XXVIII

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Chapter twenty-eight: "William."

"No! Cloe!"
Urlò.

Ero entrata in panico. Era tutto così debole, così stanco. Così grigio.

William mi raggiunse.
"Stalle lontana bastardo!"
Harry cominciò a dimenarsi, mentre io cercavo di allontanarmi il più possibile.

"Cloe..."
Lo guardai mentre si avvicinava.

Harry stava lavorando nel modo più veloce possibile sul suo polso.

Okay, dovevo solo far perdere tempo a William.

Scesi dal letto.
"Hey Cloe, torna qua."

"Vienimi a prendere."
Mi corse dietro.

La maratona consisteva in continui giri intorno alla stanza.

Saltai sul letto per poi scenderne velocemente, passai tra il letto dove stava Harry e quello dove avrei dovuto esserci io. William si lanciò da quest'ultimo per prendermi.

Fortunatamente mi scostai e lui cadde a terra.

Si alzò mentre io lo guardavo soddisfatta. Aveva un labbro spaccato.

Harry stava per slacciare la prima corda.

William si portò il polso al labbro per pulirsi dal sangue che usciva in fretta.
Era a dir poco infuriato.

"Adesso mi hai fatto incazzare."
Sbarrai gli occhi.

Era la mia fine.

Harry si era slacciato una corda, ma adesso il polso non poteva lavorare per la vicinanza di William a lui.

William cominciò a camminare ed Harry a liberarsi.

Adesso era tutto più facile.

Adesso era tutto più difficile.

Mentre William mi stava raggiungendo, il mio corpo non tendeva un muscolo. Ero completamente immobilizzata dalla paura.

E adesso?

Ogni suo passo equivaleva ad un mio sospiro, a una piccola perdita di speranza.

Finché non mi raggiunse.

Mi prese in spalla come fossi un sacco.
"Lasciami!"

Tirai dei pugni sulla sua schiena.

"Ragazzina, hai sempre avuto poche forze. Smettila, mi fai il solletico."
Ma io non mi fermavo.

Ero disperata. Harry doveva liberarsi ancora da tre corde: polso sinistro e le due caviglie.

Ce l'avrebbe fatta?

Beh, lo avrei scoperto poco dopo.

"Lasciami!"
Urlai ancora, più e più volte.

Mi buttò sul letto per poi mettersi a cavalcioni su di me.

Si levò la maglia.

Sorrideva. Potevo vedere nei suoi occhi l'eccitazione. Potevo leggere il suo passato.

Lui era un pazzo, e lo sarebbe sempre stato.

Era lui che non voleva cambiare. Voleva rimanere così. Un mostro.

Nel frattempo che si sbottonava i pantaloni mi baciava la mascella.

Harry stava allentando la corda attorno al polso.

William rise. "Sai cosa farò una volta venuto dentro di te?"

Mi leccò la guancia.

"Ucciderò il tuo ragazzo."

His Prey //H.S.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora