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Chapter fifty: "I love you."

Tempestate questo capitolo di commenti, episodio cruciale ;)

Mi sorrise.

Gli sorrisi.

"Sei sicura?"

Lo guardai negli occhi. Erano così verdi, così felici.

E anche io ero felice.

Era davvero quello che volevo?

Guardai quel verde ancora una volta.

Lui era così paziente.

Teneva le sue mani sui miei fianchi, mentre aspettava una mia risposta.

Era così bello.

Era davvero quello che volevo.

Lo baciai in modo casto sulle labbra, mentre lui sorrise.

E solo a quel punto si mosse, viaggiando con la mano verso la zip del mio vestito.

Mi diede un bacio umido sul collo, nella zona poco sotto l'orecchio sinistro.
"Sai," mi diede un altro bacio poco più a destra, "alla festa," ne seguì un altro, "sei stata molto cattiva."
Posizionò le sue labbra al centro delle due clavicole.

"Quel vestito ti stava così bene..."
Iniziò a salire verso le mie labbra, disegnando sul mio corpo una scia di baci che non sapevo dove sarebbe terminata.

La mia eccitazione mi faceva stare zitta, mentre le uniche cose che sentivo erano le sue parole, così roche, e i suoi baci, così passionali.

"Ed eri perfetta..."
Poggiò le labbra sul collo, nel centro, precisamente.

Le sue mani erano poggiate una sulla mia guancia, una sulla cerniera che divideva la mia pelle da lui, mentre le mie braccia erano lungo i fianchi, impotenti.

"Ma poi te lo sei tolto," lasciò un bacio sul mento, "ed eri così fottutamente sexy, che non mi sembrava giusto dividerti con i ragazzi..."

Mi baciò a stampo.

"No, io sono geloso delle mie cose. E tu sei mia."
Un sorriso malizioso crebbe tra le sue labbra, mentre di colpo tirò giù tutta la zip.

Le sue mani lentamente scesero, fino ad arrivare alla fine della gonna. Le sue fredde dita affusolate si poggiarono sulle mie gambe, per poi afferrare l'orlo del vestito.

Dolcemente me lo sfilò, mentre io mi alzai in piedi.

Certo, lui era vestito mentre io ero in intimo, lui era ed è sempre stato una giraffa, mentre io sempre più bassa di lui -trampoli esclusi-, ma ebbi il coraggio di rimanere tranquilla.

Anche quando lo sguardo di Harry bruciava su di me, anche quando quei suoi occhi, diventati improvvisamente famelici, squadravano ogni mia curva, ogni mio singolo lembo di pelle, io tenevo lo sguardo puntato sui suoi occhi.

Poi mi avvicinai.

Le sue mani finirono casualmente -e dico casualmente- sul mio fondoschiena, mentre le mie mani si poggiavano sulle sue guance così belle.

Mi sorrise, e spuntarono delle fossette adorabili.

Guardai le sue labbra, così rosee e carnose.

Istintivamente mi morsi il labbro.
"Ti amo."
Si avvicinò alle mie labbra.

Tutto taceva, mentre quelle sue parole avevano un sapore dolce, sulle sue labbra.

Tutto taceva mentre le nostre lingue danzavano.

His Prey //H.S.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora