Pov's Claudia
Manca meno di una settimana a Natale e sono euforica dato che trascorreremo quei giorni di festa, i miei preferiti, con le nostre famiglie al completo riunite a casa nostra. Rimarranno a Roma con noi anche Emanuel e Nino ma non ho capito bene il motivo visto che mi sembrano stare su un altro mondo. Dovrò indagare perché secondo me ci sta qualcuna di mezzo e se così fosse e io non lo so, saranno cazzi loro.
Mi sento strana da questa notte, non al top e ho deciso di rimanere a casa rifilando la scusa del riposo a Niccolò altrimenti sarebbe rimasto con me, in preda all'ipocondria ormai fuori controllo. È un continuo prenderlo in giro e tra me e Cocco, con la storia del fidanzatino della figlia, lo stiamo facendo impazzire.
Tra poco dovrebbe essere qui Priscilla, ormai in maternità, per trascorrere qualche ora insieme. È così bello poter condividere questo viaggio meraviglioso della gravidanza insieme ad un'amica, delle volte ci ritroviamo a pensare che potremmo davvero ritrovarci in sala parto insieme avendo la scadenza a due giorni di distanza. In realtà, con il mio ginecologo stiamo ancora capendo se è il caso di procedere naturalmente o optare per un cesareo programmato stando tutti più tranquilli.
Mi faccio una doccia rilassante e mentre mi sto vestendo sento il suono del citofono.
La scena che mi ritrovo al portone è esilarante; Priscilla con un vassoio gigante tra le mani, il pancione in bella vista e il telefono tra i denti. L'aiuto subito avviandomi in cucina e portando velocemente alla bocca un cornetto alla crema.
<<Clà stai a diventà na balena è>>
La fulmino all'istante.
<<Oh ma che voi?>> mi spintona ridendo.
<<Er ginecologo t'aveva detto de darte na calmate visto che erano due ma te fai sempre come cazzo te pare>>
<<Nun è vero, me sto attenta e poi m'alleno un sacco>>
<<Se vede mortacci tua, sta più n'forma de me che è uno solo>> ridiamo.
Chiacchieriamo per un pò di come sta procedendo. Io ho un pò di pensieri per la testa, lo nota subito. Non le puoi nascondere nulla.
<<Che c'hai Clà?>>
<<Niente, qualche pensiero, tranquilla>>
Sento che posso confidarmi, almeno in parte.
<<Pri è da stanotte che c'ho qualche doloretto>> vedo la sua faccia cambiare allarmandosi all'istante.
<<Ohhh calmati n'pò, era mejo se o dicevo a Niccolò>> cerco di calmarla.
<<Che doloretto c'hai?>> chiede subito.
<<Sotto la pancia, ogni tanto però>>
Mi prende per mano facendomi stendere aul divano e accendendo la tv.
<<Daje mettemose a riposo Clà>>
Ed è così, davanti a Romanzo criminale, che passiamo le due orette successive.
<<Vado in bagno, mo torno>> avviso la mia amica poco prima di pranzo.
Appena abbasso lo slip sbianco all'istante.
<<Priscillaaaaaaa>> urlo fortissimo.
Arriva nel giro di qualche secondo con occhi sbarrati.
<<Clà...>> sussurra.
<<So perdite, aiutami Pri>> sono in preda al panico. Lei si muove freneticamente da una stanza all'altra per poi tornare con un borsone in una mano e l'altra che prende la mia.
<<Andiamo in ospedale Clà>> scendono due lacrime a rigarmi il viso mentre la seguo in macchina. Sono come in una bolla, non riesco a pensare lucidamente.
<<Stai tranquilla Clà>> mi dice durante il viaggio.
<<Niccolò...>> sussurro appena.
<<Stai calma, rilassati, è tutto ok>> continua a dirmi.
Appoggio la testa al finestrino, metto le mie mani sul pancione e piango pensando ad ogni terribile scenario possibile. Mi isolo completamente, la sento parlare in lontananza, come se fosse un rumore ovattato. Non mi interesso, non ascolto. Voglio solo che i miei figli stiano bene. Non chiedo altro. Non voglio altro.
Appena arriviamo a Villa Stuart, scendiamo velocemente e mano nella mano entriamo avvicinandoci alla reception. Spiego la situazione e Priscilla al mio fianco comunica che il ginecologo è stato già allertato e dovrebbe arrivare non si sa quando.
<<Prego signora, intanto vediamo di fare un'ecografia... Deve stare calma>> mi scorta dietro una porta e prima di entrare mi volto a guardare la mia amica.
<<Pri chiama Niccolò, calmatelo>>
<<Ho già fatto, sto qua Clà sta tranquilla, sto qua fuori>> mi da un bacio in fronte e mi lascia andare.
Entro in una stanza trovando un'infermiera che mi fa stendere sul lettino e se ne va. Continuo a sentire qualche doloretto ogni tanto e l'ansia comincia a salire. Nessuno mi dice niente , sembrano tutti spariti. Non so quanto tempo è passato, forse cinque minuti o forse due ore.
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ALBA 🌤️ ~ ULTIMO
FanfictionSOSPESA!!! Un'amicizia lunga dieci anni, può trasformarsi in qualcosa di più? #niccolomoriconi #ultimo #fanfiction #pianeti #peterpan #colpadellefavole #solo #alba