Cap.31 - il rubino

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Le previsioni di Jane si dimostrarono esatte

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Le previsioni di Jane si dimostrarono esatte. Quella notte Lord Risewell dormì profondamente nella stanza con i nipoti e il fantasma non si fece né vedere né sentire.
Per i giorni successivi, la giovane istitutrice veniva convocata ufficialmente a raccontare due o tre storie fantastiche ai nipoti del marchese e invitata a trattenersi nella stanza finché questi non fossero caduti in un sonno tranquillo. Sia Jane che John Risewell godevano in quei momenti ciascuno della presenza dell' altro. Era un insieme di sguardi, di cortesie, di complicità e di lieti sorrisi che accresceva, oltre alla familiarità, la reciproca consapevolezza di una affinità non consueta tra le loro anime, anche se in realtà non scambiavano che poche parole: l'attenzione era dedicata principalmente ai bambini che si divertivano un mondo con le fiabe della loro istitutrice e con i commenti importuni dello zio che si permetteva di chiedere chiarimenti e anticipazioni sul finale delle storie. John Risewell era entusiasta del miglioramento nell' umore dei due nipoti ed era felice d'aver assunto quella dolce ragazza che aveva conquistato i bambini ma anche lui. Jane era una creatura solare, la sua creatività esplodeva in mille idee nuove e stimolanti: le sue fiabe non erano racconti atoni come di pura lettura ma interpretazioni teatrali dei personaggi, descrizioni particolareggiate dei luoghi; le sue lezioni mattutine e serali non erano mai noiose.

***

La decima notte, dopo aver aiutato a sparecchiare e salutato i domestici, Jane salì nella sua stanza. Stava per aprire la porta quando sentì canticchiare; era la nenia senza parole che ben ricordava e veniva dall' interno. Jane aprì l'anta in un baleno e la scorse, presso la cassettiera.

-Eleanor!- gridò.

Il fantasma si voltò continuando ad emettere a labbra serrate quella strana e struggente melodia che pareva impregnare di tristezza tutta la stanza. Il suo volto aveva il colore della cera e la fissità di un morto. Dopo un attimo sparì.
Jane corse alla cassettiera.
Cosa stava facendo Eleanor lì vicino?
Il primo cassetto era socchiuso ma la ragazza ricordava chiaramente di averlo aperto insieme a tutti gli altri solo il primo giorno in cui era entrata in quella stanza per constatare che fossero vuoti. Lo tirò verso di sé e lo spalancò. Una manciata di sabbia finissima si sparpagliò sul fondo: sembrava la stessa sabbia che aveva imbrattato i suoi vestiti nuovi.

-Che cosa significa?- rifletté.
Infilò le dita nel mucchietto per saggiarne la consistenza e si trovò a toccare qualcosa.

-Miss Julie!

Il marchese la chiamò dalla porta rimasta aperta.-Che cosa vi è successo? Ho sentito un grido.

Al suo fianco comparvero Glenn e Cécile che si sporsero a sbirciare.

-Eleanor!-esclamò la ragazza -Era qui, poco fa. Guardate, My Lord! Ha lasciato la sabbia e questo!

John Risewell si avvicinò per scoprire cosa fosse quella cosa piccolissima che la sua istitutrice gli mostrava stretta tra due polpastrelli.
Jane gli poggiò sul palmo della mano la pietra infarinata di polvere che aveva trovato in mezzo alla sabbia.
Il marchese la passò e ripassò tra le dita per ripulirla per bene.

-È un rubino!- esclamò.

-Un rubino?- ripeté Jane sbalordita.

I bambini si avvicinarono per poter vedere anche loro la strana novità. Glenn fece rotolare la piccola pietra lungo il palmo del marchese con il ditino.

-C'è altro?
L' uomo si avvicinò al cassetto per controllare. Frugò nella sabbia e ne valutò la consistenza.

-No, My Lord - rispose Jane.
-Da dove credete che provenga quella pietra?- Proseguì -potrebbe appartenere a uno dei gioielli di Eleanor? Ma perché portarlo qui nella mia stanza?

John Risewell si accigliò. Era indispettito che il fantasma ricominciasse a tormentare quella cara ragazza. Ragazza che stava diventando per lui sempre più importante.

-Conosco tutti i gioielli della marchesa Eleanor Lowther, miss Julie- disse- Non ricordo rubini, ma solo perle e diamanti.

-Potremmo controllare, My Lord? Deve esserci una spiegazione a tutto questo. E questa sabbia? Se Eleanor volesse farci sapere che il figlio è stato sepolto nel terreno intorno al castello?

Il marchese scosse la testa.

-Avete molta fantasia, miss Julie. Vi assicuro che i miei antenati per liberarsi del fantasma hanno fatto ogni tipo di ricerca. Il castello e il terreno circostante è stato esplorato e scavato più volte alla ricerca di quel bambino. Oggi questa ricerca sarebbe priva di senso: non solo sarebbe difficile ritrovare uno scheletro intatto ma anche un brandello di vestiario. Avete idea di quanti secoli sono passati?

-Ma allora perché questa sabbia? E questo rubino?

-Non so rispondervi, quella donna è un mistero. Ha rovinato la vita a me e alla mia famiglia e adesso sta coinvolgendo anche voi. Mi dispiace, miss Julie, mi dispiace davvero.

-Io non ho paura, My Lord. Non temete per me.

-Se è così, ne sono lieto ma ciò non mi impedisce di preoccuparmi per voi. Sono sorpreso, miss Julie. Eleanor non ha mai disturbato i miei ospiti o i miei dipendenti, anche se a volte capita loro di vederla ma raramente. Mrs Dorothy la vede. Anche la precedente istitutrice l' ha vista una volta... e le è stato fatale purtroppo. Lo spavento l' ha uccisa.
Per voi la situazione è diversa, strana direi. Voi dite di aver incontrato Eleanor già dieci anni fa. Il fantasma sta cercando di coinvolgervi nella sua storia maledetta e io non voglio che vi faccia del male.

-Vi ringrazio dell' interessamento, My Lord - rispose Jane lusingata.-ma sono sicura che c'è qualcosa che quella donna vuole da me e sono determinata a scoprirlo.

-In fondo -pensò -abbiamo qualcosa in comune. Siamo state prigioniere: lei di un marito diventato pazzo per la gelosia e io di uno zio pervertito. Chissà che non sia questo il motivo per cui mi ha chiesto di seguirla anni fa,... forse cercava il mio aiuto. Ma perché?

Più Jane rifletteva più si convinceva che il fantasma stesse cercando suo figlio Edward misteriosamente rapito forse dallo stesso folle marito e nascosto chissà dove. E se Edward fosse stato ancora vivo? Se George l'avesse regalato a una coppia qualunque e il bambino fosse cresciuto senza mai conoscere la madre? E se il fantasma l' avesse scoperto?
Tutti questi dubbi si affollavano nella testa di Jane aprendo un milione di piste da seguire senza nessuna certezza.
Si concentrò sul rubino. Ricordò che Mandy le aveva parlato di un libro sulla storia dei Risewell conservato nella biblioteca di Hatfield. Forse in quel libro si parlava dei gioielli della contessa, magari c'erano anche dei disegni che li raffiguravano oppure delle descrizioni dettagliate. Il marchese diceva che non c'erano rubini ma poteva sbagliarsi; come faceva a ricordarsi bene di ogni pietra preziosa di tutti i monili? Prese la decisione di chiedere il permesso di recarsi ad Hatfield la mattina dopo in compagnia di Mandy o miss Dorothy e cercare la biblioteca.

-A cosa state pensando miss Julie? - domandò Il marchese vedendola così assorta.

-Ho avuto un'idea!-esclamò Jane.-My Lord! Mi permettete di recarmi ad Hatfield con Mrs Dorothy domani mattina dopo la lezione con i bambini?

John la scrutò con curiosità.

-Ve lo permetterò -rispose con un sorrisetto divertito -dirò a Charles di accompagnarvi se ... la fiaba di stanotte sarà particolarmente avvincente.

🙆Jane è convinta che il fantasma stia cercando di comunicare con lei. Sarà vero?🙋
Vi sta piacendo la storia?🌃

Il fantasma di Hatfield CastleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora