28 - HACHE

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È lunedì, ma sono contento di essere di nuovo in ufficio. È stato un bel fine settimana.

Alle dieci vado a prendere un caffè alla macchinetta, e vedo Guido con in mano una brioche alla marmellata.

«Hai intenzione di mettere su qualche chilo?» faccio.

«Lasciami in pace, Hache» fa lui con la bocca piena. «È stato un fine settimana movimentato.»

«Com'è andata con quella tipa?»

«Lascia perdere. L'ho mandata al diavolo ieri mattina.»

«Perché? Sembravate andare così d'accordo...»

«Infatti. Sabato abbiamo scopato tutto il giorno. Ma poi la sera ha iniziato a parlare di volersi sistemare, fare figli... Voleva già farmi conoscere i suoi genitori!»

«¡Mierda, hermano! Hai proprio schivato un proiettile!»

«Già. Ma sono contento. Mi ci voleva proprio una bella scopata senza impegno.»

«Questo significa che sei di nuovo sulla piazza?»

«Oh, puoi dirlo forte! Ma parliamo di te. Che hai combinato questo fine settimana?»

"Niente" penso. "Ho solo invitato a casa mia la figlia di mia cugina..."

A tal proposito, devo ancora decidere il giorno adatto. Ho già qualche idea. Anche se ancora mi chiedo cosa mi abbia spinto a prendere una decisione simile...

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