XLI

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Chapter forty-one: "This is everything I didn't say."

[Spazio autrice perfavore??]

La verità?

Harry, oltre a nascondere la realtà ai suoi amici, nascondeva dei fatti anche a me?

Guardai in direzione della cucina, dove c'era Niall.

Avrei dovuto affrontare Harry o avrei dovuto sbattergli la porta in faccia?

Cosa avrebbe detto Niall?
Ah sì, panino.

La mia mente ragionava con il mio cuore.

Io non volevo rompermi.
Ma non volevo nemmeno scheggiarmi dai frammenti dei vetri rotti di Harry.

Gli avrei dato solo una possibilità.

"Andiamo su in camera, hai dieci minuti."

Annuì e sorrise lievemente.

Sussurrai a Niall quando passai per la cucina.
"Niall, Harry mi deve parlare, andiamo in camera, ma tranquillo, se senti dei rumori sospetti non ti allarmare, saranno i calci che si beccherà sul fondoschiena."
Gli sorrisi.

Il biondo annuì, alzando il pollice.

Secondo me non aveva capito una parola di ciò che avevo detto.

Lasciai perdere e portai Harry nella stanza dove dormivo, mi sembrava la più consona dato che il bagno non era un posto adatto e nella camera di Niall c'erano più pacchetti finiti di patatine nei cassetti che vestiti.

Mi sedetti sul letto, guardando Harry.

Guardava le mie cose, probabilmente non si era ancora abituato al fatto che io, ormai, mi fossi stanziata da Niall.

"Parla."
Gli dissi.

Si prese una sedia e la posizionò di fronte a me.
Mi guardò.

Quegli occhi erano complici di troppo.

Respirò, poi parlò.

"Tu, è da troppo che sei finita dentro a questo casino, e hai diritto di sapere la verità."

Annuii, lasciandolo parlare senza interruzioni.

"Voglio che tu sappia il motivo per cui sei qui."

Per sfamare il tuo bisogno di amare una persona costringendola a ricambiare?

Ma perfavore.

"So che Louis ti ha parlato di Shannon."

Annuii ancora.

"Io...quella sera, ero presente."

Questa volta negai con la testa.
"Non capisco di cosa tu stia parlando..."

Deglutì di nuovo.
"Q-quella sera, in discoteca, io c'ero."

"Quale sera? Quale discoteca?"
Aggrottai le sopracciglia.

Sbuffò.
"Quella sera, quella sera che eri con quel moro dagli occhi verdi, quella sera che hai baciato il cameriere, quella sera, mi hai anche visto."

Si passò una mano sui capelli, mentre io sgranai gli occhi.

No, non poteva essere.

Lui aveva rapito la prima ragazza che le era capitata sotto naso.
Non poteva aver programmato tutto, aver scelto me come bersaglio.

"Tu...tu mi sembravi, come Shannon. Una ragazza che se ne fregava delle persone, che voleva essere libera, una poco di buono. E vederti mentre ci provavi con il barista fu una prima conferma della mia ipotesi. Ammettevo anche che eri carina. Con me c'erano William e Alexander, che non hai mai, -e mai lo farai-, conosciuto. Ero arrabbiato con Shannon per ciò che mi aveva fatto, mi sentivo un oggetto inutile. E tu sembravi così...io sono così..."

Si portò le mani al viso.
"Oddio, sono orribile."

Sussurrò.

Io ero spiazzata.

Però sorrisi mentalmente, mi aveva detto tutto, tutto e non per telefono.

In fondo a lui, c'era anche un uomo.

"Allora ho organizzato tutto, volevo solo farla pagare a quelle come lei."

"Ma tu non sei così. Non lo sarai mai."
Sorrise.
"Tu sei..."

Mi guardò.

Mi aspettai un complimento.
"Diversa."

Sorrise ancora.

Beh, in parte mi aveva lodato.

"Questo è tutto ciò che non ho detto."

E in quel momento non potei fare altro che pensare alla mia vita.

Lui mi aveva scelta.

E io non potevo nemmeno tirarmi indietro, mi ci aveva portata con la forza, qui.

Ero caduta, ormai, in quel sentimento chiamato amore.
Io lo amavo.
Eppure mi sforzavo di odiarlo.

I suoi occhi verdi mi guardavano, e sembravano far trasparire tutta la preoccupazione che avevo dentro e che lui aveva raccolto.

Perché riusciva a capirmi.

Poi, aprì la bocca, e in un sussurro riuscì a stravolgeremi, ancora una volta.
"Adesso sta a te la scelta."

Si alzò.

Si diresse verso la porta.

Lo volevo fermare, sorridergli, dirgli che era un grandissimo stronzo, ma che era okay.

E lo feci.

"Harry..."

Si girò.

Mi bloccai.
Cosa potevo dirgli?

Si girò di nuovo.

Questa volta fui io, a lasciarlo andare.

E se ne andò.

Nel mio cuore crebbe solamente il terrore di perderlo, e poi l'ira per le menzogne.

PLEASE READ "REBELS"!

Potete leggere Rebels?

Vorrei crescesse un po' :)

Non dico di leggerlo o continuare a farlo se vi fa schifo, potete anche scrivere in ogni capitolo grande come una casa 'FA SCHIFO QUESTA STORIA', ma almeno potete leggere il primo capitolo?

Se vi fa schifo potete pure lasciarlo in sospeso e toglierlo dalla biblioteca!
Avete la mia parola.

Però mi dovete dare la vostra che lo leggerete, okay?

Al prossimo capitolo, grazie di tutto ;)
Dei voti, delle visualizzazioni e degli oltre 2k di commenti *vi bacia*

(Esistono le TheTwentythirdJuly shippers?)

Pff, che schifo dai ahahah

His Prey //H.S.//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora