sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)

"signora" - capitolo 45

Siamo arrivati quasi alla fine del pranzo e io e Davide non sappiamo ancora cosa fare. Come facciamo a dirglielo? non credevo sarebbe stato così complicato.

Comunque sia, tra una cazzata e l'altra ci siamo ritrovati a parlare tutti quanti come se fossimo in un'altra epoca e adesso usiamo tutti termini altolocati con toni altezzosi e dandoci del voi.. diciamo che questi 14/15/16 e 17 anni non li sentiamo per niente, la maturità in questa casa oggi è pari a quella di una scuola materna.. ma questo giochino ci facilita la situazione o meglio, la facilita a Davide perché io non ci sarei mai arrivata.

Difatti Cris apre il discorso.
c: signorina De Santis, potreste passarmi l'acqua che si trova alla vostra destra?
d: signora* portate rispetto alla mia futura moglie, Cristina.
Dice Davide correggendo Cris e facendo cadere l'angelo del silenzio sulla tavola.
c: eh?
Chiede Cris allibita mentre io e Davide non riusciamo a smettere di ridere.
l: che cazzo vi ridete oh! spiegateci!
Così con le lacrime agli occhi e mentre continuo a spaccarmi dalle risate alzo la mano in mezzo al tavolo e faccio vedere a tutti l'anello.
t: oh mannaggia alla miseria! ma voi siete pazzi!
Dice Toni ridendo.
Tutti vengono a farci le congratulazioni e ad abbracciarci ma in tutto ciò Chicco, che di solito spiega le situazioni a Flam, sta volta sembra essersi dimenticato, così mi alzo e vado da lei.

s: chicchetta, che hai? perché questa faccia?
f: avrei voluto vederlo anch'io l'anello.. ma ho capito solo che vi sposate..
Dice rattristita.
s: amore.. dai dammi la mano.
La prendo e delicatamente la metto sulla mia, poi lei con leggerezza comincia a toccare l'anello.
f: è bellissimo!
s: tu di più però.
Le do un bacio sulla fronte sorridendo e poi torno a sedermi a tavola.

n: e quindi? quando c'hai intenzione de sposatte MIA moglie?
Dice Nicco scherzando.
d: non si sa, siamo troppo piccoli, per il momento ci aspettiamo e basta.. poi si vedrà.
Dice guardandomi sorridente.
Gli do la mano da sotto il tavolo e poso la testa sulla sua spalla.

Il pranzo continua tranquillo, poi finiamo di mangiare e salutiamo tutti.

Mentre io e Cami sistemiamo la cucina Nicco e Davide sono sul divano come sempre a farsi una canna, un giorno di questi li uccideremo entrambi nel sonno.
c: sai, sono contenta che sarà lui l'uomo della tua vita.
Dice Cami totalmente a caso mentre mette i piatti nella lavastoviglie.
s: ah si?
Rispondo io con un sorriso.
c: si, diciamo che magari non ha sempre dimostrato di essere una cima in relazioni.. però ha sempre cercato di migliorare per te e non è una cosa che si trova ovunque ultimamente..
Me lo dice con un po' di tristezza sul volto.

s: Cami, amore, che succede?
c: è che sono stanca Sole.. vorrei anch'io una vita perfetta come la tua.
Dice continuando a fare la lavastoviglie ma io la fermo.
s: ma che dici amore? vieni con me.
La prendo per mano e ci spostiamo fuori, sedendoci su uno dei lettini a bordo piscina.

Lei continua a piangere e io non so davvero che fare. Le prendo entrambe le mani e le stringo un po' per farle capire che le sono vicina.
s: vedi che la mia vita non è tutta rose e fiori.. tu lo sai meglio di chiunque altro.
c: no.. tu sei sempre perfetta in ogni momento, non hai mai problemi con nessuno, hai una relazione perfetta con un ragazzo che ami, tanti amici, hai una famiglia perfetta e sempre presente! hai tutto ciò di cui hai bisogno..
s: non è così Cami, anch'io ho giornate in cui mi sveglio e guardandomi allo specchio penso che forse dovrei chiudermi in casa e non uscire mai più, anch'io ho problemi con alcune persone, anch'io ho dei momenti no con Davide e si è visto bene, anch'io litigo con i miei e non sono sempre presenti.. quest'anno per lavoro si sono persi di nuovo il mio compleanno.. e per quanto riguarda gli amici ti posso dire.. meglio pochi ma buoni.
Termino il discorso con un sorriso.
s: e poi non c'è niente che non vada in te, sei bella come il sole e presto troverai anche tu la persona che ti ami per ciò che sei, perché, almeno per me, tu sei tutto e soprattutto sei come una seconda sorella. Per quanto riguarda i problemi che pensi di avere, parlamene quando hai bisogno, che le stringo io le mani ai tuoi diavoli.

Si lancia nelle mie braccia e cade in un pianto liberatorio, una volta finito di sfogarsi si stacca da me.
s: basta con queste lacrime che sei più bella con gli occhi asciutti.
Dico passandole i pollici sulle guance.
Lei mi sorride e dopo avermi ringraziata ci guardiamo un attimo intorno.
c: quante ne abbiamo combinate in questo giardino.
s: eh già.. ti ricordi quando abbiamo provato a fare quello slime ma ci è scivolato ed è andato nel filtro della piscina? madonna tuo padre ci voleva uccidere!
c: madonna si! oppure quando buttavamo i secchi d'acqua su Nicco? HAHAHA.
s: che poi alla fine se la prendeva con me e basta e ci rimettevo sempre io! HAHAHA.
c: sono felice di aver passato la mia infanzia con te, ma voglio passarci anche il resto della vita.
s: sarà così amore.
Ci abbracciamo un ultima volta, poi entriamo e finiamo di sistemare la cucina.

s: bagnetto?
c: ovviamente, vieni, ti do un mio costume.
Andiamo in camera e svuota la scatola dei bikini.
c: provati questo.
s: ci provo amore.. ma mi sa che la parte sopra è un po' piccola.
c: tu provalo.
Ci cambiamo entrambe e come volevasi dimostrare avevo ragione io.
c: okay forse questo è troppo piccolo.. provati questo qua, è di quando mamma era più giovane. Dovrebbe starti.
Dice passandomene un altro, così mi ricambio e effettivamente questo mi sta, sempre un po' piccolo ma sicuramente meglio di quell'altro.
c: Davide ti ucciderà..
Dice guardandomi.
s: sti cazzi.
Urlo uscendo dalla stanza seguita da lei.

Per andare fuori dobbiamo per forza passare davanti a loro quindi gli dobbiamo intralciare la vista mentre giocano alla play.
Davide appena mi vede mi prende e mi mette su di lui.
d: dove vai così oh.
s: a farmi un bagno, se mi lasci.
d: senza di me te lo fai il bagno?
Chiede posandomi le mani sui glutei.
s: Dà ma che fai!? ahahah.
n: ew, non avrei mai voluto vederlo.
d: riposale gli occhi sul culo e ti rigiro la testa Govender.
Mi alzo.
s: smettila, sei strafatto. E voi due smettetela di ridere! ahahah.
Dico rivolta a Nicco e Cami che alzano le mani.
s: se ti devi fare il bagno vieni e non rompere il cazzo.
d: okaaaay.
I due si alzano e noi cominciamo ad andare in acqua, dopo poco ci raggiungono.

Siamo state super attente a non bagnarci i capelli ma i tossiconi hanno deciso di lanciarsi in acqua a bomba e quindi piano fallito.
s: chi cazzo siete! Tania Cagnotto e Francesca Dallapé? mo mi devo rilava i capelli.
c: che coglioni che siete oh!
n: oddio poverineeee!
d: mannaggiaaaa!
Fanno la voce da femminucce per prenderci in giro, poi ci prendono in braccio.

c: Niccolò mettimi giù! se mi lanci dico a mamma che ti fai le canne!
n: provaci stronza!
La lancia e dopo poco torna a galla schizzando Niccolò.
n: ao lancia pure lei, che aspetti?
d: no per carità! questa m'accanna nun giocamo!
Scoppio a ridere e lo bacio mandandoci entrambi sott'acqua, poi ce ne diamo un altro e torniamo su.

n: non scopate in piscina, non li voglio vedere tutti gli spermatozoi di Davide nuotare.
s: gesù che brutta immagine!
Scoppiamo tutti a ridere per poi uscire dopo qualche minuto.