"Ciao, principessa. Ti sono mancato?"
"Direi proprio di no. E non chiamarmi in quel modo."
"Sai, principessa, se c'è una cosa che mi fa giare le palle sono le bugie."
Astlyr Relish ha 17 anni e vive a New York con il padre. Come ogni estate, quando...
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Guardavo con un sorriso da ebete l'ultimo video di Astlyr su tiktok. Faceva un balletto con Emma e Jade, ma io avevo occhi solo per lei, posizionata al centro che guardava la fotocamera con sfida cantando e ballando, pretendendo tutte le mie attenzioni. Non che mi dovesse pregare per averle.
Un messaggio mi fece distrarre dal video e alzare gli occhi sulla notifica, era un numero anonimo, ma il messaggio non lasciava spazio a dubbi: erano loro.
Messaggio da Sconosciuto
Se non ci paghi, prenderemo la tua principessina.
Aprii subito il messaggio e vidi che c'era una foto in allegato, ritraeva me e Astlyr che ci baciavamo davanti la porta di casa mia.
Una sensazione di paura mai provata prima bloccò ogni mio muscolo, il sangue mi si gelò nelle vene. Non potevano avermi trovato, non avevamo detto ad anima viva dove stavamo, come cazzo avevano fatto a trovarmi e a spiarmi?
Arrivò un altro messaggio prima che riuscissi a reagire a elaborare qualunque pensiero.
Un'altra foto mostrava la villa di Astlyr, e un'altra ancora con il dettaglio della sua finestra.
Il cuore si fermò mentre leggevo l'ultimo messaggio, con un indirizzo, la spiaggetta defilata dove ero andato con Astlyr.
Messaggio da Sconosciuto
Porta tutti i soldi, altrimenti sarà lei il nostro premio.
Mi alzai dal letto come una furia e iniziai a camminare avanti e indietro per la stanza, non riuscivo a fermarmi, non riuscivo a pensare, sapevo solo che dovevo trovare i soldi.
Proprio in quel momento Adam e Blake entrarono nella stanza.
«Cosa succede?» Blake si avvicinò a me.
Continuai a camminare, senza nessuna soluzione. I soldi avrei dovuto chiederli i miei, e spiegargli perché mi servono, infilarli in mezzo a quello schifo e non volevo farlo.
Ma il pensiero di quelle merde che mettevano le mani addosso a Astlyr...
«Dovete aiutarmi!» lo sibilai con i denti stretti e i miei amici si irrigidirono, perché l'ultima volta che avevo detto una cosa ssimili erano finiti nella merda fino al collo.
«Cosa succede?» ripeté Blake poggiando una mano sulla mia spalla.
