Cap.34 - una speranza delusa

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-Fra due giorni è domenica!- annunciò Jane -Se mi permettete, my lord, vorrei recarmi alla messa in quella chiesa e approfittarne per chiedere informazioni al reverendo

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-Fra due giorni è domenica!- annunciò Jane -Se mi permettete, my lord, vorrei recarmi alla messa in quella chiesa e approfittarne per chiedere informazioni al reverendo. Potrei visitare le tombe all' interno e l’antico cimitero adiacente alle mura. Se mi concederanno di accedervi, naturalmente.

John Risewell sorrise.

-Il vostro entusiasmo è contagioso, miss Julie. Credo che vi accompagnerò molto volentieri. La vostra ricerca incuriosisce anche me.

Un sorriso sgargiante illuminò il volto di Jane. La proposta di recarsi ad Hatfield insieme al marchese era oltre tutto ciò che poteva sperare.
La stessa contentezza le parve riflessa nel viso del marchese, che si era avvicinato pericolosamente al suo. Jane sollevò le sopracciglia sorpresa e subito lord Risewell si ritrasse indietro.

-Buonanotte, miss Julie - disse con improvvisa freddezza girandosi e scostandosi dalla porta.

-My Lord! Aspettate!- lo richiamò la giovane uscendo all' esterno nel corridoio. Gli porse il palmo della mano dove baluginava la pietra sanguigna. -Avete dimenticato il rubino!

-È vostro!- replicò l' uomo.- Tenetelo!

E continuò a dirigersi verso la porta della camera dei nipoti.

-Ma è troppo… io non posso accettare.

Jane gli corse dietro.

-Consideratelo un premio alla vostra insistenza. Se avrete successo, libererete me e i miei discendenti dal fastidio di quel fantasma.

-Ma io non so se avrò successo!
John Risewell si bloccò all' improvviso davanti a lei. I loro corpi si trovarono quasi a sfiorarsi tanto che lui trasalì. Jane sollevò gli occhi e si trovò immersa nelle acque profonde di un mare oscuro che bruciavano d’un fuoco senza fiamma.

-My Lord…-balbettò.

-Miss Julie- mormorò lui in evidente disagio -tenete quel rubino. È vostro. Se volete realizzare del denaro vi accompagnerò a valutarlo presso un gioielliere di fiducia.

-Non voglio venderlo! Appartiene a Edward!

-Edward è morto, miss Julie, e il fantasma ha ritenuto di darlo a voi. Perciò fattene ciò che più vi aggrada.

E senza darle il tempo di replicare aprì la porta, le fece cenno con l' indice nel naso di fare silenzio, entrò e dopo un lieve cenno del capo, rinchiuse l' anta.

***

-Cosa ne pensate, dottor Mason?- domandò il marchese speranzoso accomodandosi sulla poltrona davanti al medico. Mr Mason si era seduto alla sua scrivania e lo fissava perplesso.

-Mi dite che vi è successo di avere una reazione fisica vicino alla vostra istitutrice, ho capito bene?

-Proprio così.

-È quanto è durata questa sorta di erezione?

-Qualche secondo direi. Cosa ne dite?

Il medico si passò le dita nella folta capigliatura grigia. Sospirò.

-Lord Risewell - cominciò con voce grave -Sapete che non mi piace mentire. Non voglio darvi false speranze.

John trattenne il fiato, gli occhi fissarono seri e rigidi l' uomo che gli stava davanti.

-Ricordo bene la vostra situazione dopo l’incidente e potrei escludere come ho fatto allora la possibilità di un recupero funzionale. La visita che abbiamo appena fatto conferma purtroppo la mia diagnosi precedente.

Il marchese sospirò e corrugò le labbra. Il medico proseguì.

-Tuttavia che vi possa essere qualche reazione sporadica, che dire? Il nostro corpo ha grandi capacità di ripresa. Ma sono passati quindici anni, My lord, dubito che si possa parlare di un inizio di guarigione.

-Di che si tratta allora?- ribatté il marchese profondamente deluso.

-Di una specie di riflesso.- spiegò mr Mason -Come durante la visita quando vi ho colpito il ginocchio con il martelletto e la vostra gamba è scattata in avanti.

Il medico scosse il capo.

-Non posso illudervi, mi dispiace. Sono veramente addolorato per voi.

John Risewell scattò in piedi.

-Vi ringrazio. Sono stato uno stupido a sperare che fosse un segno di ripresa.

-Non siate troppo duro con voi stesso. Avete affrontato una prova difficile quindici anni fa e ne siete uscito fuori con grande coraggio. Ci sono molte cose nella vita oltre alle donne, non credete?

Il dottor Mason gli porse la mano e John la strinse senza la solita energia. Si congedò quasi freddamente. Quando uscì nell' aria fresca della sera una lacrima di amarezza e di rabbia riuscì a sfuggire dai suoi occhi impassibili e a rigargli la guancia. Arrivò fino al cavallo e posto un braccio sulla sella vi tuffò il volto e si sciolse in un pianto disperato.

🙆Lord Risewell sperava nell' impossibile. Oppure no? L' amore fa miracoli.
A volte.🙋

Il fantasma di Hatfield CastleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora