47 - CARA

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"Finalmente..." penso, completamente estatica.

C'è l'ho fatta! Alla fine c'è l'ho fatta davvero. Lo faremo insieme. Non sto più nella pelle dall'emozione!

Hache chiude la porta della camera e mi bacia. È meraviglioso. Ho dato diversi baci in vita mia, ma nessuno di essi mi ha mai fatto provare nemmeno lontanamente emozioni così forti. Sento il sangue ribollirmi come lava nelle vene. Il cervello completamente scombussolato dalle endorfine.

Mi adagia sul letto, iniziando a baciarmi sul collo, scendendo poi giù verso il petto. Inarco la schiena per andargli incontro con le tette. La sua mano scende verso la corda dell'accappatoio.

«Prima tu» sussurro.

Si sfila la maglietta bianca, restando in mutande sopra di me. Gli passo le mani sui pettorali cesellati. Poi mi slaccia l'accappatoio, me lo sfila da sotto e lo getta sulla sedia nell'angolo. Sono completamente nuda, sotto di lui. Mi gira la testa dall'adrenalina.

«Sei molto bella.»

Quelle poche parole si riversano nel mio basso ventre. In mezzo alle gambe sono già bagnata. Ma è quando si abbassa le mutande che resto davvero senza fiato.

Si china sopra di me, accarezzandomi la testa. Questo gesto basta a tranquillizzarmi.

«Sei sicura di volerlo?»

Annuisco. Più di ogni altra cosa al mondo.

Apre il cassetto accanto al letto e tira fuori la busta di un profilattico, aprendola con i denti. Se lo srotola sul membro. L'aspettativa quasi mi impedisce di respirare.

«Forse ti farà male» dice. «Cercherò di fare piano.»

Sorrido. È così bello sapere che si stia preoccupando per me. Che non stia pensando solo a sé stesso, ma anche al mio benessere. Sa che sono totalmente inesperta, e vuole che viva una bella esperienza. Se possibile, credo di volergli ancora più bene di prima.

Mi prende il viso tra le mani, baciandomi. E poi lo sento.

Perdo tutto il mio peso corporeo, completamente abbandonata dalle emozioni. Dentro di me è tutto un miscuglio assurdo. Paura. Eccitazione. Felicità. Ognuna più bella dell'altra.

Alzo il viso verso il cielo, ansimando. Aggrappandomi a lui. Muovendomi quasi involontariamente per andargli incontro.

«Hache...» sussurro. Lo bacio, quasi piangendo dalla felicità. Mi lascio andare del tutto, ora più tranquilla. Ormai è fatta. Sono sua. E lui è mio. Quanto ho aspettato, per vivere un momento simile. È valsa la pena, di tutto.

Finisco senza nemmeno accorgermene. Urlando forte dentro la sua bocca. Crollando esausta sul materasso. Mi segue a ruota, stendendosi sopra di me. Gli accarezzo la schiena scolpita. Sto ancora tremando. Rotola su un fianco, stringendomi a sé con un braccio.

«Dios...» mormoro.

«Ti ha fatto male?» domanda, accarezzandomi la guancia con il pollice.

«È stato bellissimo...»

«E tu sei stata bravissima.»

Ho come il sospetto che lo dica solo per farmi sentire bene. Ma poi mi rendo conto che non è da lui.

«È la serata più bella della mia vita» sorrido, in estasi.

«Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe finita così, eh?»

Lo bacio, a lungo. Mi lascia fare. Senza scansarmi. Senza respingermi.

«Vivere davvero vuol dire anche questo, Cara» dice.

«Scopare?»

«Fare tutto ciò che ci si sente di fare. Anche se ti può spaventare. Solo così puoi davvero fare tutto.»

«Non lo dimenticherò mai» rispondo. «E non dimenticherò mai questa notte.»

«Brava, piccola.» Mi dà un colpetto sulla spalla. «Su, vai a letto ora.»

«Va bene.» Lo bacio di nuovo. «Buenas noches.»

Mi rannicchio contro di lui, chiudendo gli occhi.

«Intendo vai a dormire... nel tuo letto» puntualizza.

Apro gli occhi di scatto. «Scherzi, vero?»

«Cara, se domattina i tuoi ti vedono uscire dalla mia stanza, ¡estamos muertos!»

«Farò attenzione, promesso.»

Sbuffa. «Solo per stavolta. E domattina, appena sveglia, torni in camera tua.»

«Va bene.» Gli accarezzo il torace. Il suo cuore pulsa vitale. «Baciami, por favor.»

Lui mi accontenta. Le nostre lingue si intrecciano nel buio.

Mentre scivolo nel sonno, avvolta nel suo calore, ripenso a tutto ciò che è appena successo. Non sono più la stessa di prima. La ragazzina inesperta e dubbiosa riguardo ogni faccenda amorosa è sparita per sempre.

Proprio come una farfalla, ora sono rinata. Rinata giovane donna.

PROBLEMI IN PARADISODove le storie prendono vita. Scoprilo ora