Cap.62 - L' arcivescovo

16 4 0
                                    

Cari lettori, vi avevo promesso la fine della storia e invece devo ritornare indietro. L' ultimo capitolo stava diventando troppo lungo e mancavano ancora tante cose da dire che ho dovuto spezzarlo. Spero di concludere entro domani perché sto ancora scrivendo. Ecco la continuazione della storia, spero vi piaccia!🙆

Mandy con gli occhi rotondi accesi di stizza, ferma sulla soglia, osservava fremente mr Fogg e ragionava su quali iniziative intraprendere per difendere miss Julie da quell’ energumeno. Dei colpi energici alla porta la destarono dalle sue generose riflessioni e volò giù per le scale con l’ardente speranza di vedere finalmente il padrone dietro l’ uscio. In un baleno spalancò la porta e la delusione fu evidente quando si trovò davanti un uomo altissimo e magro vestito di nero. Gli occhi grigi vivaci ma impensieriti dello sconosciuto si puntarono rapidi sulla cameriera.

-Sono il vescovo Ron Welby,- si presentò. -lord Risewell è qui?

Mandy intimorita di non sembrare scortese si affrettò ad effettuare  una profonda riverenza.

-Eccellenza- esclamò perplessa. -Ma il marchese non è con voi?

-Niente affatto!- replicò il prelato più sorpreso che corrugato. -Lo attendevo stamane in canonica ma non si è presentato. Ho pensato avesse avuto un imprevisto e sono venuto a controllare di persona.

Gli occhi di Mandy si sgranarono e i pensieri cominciarono a colorarsi di apprensione. I banditi, il tentato rapimento di miss Julie, la polizia in casa e ora la sparizione del marchese!

-Oh eccellenza! Com' è possibile?- domandò inquieta -Lord Risewell è uscito stamattina all' alba per recarsi da voi!

-Beh, non è mai arrivato.

-Oh Signore benedetto!- esclamò la cameriera. -Che cosa sarà accaduto?

Poi si avvide del suo indugiare sulla soglia con l’arcivescovo ancora all' esterno e subito si spostò di lato per farlo passare.

-Perdonate, eccellenza, volete accomodarvi? Vado ad avvisare immediatamente mrs Dorothy.

-Lasciate stare!- replicò il vescovo. -Vorrei incontrare la promessa sposa se è possibile.

Mandy ragionò se era il caso di raccontare l' accaduto e decise di sì. In quattro e quattr'otto riferì al vescovo dei banditi e del tentato rapimento nonché della presenza di poliziotti da miss Julie.
L' uomo si alzò subito in piedi e chiese di essere condotto dalla sfortunata ragazza per cercare di portarle il conforto della fede.
Appena il vescovo comparve sulla porta, Mr Fogg e mrs Dorothy tacquero entrambi dai loro battibecchi. La governante si preoccupò di salutare immediatamente sua eccellenza ed invitarlo a rivolgere qualche parola alla povera miss Julie che era rimasta traumatizzata dai banditi.
Il vescovo fissò la ragazza che gridava, poi le pose una mano sulla fronte e recitò sottovoce una breve preghiera.
Jane aprì gli occhi e lo vide.

-Padre… - mormorò. - Lord Risewell è morto a causa mia.

-Cosa dite?- il vescovo sgranò gli occhi. -Il marchese è morto?
Mrs Dorothy sbiancò.

-Oh Dio! Oh Dio- esclamò e si appoggiò al bracciolo del letto per sfuggire all’improvviso mancamento che l' aveva colta.
Il gemito di Mandy fu altrettanto veloce e doloroso.

-No! Il padrone, no!

Mr Fogg intervenne per chiarire la situazione. Forse era il momento adatto per ottenere dalla ragazza la risposta alle sue precedenti domande disattese.

-Chi vi ha detto che il marchese è morto?- chiese sollecito.

-Il giudice - mormorò Jane. -Mi disse che nessuno avrebbe più trovato il corpo. Oh Dio!- gridò.

Mr Fogg le afferrò la spalla.

-Miss Walsham! Ascoltatemi bene. Perché credete che sia qui? È stato il marchese a chiamarmi! Abbiamo già arrestato i furfanti che gli avevano teso un agguato lungo il sentiero e abbiamo preso altri due banditi mentre fuggivano dal vostro giardino. Uno di questi ci ha detto che il visconte Corbeld stava qui con loro ma non lo abbiamo trovato. Stiamo indagando da anni su quel criminale ma è furbo, molto furbo! Per questo ho bisogno di voi. L’avete visto? Dove può essere scappato?

-Mi state mentendo!- gridò Jane. -Perchè Lord Risewell non sarebbe qui con voi? Dov’è? Dov’è? Ditemi ancora che è vivo! Vi prego!

-Ve lo confermo: il marchese è vivo e vegeto, miss Walsham. E tra breve potrete rivederlo. Sono stato costretto a trattenerlo con la forza perché voleva precipitarsi qui per voi e non gli sono bastate le mie rassicurazioni che vi avrei protetto. Ha anche dato un pugno ad un mio agente ed è fortunato d’essere un marchese o per conto mio sarebbe già finito in carcere.

-Perchè l’avete trattenuto?- sbottò il vescovo. -è naturale che fosse in ansia per la sua promessa sposa!

-Eccellenza- replicò con durezza il tenente.- Voi non avete chiara la situazione. Se esiste una sola possibilità di arrestare Corbeld con le mani nel sacco non c'è niente e nessuno che possa impedirmelo! Inoltre il marchese non è stato in grado di spiegare come fosse al corrente dell' agguato. Non posso certo bermi la storia del fantasma!
Gli ho ordinato di mettere per iscritto la sua deposizione poi se la vedrà con il magistrato se insisterà a raccontare che è stato salvato da uno spettro!
Ritornò con gli occhi rigidi su Jane.

-Adesso, miss Walsham, ditemi di Corbeld.

Jane cercò di sollevarsi ancora incredula. Ricordava le parole sarcastiche di Harry che descrivevano il modo in cui avevano straziato il corpo del marchese e non riusciva a convincersi che le avesse mentito. Il giudice inoltre le era parso certo che il marchese fosse morto. Forse Harry aveva riferito ciò che credeva già eseguito dai suoi complici? E Lord Risewell all' insaputa di tutti era riuscito a sfuggire all' agguato!

È vivo? È veramente vivo?

Il fantasma di Hatfield CastleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora