Cap.25 - la prima lezione

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Appena udì bussare energicamente alla porta, Jane saltò seduta sul letto.

-Avanti!- esclamò coprendosi il petto con il lenzuolo.
Mandy entrò sorridente e corse alle finestre per aprire le tende.

-Buongiorno, miss Julie. Avete dormito bene? Volete fare il bagno?

Jane indossò la vestaglia da camera e si alzò.

-Mi piacerebbe molto- rispose -ma temo di fare tardi.

-Porterò subito l’acqua calda!-insisté la cameriera. -Vi aiuterò io e ci metterete il tempo giusto!

-Io non so …

Mandy entrò nella stanza da bagno e recuperò un secchio. Uscì e tornò dopo pochi minuti e rovesciò l’acqua bollente nella vasca, poi uscì di nuovo più volte finché ritenne che il recipiente fosse abbastanza pieno.

-Venite, miss Julie!- la invitò. Jane si lasciò contagiare dal suo entusiasmo e levò la vestaglia. Non faceva un bagno completo da secoli e sentiva non solo di averne bisogno per ripulirsi ma anche per rilassarsi per la notte quasi insonne. Mandy insisté per aiutarla e lavarle anche i capelli, e fu così sollecita e rassicurante che riuscì a superare la reticenza di Jane. Dopo averla ben insaponata, la cameriera portò altra acqua per risciacquarle il corpo e il capo, poi la strofinò ben bene con un asciugamano finché anche i capelli risultarono quasi asciutti. Jane si rivestì con l’unico abito che ancora possedeva e lasciò che Mandy la pettinasse e acconciasse in modo semplice come le impose.

-Siete stata troppo gentile!- la ragazza ringraziò grata -Mi avete trattato come una signora! Ma io sono una semplice impiegata come voi.

-Il marchese si è raccomandato di aiutarvi, miss Julie- spiegò la cameriera.

Mrs Dorothy apparve sulla soglia della stanza con un sorriso accogliente e la pregò di seguirla per la colazione.

-E i ragazzi?- domandò Jane.

-Si alzano più tardi, miss Julie e mangiano con il marchese.

La colazione le fu servita da sola in una stanza abbastanza grande. Le fu proposto del té o del latte e lei prese il tè, poi Mandy le portò dei biscotti e delle focaccine.
In attesa che arrivasse l’ora della lezione, Jane uscì nel giardino. L’aria era frizzante ma piacevole, il sole cominciava a salire e si preannunciava una giornata stupenda. Passeggiò fino alla fontana e si accomodò sul muretto a contemplarla. Intorno al pilastro centrale che riproduceva il tronco di un albero erano accovacciate due figure femminili con delle brocche tra le braccia. L’acqua sgorgava in alto dall' albero e dalle brocche delle ninfe riempiendo la larga vasca che lo circondava.

-Miss Julie!

Jane saltò in piedi appena si accorse che il marchese Risewell si stava avvicinando verso di lei a passo sostenuto.
Fece una riverenza, timorosa di alzare lo sguardo, consapevole della pessima opinione che lui poteva essersi fatta dopo la scorsa notte. Che avesse deciso di licenziarla? Appena quel pensiero le sfiorò la mente impallidì.

-My Lord…- mormorò abbassandosi in una riverenza.

-Dopo la lezione, miss Julie, mrs Dorothy vi accompagnerà ad Hatfield. Scegliete quello che vi serve per sostituire ciò che vi hanno rubato.

Jane pensò che le erano rimaste nella borsa alcune delle sterline che lady Sanders le aveva prestato per pagare l’eventuale viaggio di ritorno. Avrebbe preferito non utilizzarle ma diventava necessario: doveva procurarsi qualche capo di vestiario per presentarsi con un abbigliamento dignitoso al lavoro. Gliele avrebbe restituite al primo stipendio.

-Grazie, My Lord -rispose.

-Avete dei soldi con voi?-proseguì il marchese un po' irritato che lei continuasse a fissare per terra.

Il fantasma di Hatfield CastleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora