Cap.38 - la lettera di lady Sanders

15 4 0
                                    

All' ora di pranzo mrs Dorothy le consegnò una lettera per lei arrivata quella mattina. Jane esultò al vedere che si trattava di lady Sanders che probabilmente rispondeva alla lettera che le aveva inviato circa un mese prima. La infilò nell' ampia tasca della gonna riservandosi di leggerla più tardi quando fosse salita nella sua camera. Mentre si avviava verso le scale il marchese le venne incontro sollecito e l' avvisò che sarebbe rimasto con lei e i nipoti durante la lezione pomeridiana. Jane si rammaricò di dover rinunciare a lavorare sui disegni in serata: ogni istante era prezioso dato il veloce approssimarsi del giorno della festa di compleanno. Tuttavia era lietissima dell' interesse di Lord Risewell per i bambini e anche per le sue lezioni. Glenn e Cécile gradivano molto la presenza dello zio e soprattutto che lui notasse quanto fossero bravi.
Jane si congedò e raggiunse la sua stanza ansiosa di leggere la lettera di lady Sanders. Aprì la porta adagio con la speranza e allo stesso tempo con il timore che Eleanor fosse lì ad aspettarla per donarle un altro rubino. Entrò, poiché il fantasma non c’era, e si accomodò sulla trapunta. La lettera era fitta della scrittura elegante dell’anziana signora.

Mia cara Jane

Jane? Come faceva lady Sanders a conoscere il suo vero nome?

Ho voluto attendere prima di rispondere alla tua lettera per un valido motivo.

Quale? Cosa può averla trattenuta?

Ciò che mi avete riferito riguardo ai vostri amici, i coniugi Ferguson, mi ha molto agitato.

Aveva fatto bene a raccontarle di Michael e Hanna? Le aveva espressamente ordinato di non spedire loro nessuna lettera per avvisarli che erano controllati dallo zio Willard. Le lettere erano intercettate. Cosa aveva fatto?

Volevo trovare uno stratagemma per mettermi in comunicazione con loro senza correre alcun rischio, ma non trovavo il modo, mia cara.
Pensavo che se mi fossi recata in visita fingendo di conoscere la vedova Fleming, sarebbe stato facile che lei si stupisse tanto da incuriosire le spie.”

Che cosa aveva fatto lady Sanders?

Allora mi è venuta un’idea. Ho pensato che potevo fingere di aver bisogno dei servigi di un avvocato. Mi sono recata nello studio dell' avvocato Ferguson e ho chiesto di parlare con lui in modo riservato. Quando siamo rimasti soli mi sono presentata e gli ho raccontato di voi. Era felice di poter avere vostre notizie dopo tanto tempo. Si è molto adirato appena ha scoperto di essere controllato dal giudice Corbeld. Purtroppo non ho potuto incontrare lady Hanna, ma l' avvocato Ferguson mi ha assicurato che avrebbe riferito le mie parole alla moglie. Per continuare la finzione mi ha detto di prendere un appuntamento con lui tramite la sua assistente e così ho fatto. Ci siamo congedati all'esterno come cliente e avvocato. Non ritengo che qualcuno possa aver sospettato qualcosa. Tuttavia quando ho lasciato lo studio, ho notato due brutti ceffi che giurerei controllassero l’ingresso.

Michael e Hanna erano stati informati! Jane era piena di gratitudine per il coraggio di lady Sanders.

Cara Jane, l'avvocato mi ha raccontato la vostra storia e sono rimasta scioccata da tutto quello che avete dovuto sopportare. Sono lieta che la vostra nuova sistemazione vi piaccia, che il marchese di Hatfield sia una brava persona e che i suoi nipoti vi vogliano bene.
Adesso concludo questo breve scritto, ma vi prego di tenermi informata sulla vostra salute.
Un abbraccio forte.

Lady Sanders

Quella notte, dopo la consueta favola a cui non concesse il bis nonostante le insistenze dei bambini e del marchese, Jane, nella sua stanza, si attardò per cercare di completare il suo dipinto. Era stanca ma motivata. Il suo affetto per il marchese addestrava il suo pennello ed era come se i colori si miscelassero da soli. Prima di coricarsi guardò la tela: sì, c’era riuscita. Aveva colto a fondo l’espressione del volto attraente di lord John Risewell: era proprio lui che la fissava dal dipinto, lui con la sua aria signorile che derivava non dalla nobiltà di nascita ma dalla nobiltà di cuore. Lo sguardo era velato da una fuggevole ombra di tristezza che Jane con maestria era riuscita a rappresentare.
La mattina dopo si svegliò riposata dopo una notte trascorsa tutta d’un fiato immersa in un sonno tranquillo.

Vi è piaciuto il capitolo?
Spero mi mettiate qualche commento, grazie.🙋

Il fantasma di Hatfield CastleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora