passato - capitolo 7

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Scendiamo e prendo dei vestiti un po' più pesanti. Decido di mettere una tuta nera semplice con sopra un top. Vado in bagno mi cambio e mi metto a letto, sotto le coperte.
d: posso?
Dice indicando i piedi del letto.
Annuisco e ci mettiamo a giocare a carte giusto per passare il tempo.

Si sono fatte le 18:00 e vediamo entrare i Braccialetti.
s: ei, voi che ci fate qui?
d: me so dimenticato de dittelo piccolè.
Oddio impazzirò..
c: "piccolè"? Di Salvo ti spezzo le gambe.
d: non puoi.
c: ah si? e cosa me lo vieta?
l: probabilmente la sua ragazza.
t: ah sto affare tiene pure la uagliona?
Tossisco.

c: SCUSAMI? SOLE NON MI DICI NIENTE?
v: non ho parole.
t: non ho capito, che sta succerenn?
v: Toni, stanno insieme.
t: ma chi?
v: Sole e Davide.
t: ah, perché non stavano già insieme?
l: capito di cosa ti parlavo oggi Dà? ahah.
Dice guardando Davide.
Li guardo confusi.
d: prima di venire da te oggi ho parlato con Leo e mi ha detto che siamo stati gli ultimi a renderci conto di essere l'uno innamorato dell'altro.
Dice Davide schiarendomi le idee.
s: azz, che italiano Di Salvo.. ahah.
Provoco una risata a tutti.

Rimaniamo insieme fino alle 19:00 quando ci portano la cena.
s: ci vediamo domani belli miei, mi raccomando Cris tu mangia eh.
c: anche tu stronza.
Scherza lei.
Le do un bacio sulla guancia e se ne vanno tutti quanti lasciando soli me e Davide.
Davide si alza dal mio letto.
s: dove vai?
d: a mangiare?
s: mangia qui con me no?
Ridacchia, prende il suo vassoio e lo posa sul mio tavolino da letto, risedendosi.
Piano piano cominciamo a mangiare mentre parliamo un po'.
d: hai finito tutto!
Guardo il vassoio e noto che è vero, rialzo lo sguardo su di lui e sorrido.

Mi da un bacio che allunghiamo un po'. Sposta il tavolino e si sdraia accanto a me continuando a baciarmi. Mi metto su di lui e rimaniamo così per un po'. Dopo essermi staccata dal bacio poso la testa sul suo petto sentendo il suo battito.
s: eppure secondo me questo cuoricino funziona proprio bene.
d: batte solo a un nome.
s: ah si? verifichiamo allora.
Ci sediamo uno difronte all'altro e metto la mano sul suo cuore.
s: Sara.. Giulia.. Chiara.. Aurora.. Martina.. Asia..
Il battito rimane tutto il tempo lo stesso, non aumenta e ha un sorriso fiero stampato in faccia.

s: mhh, allora.. Giada? No, sempre uguale.. Federica?
Lo sento battere più velocemente e il sorriso sul suo volto svanire.
s: che hai?
d: era il nome di mia madre.
s: è* è sempre qui lei. Mi dispiace avertelo detto, non lo sapevo.
d: tranquilla.. se.. se vuoi te ne parlo un po'..
Lo vuole fare davvero?
Annuisco sorridente e ci mettiamo sotto le coperte.
d: aveva.. cioè ha.. ha gli occhi marroni, i capelli mossi biondi, bassina e un sorriso perfetto. Non potevo desiderare mamma migliore.. ma da quando se ne è andata.. a casa con papà è tutto uno schifo e sento troppo la sua mancanza.. È morta per lo stesso problema che ho io adesso, per questo sono tanto preoccupato.
Inizia a piangere e io non so che fare, se non abbracciarlo.
s: mi dispiace tanto Dà, purtroppo non posso occupare quello spazio ma ti prometto che mi prenderò cura di te.
Sorride e ci ritroviamo di nuovo in un altro bacio, sta volta più corto e molto dolce.
Rimaniamo abbracciati per un po' fin quando io non mi addormento.

Davide's pov:

d: Sole.. vado a letto.
Noto che sta dormendo così con molta calma mi alzo cercando di non svegliarla.
Le do un bacio sulla fronte.
d: buonanotte piccolè.
Mi vado a mettere a letto per poi addormentarmi anch'io.

Sole's pov:

Mi sveglio e non sono più sul petto di Davide. Guardo la finestra, è notte fonda.. noto che non sta bene però.. è sudato e si muove nel letto spaventato.. dice qualcosa ma non capisco. Mi alzo e cerco di svegliarlo, sarà un incubo.
s: amore.. amore.. amore svegliati.
Dopo averlo smosso un po' si sveglia prendendo fiato.
Mi abbraccia subito.
d: Sole.. Sole sei qui..
s: si, si amore.. sono qua..
Sono confusa.
s: è stato un brutto sogno, stai tranquillo.
Mi stringe un po' di più a se.
s: aspetta un attimo.
Prendo una bottiglia d'acqua e gliela passo.
s: bevi un po'.
Dopo aver bevuto mi rida la bottiglia e io la poso sul mio tavolino.
s: posso fare altro?
d: dormi con me ti prego.
s: va bene amore.
Non ci penso due volte e mi infilo nel suo letto.

d: chiamami più spesso così, mi piace.
Dice prima di addormentarsi di nuovo e io, sorridendo, dopo di lui.

*skip time*

u: buongio- ooooo, che sta a succede qua?
s: buongiorno, che cosa?
Dico stiracchiandomi con la voce impastata dal sonno.
u: Davide t'avevo detto de trattalla bene, così me pare esagerato.
Scoppiamo tutti a ridere.
u: comunque Sole veloce che ti devi pesare, fai colazione e scendi giù okay?
Annuisco e poi esce.
s: comunque buongiorno anche a te.
Gli do un bacio che ricambia.
d: buongiorno "amore".
Dice prendendomi in giro.
s: che fai mi imiti? ahah.
Dico alzandomi dal letto per andare a mangiare.
d: mi piace quando mi chiami in quel modo, non mi ci ha mai chiamato nessuno.
Sorrido, ma mi dispiace.

Mi siedo sul letto e comincio a mangiare.
s: cosa hai sognato ieri? eri molto agitato.
d: lo so, scusami se ti ho fatto preoccupare.
s: tranquillo.
d: ho sognato di nuovo di morire.
Mi si ghiaccia il sangue.
s: che significa "di nuovo"? ti è già successo altre volte?
d: si, è una settimana che mi succede, ma sta volta era molto più realistico.
s: ho visto amore.. stavi tanto male..
Finisco le fette biscottate e comincio a bere il latte.
d: passeranno.
s: chiamami quando ti succede nel caso non mi sveglio, non fare l'orgoglioso.
Annuisce sorridendo mentre io finisco di bere.
s: vado a vestirmi.
d: vai vai.

Prendo i panni e corro in bagno a prepararmi.
Mi faccio una doccia al volo, lavo i denti e il viso e poi pettino i capelli. Mi metto un jeans nero con una maglietta bianca e una felpa nera, le air force sotto e dopo aver messo il profumo esco dal bagno.
s: sto andando, a dopo.
Gli do un bacio sulla guancia ma mi prende da un polso.
d: a parte che sto bacio fa schifo, ma poi dove vai da sola? vengo co te.
No, non vedrà mai il mio peso.
s: davvero non c'è bisogno.
d: se vuoi resto fuori, ma ti accompagno.
Annuisco poco convinta poi si alza e corre a prepararsi anche lui. Dopo 5 minuti esce dal bagno e vengo intossicata dal suo profumo.
s: si gira tutto l'ospedale co sto cazzo di profumo.
d: gelosa De Santis?
s: non sai quanto.
Faccio una smorfia e usciamo.

Andiamo a fare questa visita e arrivati davanti alla porta lui mi da un bacio a stampo veloce.
d: andrà tutto bene, io ti aspetto qui.
Sorrido e entro.

s: buongiorno.
l: buongiorno, tutto bene?
s: si, ho mangiato tutta la colazione.
l: ottimo. Lo hai fatto tutti i giorni ultimamente?
s: quasi sempre.
l: bene, a vista mi sembra tutto apposto. Ci pesiamo?
Annuisco e mi metto sulla bilancia.
Alzo gli occhi, non voglio leggere quel numeretto.
l: non vuoi saperlo giusto?
Faccio "no" con la testa.
l: okay. Stai decisamente meglio, continua a mangiare tutti i giorni e nel giro di un mese sei libera.
Sorride lei fiera e lo faccio anch'io a mia volta.
Non riesco a crederci.. finalmente! ma no, non posso ancora cantar vittoria però.
s: posso andare?
l: certo.
Le sorrido per poi uscire.

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora