mi emoziono.
<<Nì sei sicuro?>> chiede Cocco fumando la sua sigaretta e ricevendo un segno di assenso.
<<È la canzone meno radiofonica dell'album è vero ma nun deve dimostrà niente a nessuno, n'namo là a chiude un cerchio e tornamo a Roma a preparà gli stadi>> dico io in modalità iceberg.
Messaggio da: Fede 🌷
"Sto fuori"
Raccolgo le mie cose che come al solito ho sparso per l'ufficio e raggiungo Nic.
<<Amò io vado>>
Mi lascia un lungo bacio a stampo e mi avvio fuori salendo sulla smart della mia amica.
Subito si accorge della pancia e senza neanche partire scoppia a piangere.
<<So troppo felice... Ma da quando, dove>>
<<N'namo a magnà e te racconto daje che c'ho fame>>
Siamo in questo locale meraviglioso a chiacchierare da una mezz'oretta, le nostre ordinazioni dovrebbero arrivare a momenti e non c'è stato un momento di silenzio. Ci siamo raccontate di tutto, mi ha chiesto della gravidanza felice, mi ha parlato di come procede la sua vita a Madrid, della volontà di tornare a Roma con Juan ed io non vedo l'ora succede perché è un'amica talmente leale che sarei felice di averla sempre qui. Mi alzo per andare in bagno ed lì che incrocio uno sguardo che avrei preferito non vedere più. Jacqueline è a due tavoli da noi e appena vede il mio fisico cambiato, capisce all'istante la motivazione e assottiglia gli occhi. Non mi scalfisce per niente il suo atteggiamento e con il mio solito portamento fiero vado in bagno. Mi sto lavando le mani quando la vedo entrare dallo specchio di fronte a me. La ignoro e torno al tavolo.
<<Ce sta l'amica nostra>> dico a Federica sorridendo.
<<Si l'ho vista, è passata qua>>
Consumiamo il pasto continuando a parlare di tutto e di niente, il tempo con lei passa troppo velocemente.
Messaggio da: Nicco ❤️
"Amore a che punto stai?"
Sorrido all'istante. Non resiste più di un'ora senza avere notizie di me.
<<Dai fallo venire per caffè, voglio fargli gli auguri>> mi dice la mia amica.
<<Che bella rimpatriata no?>> rispondo subito facendola scoppiare a ridere.
Messaggio a: Nicco ❤️
"Vieni a prenderti il caffè, vuole farti gli auguri"
Visualizzato.
<<Arriva>> dico.
<<Allora Clà i ragazzi come stanno? Priscilla mi ha detto anche di lei e Cocco, so felice>>
<<Stanno tutti bene. Adriano è impazzito con l'arrivo dei nipotini, me sembra n'cretino certe volte... Prese per culo assicurate, o sai come so>> scoppiano a ridere.
<<Lo so come sei e io ti adoro così amica mia. Sono felice per te, per quello che sei, per quello che fai... Ad ogni caduta, ti sei rimessa in piedi a fatica ma con orgoglio e guardati adesso... La manager più amata perché tutti hanno visto che tesoro sei>> mi dice lei improvvisamente facendomi commuovere. Gli prendo la mano stringendola forte.
Lei è un'altra persona che ci è sempre stata, nonostante i km, nonostante i fusi orari. Lei era lì a rispondere ad una chiamata in piena notte o con il cornetto più buono di Roma sotto casa. Le domeniche allo stadio a tifare la nostra squadra, le serate in giro per la città facendomi da guida, i pomeriggi al parchetto a sognare ad occhi aperti.
<<Ti adoro lo sai Fè>>
Sento un rumore accanto a me e alzando gli occhi vorrei strozzarla.
Una Jacqueline strafottente ha in mano un bicchiere vuoto, il cui contenuto è adagiato sulla mia borsa appesa alla sedia.
Vino rosso sulla mia lady Dior bianca, nuova. Federica resta immobile impaurita da una mia reazione, dietro di lei vedo Niccolò arrivare e il sorriso di Jacqueline si apre sempre di più.
<<Scusami non l'ho fatto apposta>> mi dice.
Non cedere Claudia, stai calma mi ripeto. Tiro fuori uno dei miei sorrisi finti.
<<Oh ma che cazzo fai?>> Federica scatta subito, caratterialmente siamo molto simili. Le tiro il braccio cercando di calmarla
<<Dai Fede, nun te ce mette pure te>> le dice Niccolò serio.
<<L'hai fatto apposta invece>> continua imperterrita.
<<Daje Fede, tranquilla. Me ne compro n'artra>> sgrana gli occhi.
Niccolò e Federica ridono per la tranquillità che in realtà non ho e si abbracciano per salutarsi tranquilli che il peggio è passato.
<<Auguri per l'erede Niccolò>>
Ma questa è scema.
<<Jacqueline aria perché è la vorta bona che te meno a fa male è>> il mio tono non ammette repliche. Lei, delusa per non essere riuscita nel suo intento, va via a spalle basse.
<<Mo te riconosco>> dice Federica facendoci ridere.
Trascorriamo un'altra oretta insieme e intorno alle 15:30 lasciamo il locale con la promessa di riuscire a rivederci prima che parte.
<<Poi me lo fai conosce sto Juan è>> dico io abbracciandola.
<<Te faccio vedè la foto>> tira fuori il telefono mostrandomela.

ALBA 🌤️ ~ ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora