Il fantasma di Hatfield Castle

Cap.02 - la donna misteriosa



Un' ombra grigia passò da un cespuglio all' altro con la rapidità di un soffio di vento. Jane sgranò a dismisura gli occhi nel buio. Era rigida, annichilita dal terrore; fissava il punto oscuro dove aveva scorto il movimento. L'ombra si mosse ed evidenziò che dietro il fogliame si celava qualcosa di grosso. La giovanetta vide due iridi vischiose che la spiavano ingorde attraverso l'intreccio dei cespugli. Il rumore di frasche aumentò d'improvviso e l'essere misterioso sbucò allo scoperto. Il grido di Jane spaccò il quieto silenzio per la seconda volta mentre saltava all' indietro e piombava al suolo sulle natiche in mezzo all'erba bagnata.
Un cervo Muntjac si fermò  a un passo da lei, voltò la testa affilata e per un lungo attimo la fissò incuriosito; poi scattò via infiltrandosi tra gli alti faggi.
Jane respirò di sollievo.
Un cervo!
Era la prima volta che ne vedeva uno così da vicino.
Si sollevò battendo i denti. Il freddo le era penetrato fin dentro le ossa. Avrebbe desiderato infilarsi in una vasca d'acqua calda o avvolgersi in calde coperte davanti al fuoco scoppiettante di un camino.
Non posso fermarmi.
Riprese a correre sperando di scaldarsi un poco, impacciata dalle pianelle che, ormai a brandelli, le si sfilavano dai piedi graffiati.
Corse e camminò.
A tratti percorreva il sentiero, più agevole per le sue fragili calzature, poi si rinfilava tra i faggi e le conifere, sempre preoccupata che qualche carrozza sbucasse all' improvviso dal fondo della strada e la scorgesse. O di non udire, in tempo utile per nascondersi, il rumore degli zoccoli del cavallo nero del mostro.
Il muro alto di pietra che delimitava le prime costruzioni si delineò con la sua grossa mole in fondo al sentiero. Finalmente Jane si concesse il lusso di rallentare e di recuperare il fiato corto che le bruciava i polmoni. Poche centinaia di passi e avrebbe trovato il cancello della casa di Lady Fleming.
Come l'avrebbe accolta? L'avrebbe riconosciuta? In fondo l'aveva vista solo una decina di volte.
E questo?
Si toccò a malincuore la guancia. La pelle rugosa e infossata la fece rabbrividire. Come l'avrebbe guardata la vedova Fleming?

La luna sparì ancora dietro le nuvole e Jane si appiattì contro il muro col cuore in gola. In fondo alla strada era apparsa una donna vestita di nero ed era voltata verso di lei. Era immobile e la guardava. Non c'era dubbio, fissava proprio lei. Era come se la invitasse a raggiungerla, eppure non diceva una parola. Jane si stupì di vederla così distintamente nell'oscurità ma la sconosciuta era come contornata da un alone di luce. Poi la donna si mosse. La gonna del vestito sfiorava il sentiero così delicatamente che pareva quasi sollevata da terra. Si voltò e si allontanò in un baleno inghiottita dal buio.

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