Chapter sixty-four: "Mom?!"
"Ti farà solo qualche domanda." Harry mi diede un bacio a stampo.
"Tu hai mentito vero?" Lo guardai in modo curioso e imperativo, come se fosse stata una cosa che aveva l'obbligo di fare.
"Ho fatto ciò che mi hai chiesto." Fece di nuovo unire le nostre labbra. Lo abbracciai, mentre lui infilava la lingua nella mia bocca e con le mani scendeva verso i fianchi.
Mi staccai un attimo, poggiando la fronte alla sua. "Harry," sussurrai, "siamo in un taxi."
Lui mi accarezzò la guancia. "Hai ragione, scusa."
Sorrise.Gli lasciai un bacio dolce sulla guancia, per poi sussurrare al suo orecchio. "Quando torniamo a casa riprendiamo da qui, mh?"
Lui mi guardò maliziosamente, poi rispose. "Peccato che dobbiamo aspettare fino al processo, non dovrei essere con te ora."
"Stai infrangendo due volte le regole Styles," feci una faccia teatralmente sconvolta, "sei un fuorilegge."
Lui rise. "Le sto infrangendo per te piccola."
Il taxi si fermò e l'autista ci informò del nostro arrivo. Gli lasciammo i soldi ed arrivammo all'edificio prestabilito.
"Okay, io entrerò per primo, tu aspetterai una decina di minuti e poi sali." Mi diede dei soldi. "Vai ad un bar, a farti qualche giro per passare il tempo mh?"
Lo guardai un po' interdetto. "Ma li ho i soldi, Harry."
Lui sorrise, baciandomi a stampo e sussurrando un "Ti amo." Prima di entrare.
Ho trovato Flash numero 2.
"Ciao?" Dissi, alzando le braccia per la velocità con cui aveva agito. Mi girai, intravedendo subito un bar. Odio camminare.
Bussai alla porta. Mi venne ad aprire il presunto avvocato che avrebbe assistito Harry durante il processo.
"Buongiorno Signora Ray."Sorrisi, biascicando un "Salve." Prima di entrare.
Mi portò in una stanza dove Harry era seduto. "Harry!" Finsi di rivederlo per la prima volta e lui mi seguì scioltamente.
Devo ammetterlo, Harry recita davvero bene.
"Ti amo." Disse, prima di baciarmi. Avevo capito il suo gioco: dovevamo essere dolci per far credere all'avvocato che fossi attendibile.
"Bene: iniziamo." Si sedette.
"Io sono George Leonard Bentler." Mi porse la mano. "Cloe Susan Ray." Gli sorrisi, stringendogliela.
Harry mi accarezzò un braccio. Diamo inizio allo spettacolo.
[...]
Aprii la porta di casa mia: ero esausta.
Sentii uno sfrigolare e un buon odorino sparso per la casa.Mi allarmai, pensando subito ad una persona.
Quella stessa persona che aveva fatto del male ad Harry e che voleva farne anche a me.
Trasalii e quasi non corsi al bagno. Il mio corpo non sembrava più sotto il mio controllo, incapace di muoversi, ma tremante come un foglia attaccata ancora al suo ramo ma in preda ad una tempesta.
Più rimanevo ferma a pensare, più stavo male, poiché mi immaginavo cosa sarebbe successo. Mi feci coraggio e mi guardai intorno.
C'era ancora la mazza da baseball di Edward.
Se l'avessi rotta mi avrebbe ucciso, ma se non mi fossi protetta non mi avrebbe più rivisto, quindi la presi senza rifletterci ancora.
Mi avvicinai lentamente alla cucina, quando sentii un canticchiare.
Era una voce femminile. Era quella voce femminile.
Entrai in cucina. "Mamma?!"
Lei si stava per girare. Avevo la mazza in mano, si sarebbe spaventata un casino!
E sì, oltre a farmi l'interrogatorio sul perché avessi una mazza in mano e se ci fosse stato qualcuno di pericoloso che mi girasse intorno.La lanciai all'indietro senza pensarci due volte, finì fuori dalla cucina, ovvero in sala, facendo cadere qualcosa. Io intanto sorridevo come un'ebete.
"Amore!" Mi sorrise, per poi guardare tutto il mio corpo e assumere una faccia sconvolta. "Cosa è successo?! Perché sei dimagrita così tanto?! Non mangi? E cos'era quel rumore di là in sala?! E dov'è Harry?! Vi siete fidanzati?! Non è che è pericoloso?!"
Ecco, cosa vi dicevo?
Ho una madre scassa coglioni, detto in modo gentile."Puoi ripetermele più lentamente perfavore?"
"Ti ho preparato la cena! Mangiamo assieme?"
Sospirai, non mi avrebbe mai ripetuto tutte le domande perché se le era scordate anche lei, ma meglio così.
"Certo mamma, mangiamo."
CEH, I STUPR HIM (MEDIA)
Bella.
Non so cosa dirvi, il grassetto sottolineato dice tutto.
Allora...dato che non ho niente da dirvi, vi auguro un buon Natale! Il felice anno nuovo ve lo auguro con un altro capitolo di His Prey (esatto, mi dovrete sorbire ancora)
E boh, votate e commentate e RICAMBIATEMI GLI AUGURI PLEBEI ❤
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His Prey //H.S.//
FanfictionSNEAK PEEK: "Hai una pistola puntata alla testa, fossi in te non mi muoverei." "Allora sparami prima che io riesca a spogliarti." "Sei solo uno psicopatico." "E tu ammetti di amarmi alla follia, come non hai mai amato nessuno in tutta la tua vita." ...