Chapter four: "That guy is worse than a woman with menses. He never shut up!"
Piccola interruzione, leggete lo spazio autrice, particolarmente le righe in grassetto corsivo come questo.♡ Buona lettura ;)
Un rumore ripetuto, sempre più forte, si fece spazio nella mia mente. Mi dava fastidio, era lineare e continuo. Beep-beep-beep.
Aprii gli occhi.È solo la sveglia.
Il mio braccio si lanciò in un'improvvisa missione di spegnimento di quell'assordante rumore alla cieca. E come quando a volte i lanci delle bombe falliscono, la mia mira fallì: il mio braccio colpì il comodino e lo ritrassi dolorante."Cazzo," me lo massaggiai, aveva preso una bella botta!
Guardai la sveglia di sottecchi e con un pugno dell'altro braccio la spensi. Pensai fosse meglio per tutti buttarla via. La tenevo solo perché mia cugina di quinto grado me l'aveva regalata. "È stata così carina a dartela, tienila." Aveva detto mia madre. Probabilmente anche mia cugina di quinto grado se ne voleva sbarazzare.Eravamo a metà della terza settimana. Tra una settimana sarei partita per il mio eccitante viaggio alla scoperta di ispirazioni nella città di Redditch. Perché avevo scelto quella città? Perché è piuttosto lontana dalle grandi città, è poco conosciuta, descritta bene e poi è un paesino immerso nel verde, e io ho sempre adorato la campagna.
Mi alzai di malavoglia. Un'altra giornata di lavoro pesante mi avrebbe aspettata. Certo che di tempo dalla prima volta che entrai nei Caesar's Offices ne era passato: infatti era quasi un mese che lavoravo con Phil e Nick.
"Bella notizia Cloe." Philip mi raggiunse facendosi spazio tra le persone. "Cioè?" Non feci molto caso ai saluti. Ormai mi conosceva bene e sapeva che per le curiosità saltavo qualsiasi convenevole.
"Io ti sostituirò nel tuo mese di vacanza e oggi Nick dovrebbe ufficializzarti il viaggio."
"E se non lo fa? Potrebbe aver deciso il contrario, ha avuto un sacco di tempo per dirmelo, perché proprio una settimana e mezzo prima?" Confessai i miei dubbi."Pff, Cloe, se credi di conoscere quell'uomo come lo conosco io ti sbagli. Lui è imprevedibile e lo è talmente tanto che è diventato imprevedibilmente prevedibile. Non ti devi stupire. "
"E come fai a saperlo che me lo dirà proprio oggi?" Chiedo curiosa.
"Me lo ha detto ieri." Rido.[...]
"Cloe! Come procede il lavoro?" Nick entra nella mia stanza facendomi sobbalzare.
"Mi hai fatto prendere un colpo." Respiro profondamente, regolando il battito.
"Novità?" Ripresi a battere i tasti del computer, cercando informazioni su Redditch. Era davvero troppo lontana da Londra, e con il costo della benzina, avrei speso una capitale per andarci in macchina. Anche Birmingham era piuttosto lontana, ma già era qualcosa. Forse c'era un aeroporto vicino a quella cittadina."Ero venuto solo per sapere come procedeva qui." Si guardò intorno.
"Sicuro non ci sia nient'altro?" Gli rivolsi un sorriso complice. "Philip vero?" Annuii."Quel ragazzo è peggio di una donna con le mestruazioni. Non sta mai zitto!" Aggrottò le sopracciglia guardandomi.
"Che ne dici di Redditch? È in campagna e io adoro i luoghi rurali, mi hanno sempre ispirata."
"Sicura? Birmingham? È poco più a nord."
"Già stata."
"Beh, riv-"
"Cinque volte."
"Liverpool?"
"Nata e cresciuta, inoltre ci vivono i miei. Mi opprimono."
"Belfast?"
"Nah, troppo lontana."
"Vada per Redditch, se lo desideri."
Annuii, soddisfatta. "Basta che poi tu riesca a ritornare." disse.Quelle parole portarono la mia angoscia alle stelle. Perché d'un tratto Nick mi sembrava così misterioso? Cominciai a torturarmi le dita. Improvvisamente Redditch non mi sembrava più una bella idea, forse sarebbe stato meglio assecondare quello che pensava Nick. "Sicuro che io possa andare lì?"
STAI LEGGENDO
His Prey //H.S.//
FanfictionSNEAK PEEK: "Hai una pistola puntata alla testa, fossi in te non mi muoverei." "Allora sparami prima che io riesca a spogliarti." "Sei solo uno psicopatico." "E tu ammetti di amarmi alla follia, come non hai mai amato nessuno in tutta la tua vita." ...