La presentazione dei nipoti del padrone di casa agli ospiti durò molto poco, poi l' orchestra iniziò a suonare e Jane si affrettò a condurre i bambini nell' altra sala. Appena entrarono, lady Elmstone li raggiunse con le due figlie.
-John dice un gran bene di voi- dichiarò -spero che le sue lodi rispecchino davvero le vostre capacità, miss Cawley.
Jane fece una riverenza mentre la donna usciva.
Le due ragazzine avevano il broncio.-Credo che potremmo come prima cosa conoscerci un po' - cominciò la giovane istitutrice per nulla preoccupata dal cipiglio delle nuove arrivate.
-Io sono grande!-obiettò la più alta -Ho già tredici anni e non gioco con i poppanti! Io voglio andare al ballo.
-Fra due o tre anni farete il debutto, miss ... come vi chiamate?
-Susan- sbottò a malincuore la ragazzina.
-E tu sei ... - sorrise Jane rivolta alla più piccola.
-Louise- rispose questa imitando il broncio della sorella.
-Louise, Susan questi sono Glenn e Cécile i nipoti del marchese.
-Lo so già!- ribatté Susan -C'ero anch'io nell' altra sala! Perché dobbiamo stare qui dentro?
Io voglio andare a ballare!Jane cercò nella sua testa qualche idea per coinvolgere la ragazzina.
-Conosci tutti i balli?- le domandò.
-Quasi tutti! Ho avuto un bravo maestro di danza!-Poi si adombrò -Finché la mamma ha potuto pagarlo- aggiunse.
Jane la guardò intenerita. I debiti del padre avevano costretto le due ragazzine a mutare molte delle loro abitudini di vita. Forse l'atteggiamento altezzoso era uno schermo della vergogna. Susan si accorse di aver detto troppo e si riparò dietro la freddezza.
-Lui diceva che ero brava, molto portata per il ballo.
-Quale ballo non conosci ancora, Susan?- s'informò Jane speranzosa di poter interessare in qualche modo la ragazzina.
-Avrei voluto imparare il valzer -rispose lei con rammarico evidente -Avevo appena cominciato...
-Fantastico!- esclamò la giovane istitutrice -Io lo conosco bene e anche Glenn e Cécile lo amano molto! -Poi si rivolse a Louise -E tu, mia cara, vorresti impararlo?
Susan rispose per la sorella che aveva abbassato gli occhi.
-Lei è proprio negata per il ballo -la voce esprimeva un sottile disprezzo -dice che non le piace.
Jane col braccio avvolse la ragazzina più piccola intorno alle spalle avvicinandola a sé e poi si inchinò sulle ginocchia davanti a lei per guardarla nelle iridi marroni.
-Oh ma il ballo è bellissimo, Louise - disse - ti consente di volare con la fantasia, di liberare le tensioni, di giocare con l'aria che ti circonda! Puoi ballare sempre, non occorre partecipare ad una festa! Io e la mia mamma danzavamo insieme tante volte e ci divertivamo un mondo! E anche lei e mio padre...- si bloccò in un sospiro di nostalgia. Louise e Susan la ascoltavano a bocca aperta.
-Allora cominciamo subito!- esclamò Jane battendo le mani -Glenn sarà il cavaliere di Susan e Cécile ballerà con Louise.-Ripassiamo i passi, un due tre ... un due tre ...-Ma non c'è la musica -protestò Susan accigliata.-si sente quella della sala accanto.
-Oh non importa,- disse Glenn tutto allegro che aveva già esperienza di come la sua istitutrice lavorasse di fantasia -Miss Julie canta ed è bravissima!
E le due ragazzine ebbero subito modo di sperimentare quanto fossero vere le parole del bambino. Jane iniziò a cantare sulla melodia di un valzer una filastrocca di sua invenzione e invitò tutti i piccoli allievi a ripetere le semplici parole con lei:
-Un due tre un due tre balla con me, questo è il valzer del principino; Susan e Glenn Louise e Cécile questo è il valzer del figlio del re!
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Il fantasma di Hatfield Castle
Gizem / GerilimLe vicende di Jane vittima di violenza famigliare e del marchese di Hatfield, John Risewell, si intrecciano con quelle di lady Eleanor Lowther, anima senza pace che infesta la dimora di Hatfield Castle. Eleanor vuole qualcosa da entrambi ed entrambi...