VIII

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Chapter eight: "Answer."

Ero soddisfatta di me, per una volta. Ero riuscita a tirarmi fuori dai guai da sola. Doveva funzionare questo piano, o probabilmente Harry sarebbe andato su tutte le furie. A proposito di Harry, aveva interrotto i nostri discorsi. "Ragazzi scusateci, io e Cloe dobbiamo parlare."

Per interminabili minuti pensai che il mio piano potesse andare in fumo, tutto ciò che avevo fatto poteva andare in fumo, poiché non avevo calcolato gli imprevisti, mentre i suoi amici pensarono si trattasse di qualcos'altro. "Non resiste più." Ridacchiò Steve. Il suo soprannome poteva essere davvero WC-Man. Perché nessuno l'aveva mai pensato?
Il solo sguardo mi dava il voltastomaco.

"Ma dai è così necessario?" Questa volta parlò Cameron, che tra tutti era il più carino. Aveva un non so ché di Sean Penn, solo la versione giovanile. Me lo ricordava molto. "Già, è così necessario?" Provai a recuperare del tempo. Perché Angelo ci metteva così tanto? Era ubriaco anche lui?
"Sì, è così necessario." Mi prese per un braccio portandomi frettolosamente all'uscita secondaria.

"Che vuoi?" Sibilai acida, incrociando le braccia al petto. Tirò fuori dalla tasca il mio telefono, dove sul display lampeggiava il nome di Philip. Oh diamine, Philip mi stava chiamando!
La mia postura divenne morbida e le braccia che prima erano conserte e rigide sul petto ora si muovevano in alto e in basso sulle mie spalle nel tentativo di riscaldarle un po'.
"Rispondi." Ordinò il ragazzo impassibile.

"Pronto?" La mia voce era seria e marcata da un filo di malinconia. Gli istanti che aspettai prima di sentire la sua voce furono interminabili, il cuore batteva all'impazzata e volevo udire una voce amica dopo due giorni nelle mani di questo...coso.
"Cloe!" Sorrisi nel sentire la sua voce, mentre il mio battito si calmò. "Phil."
I pensieri mi stavano portando ai Caesar's Offices, a Philip, gli zii, James, casa mia, con una tale intensità che tornare alla crudele realtà fu doloroso come ricevere una pugnalata.

"Ti ho chiamato per dirti che il tuo lavoro che mi è stato affidato sta andando alla grande, inoltre c'è un capo-redattore, un certo Brad, che ti vuole con sé." Quelle parole mi distrussero, non mi aveva nemmeno chiesto come stavo, ma in fondo ero solo in un macroscopico imprevisto, non potevo biasimarlo, era una macchina da lavoro.

Ripresi la conversazione. "Ma a me piace Nick, non vo-"
"Non in quel senso, tuo zio e lui si sono messi d'accordo: la sera stessa che tornerai avrai una cena con lui." Imprecai. Come poteva mio zio usarmi per il lavoro? Spesso non pensa a ciò che provano le persone, agisce d'impulso in modo oggettivo in base alla sorte che può comportare.
"Uhm, okay."

"Scusa ma ora devo andare, c'è la mia ragazza qui. Spero che tu ti stia godendo la vacanza." Il suo tono era dolce.
Guardai Harry negli occhi. "Sì, mi sto godendo la vacanza." Dissi con tono deciso e praticamente furioso, mentre il ragazzo affianco a me sollevò un bordo del labbro, maliziosamente.
"Ugh, okay, se lo dici tu. Buonanotte Cloe." Al pensiero di buttare giù quella telefonata mi si strinse il cuore.
"Notte Phil, ti voglio bene."
"Anche io."

La nostalgia della mia vita a Londra mi aveva invaso, nonostante fossi in mano di Harry da pochi giorni. "Che ha detto?" Mi tese la mano per farsi ridare il mio telefono. Diamine è mio!
"Niente. Niente d'importante." Replicai rientrando, ovviamente dopo avergli dato il mio telefono, ugh!

Odiavo stare lì, con la corazza di Harry, gli amici di Harry. "Cloe tu cosa ne pensi?"
"Hm?" Alzai lo sguardo.
"Stai bene?"
"Sì Cameron, grazie."

Angelo dopo un'infinità di tempo arrivò con i nostri bicchierini. Bicchierini che Harry e i suoi amici bevvero, mentre io feci finta di farlo.
"Io...ehm, io devo andare in bagno."
"Ugh, aspetta Cloe, ti accompagno." Harry barcollò dopo essere sceso dalla sedia.
Entrai dentro quella che pensai fosse una stanza per fumatori, mentre Harry rimase fuori come un bodyguard. Dopo che aprii la finestra non esitai a salire sul water, ma per colpa delle scarpe con i tacchi che avevo dovetti tentare più volte prima di essere stabile.

His Prey //H.S.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora