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Sono arrivata ieri in questo paradiso terrestre che è la Toscana. Sono totalmente immersa nella natura e, aimé, nei pensieri.
È successo tutto velocemente. Una gravidanza era desiderata ma non in questo momento, la nostra storia è distrutta ed io non so nemmeno come dirlo a Niccolò.
Resto nel letto più tempo del solito a godermi il cinguettio degli uccellini che a Roma sono un miraggio; sono le 9 di mattina e c'è già il suo messaggio del buongiorno.
Mi alzo venti minuti dopo con tutta la calma del mondo e vado a fare colazione nel giardino di questo hotel, ammirando la distesa del Chianti, in tutta la sua meraviglia. L'arrivo di un messaggio mi fa quasi sobbalzare.
Messaggio da: Cocco 🌞
"Claudiè buongiorno... Come stai? Tutto bene?"
Da quando ha saputo, non mi da tregua.
Messaggio a: Cocco 🌞
"Giorno un cazzo. Metti ansia Cocco, li mortacci tua 😂"
Messaggio da: Cocco 🌞
"Sta impazzendo"
Messaggio a: Cocco 🌞
"Sta con voi, so mani sicure"
Messaggio da: Cocco 🌞
"Devi tornà Clà, c'ha qualche sospetto"
Ignoro tutto e mettendomi il costume mi stendo a bordo piscina.
Il tempo passa in fretta quando sei rilassata, non c'è niente in questo momento che può interessarmi oltre il mio riposo. Sono esausta. La pancia si vede appena ed io comincio a farci l'occhio. Comincio, piano piano, ad abituarmi all'idea di diventare madre ma ho comunque una paura folle che supera tutto. Sono terrorizzata dai cambiamenti che avverranno al mio corpo, al mio lavoro che amo, al mio rapporto con Niccolò. Ecco la situazione con lui, va una merda per me e non so neanche come dircelo. E non vorrei farlo, vorrei mollare tutto e scappare lontano, dove nessuno può trovarmi. Ma non sarebbe giusto, Niccolò merita di sapere ma non adesso, adesso non sono pronta.
Dopo il pranzo, che ho divorato avendo una fame assurda, trascorro un'oretta in videochiamata con le mie amiche decidendo di farmi un giro per il paese. È piccolo e accogliente, non dovrei avere problemi a passare inosservata. Nonostante gli occhiali da sole qualche ragazzina mi riconosce chiedendomi la foto e scambiando due chiacchiere, riuscendo ad eludere la domanda su dove si trovi Niccolò. Chiedo gentilmente di non mettere la localizzazione per evitare calche di gente e, un pò riluttante, annuisce. Mi fermo al bar del paese a prendere qualcosa di fresco, decidendo finalmente di chiamare Maurizio, il nostro medico di fiducia.
"Oh Claudia che piacere sentirti"
"Ciao Maurì, tutto bene?"
"Si indaffarato ma bene. E tu come stai? Niccolò?"
"Sto bene, sono in Toscana per qualche giorno... Senti, ti ho chiamato per un favore"
"Dimmi tutto, a disposizione come sempre"
"Un ginecologo a Villa Stuart"
"Il professor Giannini, il migliore nel suo campo, ti mando il numero su whatsapp... Che succede Claudiè?"
"So incinta Maurì, con Niccolò c'è una situazione complicata, magari ti spiego dal vivo"
"Certo, quando vuoi... Ricordati che è sempre bello un bambino"
"Grazie Maurì, ci sentiamo"
Poco dopo mi arriva il numero promesso, che chiamo immediatamente ricevendo l'appuntamento per venerdì alle 10 con assoluta riservatezza, questo significa che dovrò tornare a Roma.
Sulla strada di ritorno, ormai tardo pomeriggio, chiamo Gabriele, ho bisogno di sentire una voce amica e la sua, da sempre, mi tranquillizza almeno in parte.
"Oh Claudiè"
"Gabri che fai?"
"Ma niente Clà sto a casa co i ragazzi, tu come stai?"
"Ne parliamo quando stai solo Gabri, lui come sta?"
"De merda Clà, fuma come n'disperato, difficile o cacci da casa, nun so come ha fatto Cassio a portallo qua oggi"
"Mi dispiace Cocco, nun poi capì ma io nun so che cazzo fa"
Sento che cammina, segno che si sta allontanando.
"Clà devi tornà e affrontallo, nun poi fa così e poi nun è da te... Che fai scappi?"
"Cocco ma tu stai a capì che è successo? Nun stamo manco più insieme ma che cazzo devo fa?"
"Claudia nun me ne frega n'cazzo... Nun poi fa così, che voi fa nasconne tutto e scappà in Brasile?"
Sorrido per la battuta.
"Saprei pure o spagnolo"
Stavolta a sorridere è lui.
"Clà sul serio, je lo devi dì"
"Ma come cazzo je o dico è? Ciao Niccolò il test che hai trovato è mio, so incinta ma nun so che cazzo fa?"
"Claudia"
La sua voce mi fa gelare.
"Niccolò" sussurro appena.
"Claudia dimmi dove stai adesso!"
"Niccolò per favore, ne parliamo quando torno" cerco di rimanere calma.
Non doveva saperlo così, cazzo. Ora se la prenderà anche con Gabriele.
"Io e te ne parliamo subito invece, dimmi dove stai Claudia... Lo sai che lo vengo a scoprì"
"Per favore, rispetta la mia scelta, torno presto"
"Forse nun me so spiegato bene, me devi dì do cazzo stai perché nun esiste al mondo che tu me nasconni na cosa del genere"
"Niccolò è complicato per me lo vuoi capire? Io non so che cazzo fare, tra noi non è rimasto niente" sbotto con la voce rotta.
"Forse pe te nun è rimasto niente ma io lo salverò sto rapporto Claudia, tu sei incinta de mi fijo e nun me l'hai detto... Dimmi dove stai"
Riattacco mentre piangendo mi stendo sul letto fino a sera, rispondendo al messaggio di Cocco rassicurandolo. Lo stomaco è chiuso e decido di saltare la cena rimanendo in camera.
Messaggio da: Cocco 🌞
"Stai meglio Clà?"
Messaggio a: Cocco 🌞
"Si sto meglio, buonanotte ❤️"
Crollo poco dopo in un sonno profondo che spero sia rigenerante.
La mattina dopo, mi sveglia lo squillo del telefono dell'hotel alla quale, assonnata riapondo.
"Si?"
"Mi scusi signora, c'è una persona che la cerca, ho comunicato che stava dormendo ma è molto insistente"
Capisco subito di chi si tratta, non ero pronta ieri e non lo sono oggi ma a quanto pare ha deciso lui per entrambi.
"Lo faccia passare, grazie e non si preoccupi"
Mi alzo e mentre lascio la porta socchiusa, mi chiudo in bagno per lavare almeno i denti e la faccia che è già stravolta, come non avessi dormito proprio. Resto con quello con cui dormo, una canottiera che mette in evidenza la pancia che si vede appena e il pantaloncino da basket che rubai a Niccolò qualche mese fa. Quando rientro in camera lo trovo seduto al bordo del letto e il suo sguardo saetta velocemente dal mio viso alla pancia. Mi avvicino piano mettendomi in piedi di fronte a lui che, in un gesto spontaneo, allunga la mano accarezzandola appena. Chiudo gli occhi cercando di memorizzare questo momento il più possibile perché posso non essere pronta, può essere presto ma se l'uomo che amo accarezza la pancia che accoglie il frutto del nostro amore, voglio che sia un momento che duri per sempre.
<<Perché Clà?>> sussura appena.
<<Perché ho paura Nì, non stiamo neanche insieme e io non so nemmeno che ne sarà di noi... Volevo aspettare per dirtelo, volevo metabolizzare prima io>>
Inaspettatamente si alza e mi abbraccia forte. Inizio a singhiozzare sul suo petto perché, anche se non volevo ammetterlo, avevo bisogno di braccia familiari in questo momento. Si stacca lentamente tornando a guardarmi negli occhi.
<<Racconta Clà, voglio sapere tutto>>
Lo prendo per mano e lo conduco sul balconcino, super privato, della mia stanza sedendoci uno di fronte all'altro.
<<Sono ancora incazzato nero con te, sappilo>> esclama ancora prima che inizi a parlare io. Annuisco appena perché lo so, il fatto di averglielo nascosto lo fa uscire di testa. È stato come se non mi fidassi di lui, che lo volessi tagliare fuori dalla mia vita ma ho solo paura. Prendo un respiro profondo, mi guardo intorno e faccio una domanda.
<<Da quando hai qualche sospetto?>>
Mi sorride, forse ricordando il momento.
<<Dal Circo Massimo, quando non hai bevuto>>
<<Certo, lo champagne che mi dava fastidio>> sorriso anche io.
Dai Claudia, puoi farcela.

Nota autore:
"... perché se la vita è nostra non ci ostacola niente..."

Riusciranno Claudia e Niccolò a perdonarsi? Riusciranno ad accogliere questa nuova vita? Insieme o da separati?

Se il capitolo vi è piaciuto mettete la stellina e commentate.

❣️

ALBA 🌤️ ~ ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora