Cap.55 - il passato ritorna

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Jane si stupiva ogni momento per come la sua condizione fosse cambiata in quattro e quattr'otto: un attimo prima consumava i pasti con la servitù ed era una dipendente del padrone di casa, l' attimo dopo era diventata la fidanzata del marchese e pranzava con lui e con i nipoti.
Lord Risewell era raggiante e dimostrava l' amore per la sua ex istitutrice con una smisurata cortesia e un continuo richiedere su ogni cosa la sua opinione. I bambini, che assistevano al cambiamento evidente dello zio non riuscivano ad evitare di tanto in tanto un risolino, una gomitata o uno sguardo d'intesa. La prima colazione in compagnia della sua nuova famiglia fu una gioia per Jane. Amava il marchese con tutto il cuore e amava profondamente i bambini. Tuttavia non poteva scordare ciò che era stata e le persone che avevano condiviso con lei le giornate di lavoro che continuava a trattare con la stessa familiarità.
Appena terminato il pasto, John Risewell si alzò, diede un bacio sulla guancia della fidanzata e si congedò con la promessa di tornare nel più breve tempo possibile. Aveva intenzione di passare a principio da padre David per metterlo al corrente dell'accaduto nella speranza che concedesse subito il permesso alla nuova riesumazione della salma di Eleanor. Ciò gli avrebbe consentito di avvisare il guardiano del cimitero di Hatfield e il suo assistente della necessità di un loro tempestivo intervento. In secondo luogo desiderava passare dal dottor Mason per verificare se le sue speranze di guarigione fossero concrete. Ormai per lui non c'era alcun dubbio che il suo corpo reagiva ma gli serviva, per una maggiore sicurezza, la conferma del medico. Fu rassicurato in entrambi i casi. Padre David si rivelò curioso di scoprire l'epilogo della storia del fantasma e il dottor Mason, dopo la visita, gli rivelò con grande stupore che, nonostante tutte le sue precedenti diagnosi definitive, constatava che il paziente aveva ripreso in pieno la funzionalità del suo corpo. Mentre Lord Risewell rimuoveva gli ostacoli alla sua felicità, Jane condivideva la sua gioia con mrs Dorothy e Mandy.

-Sono così contenta per voi e per il padrone!- si congratulò la giovane cameriera -Voi, miss Julie, siete una persona speciale e anche il marchese lo è. Meritate di essere felici insieme!

Mrs Dorothy chiese di poterla abbracciare e scoppiò in lacrime. Per tanti anni aveva sperato e pregato che lord Risewell recuperasse la salute e si sposasse e la risposta del cielo aveva superato grandemente le sue aspettative. Entrambe le donne
erano sconvolte dalla scoperta delle ceneri di Edward e compativano il fantasma per la crudeltà del marito.
Poi Jane si dedicò ai bambini che volevano conoscere i dettagli dell' accaduto e non ci fu modo di nascondere loro la raccapricciante verità.

-Eleanor lascerà in pace lo zio, miss Julie?- domandò Cécile.

-Sono persuasa di sì, piccola mia -rispose Jane carezzandole la testolina scura -appena le restituiremo Edward.

In quel momento vide mrs Dorothy che veniva loro incontro nel giardino dove erano seduti al riparo sotto gli alberi.

-Miss Julie!- la chiamò.
Jane si alzò.
-Miss Julie c'è una persona che vi cerca!
Dorothy sorrideva.
-Lady Sanders vi aspetta. L' ho fatta accomodare nella sala di fronte allo studio del marchese.
Lady Sanders! Jane sentì il cuore dilatarsi di gioia. Aveva intenzione di scriverle per raccontarle le novità che la riguardavano e adesso aveva la possibilità di spiegargliele di persona. Si chiese se quella visita fosse motivata da notizie sui coniugi Ferguson o se fosse solo il desiderio di incontrarla.
Raccomandati i bambini alla governante, Jane si avviò con rapidità verso la casa, ansiosa di incontrare la donna che l'aveva salvata e aiutata. Lady Sanders si alzò in piedi appena ella varcò la soglia della stanza e la accolse tra le braccia.

-Cara Jane!- esclamò scostandola da sé e prendendole le mani-Come ti trovo bene! Sei bellissima e raggiante. Che è successo alla tua cicatrice? Oh, è migliorata molto!

-Il merito è dell' unguento che mi ha dato il marchese- spiegò le ragazza sfiorandosi la guancia.

-Sono contenta per te! - sorrise lady Sanders -Ho preferito venire di persona per essere sicura che tu stessi bene e consegnarti a mano la lettera dell' avvocato Michael Ferguson. Ci sono novità, mia cara, spero non possano turbarti ma in ogni caso la decisione è tua.

-La lettera riguarda il giudice Corbeld?- domandò Jane stringendo le labbra mentre la sua interlocutrice annuiva. Il passato ritornava a macchiare di angoscia il suo futuro felice. Decise che non lo avrebbe permesso.
Prese la lettera che lady Sanders le porgeva e la esaminò da entrambe le parti. Non c'era scritto nulla.

-Prima vorrei dirvi qualcosa - sorrise Jane. -Una novità che vi avrei scritto oggi stesso. So che anche voi sarete felice per me perché sto per sposarmi. Lord Risewell ha chiesto la mia mano e ho accettato.

Lady Sanders sgranò gli occhi dalla sorpresa.

-Oh mia cara Jane!- esclamò -Non potevi darmi notizia più gradita! Mi hai scritto un gran bene del tuo datore di lavoro e la sua scelta di chiederti in moglie conferma la buona opinione che mi son fatta; ha capito che ragazza speciale tu sia e non si è lasciato sfuggire l'occasione.

-Anch'io sono molto fortunata lady Sanders, John è un uomo meraviglioso. Lui non sa che sono figlia di Lady Walsham, mi ha voluto anche se priva di qualsiasi titolo nobiliare.

-Questo aggiunge un ulteriore merito alle sue già molte qualità, mia cara. Chissà come sarà felice lady Hanna! Soffre molto per la lontananza e soprattutto di non poter venire a farti visita per non rischiare la tua incolumità.

-Anche a me manca da morire.
Jane tagliò la busta ed estrasse il piccolo foglio all' interno.
-Conoscete il contenuto della lettera, lady Sanders?

-Sì, mia cara, l' avvocato l'ha scritta davanti a me.

Jane aprì il foglio piegato in quattro parti e lesse.

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Il fantasma di Hatfield CastleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora