Cap.36 - l'antico cimitero

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Jane osservò il marchese presso la carrozza impartire a Mrs Dorothy istruzioni per la custodia dei bambini. Glenn e Cécile stavano facendo i capricci perché volevano seguire miss Julie che doveva cercare il fantasma.
Jane era scandalizzata. Dopo la santa messa lei e Lord Risewell avevano  visitato l’interno della chiesa e scoperto affissa nella parete la targa della tomba del marchese di Hatfield, George Risewell: il marito di Eleanor, morto suicida, era stato tumulato lì! E la povera moglie invece era stata sepolta chissà dove!
John si avvicinò insieme al reverendo, un uomo magrissimo vestito di nero, chiarissimo di pelle e di capelli. Appena le fu davanti notò che anche gli occhi del prete erano quasi privi di colore.

-Questa è miss Cawley - la presentò il marchese e l' uomo abbassò il capo per salutarla. -Voi conoscete, padre David, la storia della mia famiglia e del fantasma. Miss Cawley è persuasa che la tomba di lady Lowther si trovi tra quelle lapidi.

-Quelle lapidi sono molto antiche, miss Cawley -spiegò il prete -sono per la maggior parte senza nome. È difficile che quella donna morta suicida sia stata sepolta in terra consacrata.

-Tuttavia il marito, suicida anch’esso, è tumulato in chiesa-replicò Jane piccata.

Il reverendo non diede l' impressione di essere turbato dalla sua obiezione scostante.

-Sono sorpreso, in effetti, ma ciò potrebbe essere spiegato. È stato reso pazzo dal fantasma e quindi il suicidio è incolpevole.

-Padre, mi sembra un’ipocrisia! Lady Lowther si è uccisa per la disperazione, non ha sopportato la perdita del suo bambino. Perché non considerare il suo suicidio come un momento di pazzia?

-Capisco il vostro punto di vista, ma dovete pensare alla mentalità di alcuni secoli fa.

Il marchese intervenne ad interrompere l’alterco prendendo sottobraccio la sua istitutrice e costringendola a un passo più veloce.

-Coraggio miss Julie!- le sussurrò - adesso tocca a voi dimostrare che avete ragione.

Si fermò davanti al piccolo cimitero adiacente alle mura. L' ombra della mole massiccia della chiesa di Sant' Etheldreda sembrava voler celare la distesa punteggiata di stele annegate nell' erba umida.
Jane si abbassò a scrutarne una. La superficie della lapide era rovinata ed era priva di nome. Strappò dei ciuffi di erbacce dalla base per controllare se ci fosse scritto qualcosa, la sbirciò anche dietro.

-Qui non c'è nulla- dichiarò delusa.

-Sarà una lunga ricerca.
-Dividiamoci il lavoro - propose il marchese -finiremo prima.

Dopo averne esaminato una decina, Jane iniziò a disperare. Solo una delle stele riportava il nome del defunto, tutte le altre erano senza nome.
Aveva sperato che Eleanor in persona le avrebbe indicato il luogo della sua sepoltura ma il fantasma pareva non aver nessuna intenzione di farsi vedere. Si rialzò in piedi esausta e il marchese la imitò.

-Avete trovato nulla?- domandò.

-Nulla!-rispose Jane profondamente delusa. E se fosse stata solo una sua fantasia? Il prete aveva ragione sulla difficoltà della ricerca ed era lei che si era illusa che avrebbe trovato sicuramente degli indizi.

-Ce n'è ancora qualcuna da esaminare- sorrise il marchese che sembrava più ottimista di lei o forse cercava di spronarla, pensò Jane.
Scrutò le cinque lapidi rimaste e si diresse verso quella che era apparentemente in migliori condizioni, una stele bianca e dritta, forse piantata con più cura delle altre o meno antica. Si inginocchiò. Scostò qualche filo d’erba e passò le dita sulla pietra ruvida. Si individuava un nome o meglio un cognome anche se logorato dal tempo: Malone. Il nome di battesimo era illeggibile. Comunque almeno c’era la certezza che non era la tomba di Eleanor. Il marchese stava esaminando quella alla sua destra e stava scuotendo la testa.

Il fantasma di Hatfield CastleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora