XLIV

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Chapter forty-four: "Whenever I want, babe."

Sorrise anche lui.

"Oh, che teneri."
Girai la faccia, vedendo una Gemma completamente vinta dal nostro amore.

Niall si avvicinò a questa, sorridendo.
"Potremmo farlo anche noi."

Lo guardai, sorrise e parlò ancora.
"Ma sì, facciamolo."

Sfasciò un panino dalla carta stagnola e lo baciò, per poi cominciare a mangiarlo.
"Niall, fai quasi paura."

Io risi, abbassando lo sguardo sugli stivaletti di Harry.

Non so perché, ha sempre amato, mettersi degli stivali.

Quando riportai lo sguardo in alto, i limpidi occhi di Harry mi stavano guardando.

Presi a mia volta del tempo per osservare quel verde così intenso, di cui mi ero perdutamente innamorata.

Mi morsi (quasi) spontaneamente le labbra, prima di sorridere ancora ed abbassare lo sguardo.

Le mani di Harry mi stringevano saldamente i fianchi.

I suoi ricci sembravano donargli un'aria più dolce.

I suoi occhi sembravano sorridere immensamente, ed ero sicura che una delle cause non fosse solamente il ritorno di Gemma.

E io non resistetti.
"Mi sei mancato."

Ed era una frase così stupida, Harry in verità era sempre stato vicino a me, potevo averlo accanto ogni volta che volevo, eppure era così significativa, perché mi mancava questo, tra di noi.

Non ricevevo un suo bacio da giorni.

Alzò il mio mento, con il pollice e l'indice, facendomi vedere il suo volto sorridente.

Avevo ancora il labbro incastrato tra i denti.

Lo guardavo.

Mi guardava.

Sorrise.
"Sei bellissima."

Poi si avvicinò lentamente e mi baciò ancora.

Sorrisi.

Certo, non erano sempre quelle due parole, ma avevo davvero bisogno di ciò che mi aveva appena detto.

Forse non eravamo così sbagliati, insieme.

"Brindiamo al ritorno di Gemma!"
Liam alzò il proprio bicchiere.

[...]

"Ma dai!"

"È vero!"
Guardai Gemma ridere a crepapelle.

"Te lo giuro!"
Ripetei ancora, contagiata dalle sue risate.

"No, un capo non può presentarsi il primo giorno chiedendoti implicitamente se vuoi scopare con lui!"
Anche Zayn, Liam, Louis e Niall stavano ridendo.

Harry no.

Sentii le sue mani stringersi a pugno sulle mie cosce un po' di volte.

Sorrisi.
Era geloso.

"Vai a chiederglielo personalmente!"
La incoraggiai.

Louis si girò.
"Tu Harry ne sapevi qualcosa?"

Entrambi ci girammo verso Louis e lo guardammo in faccia.
"Oh beh, certo!"
Dissi io.

"Certe persone non dovrebbero stare a contatto con la gente."
Ringhiò quasi lui.

Tutti scoppiammo a ridere, mentre sentivo il corpo di Harry irrigidirsi.

Se ve lo state chiedendo, sì.
Ero seduta sopra di lui.

His Prey //H.S.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora