Davide's pov:
Mi sveglio e ho Sole sul petto, la luce è spenta e fuori è buio pesto, non so che ore siano ma di sotto non c'è più rumore.
Cerco di prendere il telefono sul comodino senza spostare Sole per non farla svegliare e una volta preso lo accendo e vedo che ore sono.4:27, leggo. Cazzo, perché sono ancora qui? i miei non mi hanno svegliato?
Sblocco il telefono e vedo un messaggio da mio padre. "non ti abbiamo abbandonato, Elia e Alba ci hanno chiesto di farti dormire lì e noi abbiamo accettato. Domani mattina ringraziali almeno 180 volte, quei due hanno una pazienza assurda a tenerti così spesso dentro casa.. domani dopo pranzo torna a casa, devi farti la valigia."
Sempre gentilissimo.. vaffanculo.
Lancio il telefono sulla scrivania incazzato e in questo modo sveglio Sole, sono un coglione.s: che succede?
Si mette seduta sul letto un po' rincoglionita.
d: scusa amore, non volevo svegliarti.
s: non preoccuparti.. ma che ore sono?
d: 4:30. I tuoi mi hanno lasciato dormire qui, domani dopo pranzo vado via a fare la valigia.
s: mh, va bene.. sicuro che è tutto apposto?
d: si, non preoccuparti. Dai, vieni qua.
Mi risdraio sul letto e la faccio rimettere sul mio petto. Nel frattempo le accarezzo i capelli e in 10 minuti ci riaddormentiamo entrambi.Sole's pov:
*skip time*
Apro gli occhi e vengo accecata dalla luce fuori la persiana, mi alzo e stropiccio gli occhi, poi vado in bagno a prepararmi.
Fatta la doccia metto un pantaloncino a vita bassa con un top azzurro, sotto lascio le ciabatte.
Lavo i denti e il viso, metto il profumo e esco dal bagno.d: come profumi amore.
Dice con la voce ancora impastata dal sonno.
s: oh ti ho svegliato, scusa.
Mi siedo accanto a lui.
d: tranquilla. Dormito bene?
Mette un braccio sulle mie spalle.
s: benissimo amore.
Mi da un bacio tra i capelli.d: che ore sono?
Controllo il telefono.
s: 11:30, è ora di scendere.
d: già, mi do una rinfrescata e andiamo.
Va in bagno e dopo 10 minuti esce, poi scendiamo.a: buongiorno.. alla buon'ora.
Scherza mamma.
La saluto con un bacio sulla guancia e faccio lo stesso con papà e Luna.
s: ti aiuto a preparare il pranzo?
a: no, vai a farti la valigia, ci pensa Luna al pranzo oggi.
l: ma dai mamma!
Luna si lamenta sbracciando sul divano.
a: non voglio sentire lamentele!
Mia sorella si zittisce, sbuffa e basta, mentre io e Davide risaliamo.s: devo prendere la valigia, mi aiuti?
d: certo, dov'è?
s: sopra l'armadio, io non ci arrivo. Puoi prendermi in braccio?
d: mhmh, vieni.
Mi prende dai fianchi e mi mette sulle sue spalle, poi mi avvicina all'armadio.
d: ci sei?
s: sisi, presa.
d: okay, ora stai attenta che ti metto giù.
Annuisco e mi fa scendere.
s: grazie.
Gli do un bacio a stampo e lui rimane imbambolato.
s: oh, t'apposto?
Chiedo confusa.
d: sisi, eccomi.Apro la valigia e poi l'armadio. Quanta roba dovrò portarmi per un mese?
d: quindi che prendi?
s: non troppa roba, ho altri vestiti lì.
d: va bene.
Comincio a tirare fuori qualche pantaloncino abbinato a dei top, dei vestitini, un po' di magliette e jeans, ciabatte, scarpe, tanti tantissimi costumi e poi chiudo la valigia passando al beauty case.d: non hai finito?
s: no, mancano i trucchi, le creme.. troppe cose!
Sbuffa e io ridacchio.
Vado in bagno e comincio a prendere tutti i miei trucchi.
d: ma li userai davvero tutti? sei così bella struccata.
s: ma che dici! magari..
Continuo con le creme corpo e tutti i prodotti per il viso.
d: non capisco a cosa ti servano tutte queste cose.
s: per essere bella come dici tu Davidinho.
d: no ti prego! pure tu no! Mi basta Piera! ahah.
s: e invece si!
Dico uscendo dal bagno per poi chiudere il beauty e metterlo sulla valigia.s: ma se vengo da te oggi? così ti aiuto a farla anche a te.
d: se vuoi ovvio che puoi venire.
s: va bene, va bene.Bussano alla porta.
s: si?
Luna apre.
l: è pronto, scendete?
Annuiamo e dopo poco scendiamo.Ci mettiamo a tavola e cominciamo a mangiare.
a: hai fatto la valigia?
s: si, ho messo poche cose come sempre però.
d: ah, quelle sono poche?
s: si!
Faccio una smorfia e lui scoppia a ridere.
e: si è portata come al solito 8 kg di vestiti e altri 6 di trucchi?
Chiede a Davide.
d: proprio così.
s: oh ma la smettete di prendermi in giro voi due?!
Ridacchiano.s: ah! posso andare da Davide nel pomeriggio? Lo aiuto a fare la valigia.
Chiedo facendo un boccone di pasta.
e: ma voi due non ce la fate proprio a stare due minuti da soli eh!
d: eh no.
Mi sorride e mi prende la mano.
a: certo, se per tuo padre non è un problema.
Dice mamma riferendosi a Davide.
d: no macché. C'è solo Lilia a casa, papà lavora, come sempre..
Lo guardo e gli accarezzo una guancia.
a: allora va bene, stiamo sicuri almeno.Finiamo di mangiare e dopo aver sistemato la cucina usciamo.
10 minuti e siamo a casa sua, suoniamo e come da piano ci apre Lilia.
l: piccolina! ci sei anche tu!
Non fa neanche in tempo ad aprire la porta che mi si lancia addosso per abbracciarmi.
s: ciao amore mio.
Rispondo rimanendo abbracciata a lei.
d: ciao Lilia, ci sono anche io.
Dice Davide entrando in casa con voce seria e quasi scocciata.Lilia sbuffa ridacchiando e dopo essersi staccata da me abbraccia Davide che ricambia.
l: non mi scordo di te, Funghetto!
Dopo qualche bacio tra i capelli si dividono.l: andate a fare la valigia?
s: sisi, lo aiuto che sto qua è un incapace.
l: vero vero, aiutalo tu che se no fa i danni.
d: ooo, vi ricordate che io sono qui?
Chiede sarcastico passando una mano davanti ai nostri visi.
s: sisi ce lo ricordiamo Davidinho.
Ridacchio e gli do un bacio a stampo, poi saliamo in camera sua.s: oh che bella stanza.. ma chi te l'ha consigliato di farla così?
Scherzo io.
d: una certa "Sole de Santis"... la conosci? Si dice che dovrei anche sposarla.
s: nono, proprio non la conosco.
Mi si avvicina e posa una mano sul mio fianco, le nostre fronti sono attaccate e le nostre labbra distanti di qualche millimetro. Sento i suoi occhi addosso e a ogni sua parola il calore del suo fiato va sulle mie labbra.
d: ah si?
Sussurra.
Io annuisco e scappo dalle sue braccia.s: dai dai, prendi la valigia.
Dico lanciandomi sul suo letto mentre lui sbuffa e ridacchia per non essere riuscito a fare quel che voleva fare (me).Fa quello che gli dico e dopo aver preso 3619372920379101 vestiti diversi facciamo anche fatica a chiudere le valigie, che da una si sono trasformate in tre.
Lui non ha vestiti da me quindi automaticamente ha bisogno di più cose, infatti abbiamo messo dentro qualsiasi cosa: magliette, pantaloncini, jeans, camicie, costumi, scarpe, ciabatte.. di tutto.Ci abbiamo messo 3 ore e mezza e ora siamo sfranti sul letto, manco avessimo scalato l'Everest.
Fissiamo il soffitto mentre ci teniamo le mani e io sento le stesse sensazioni che sentivo quando eravamo in ospedale. Sono felice e lo so.s: cazzo, ma Leo non lo sa!
Dico indicando l'anello.
d: vabbè non credo gli interessi.
s: ovvio che si, DEVE interessargli.
d: ma vuoi dirlo a tutti tutti?
Ride.
s: certo, il mondo intero deve sapere che sto sposando Davide di Salvo.
d: che scema ahah, vorrà dire che domani mattina passeremo prima in ospedale allora.
s: MUAH, ti amo!
Urlo dandogli un bacio.Poi torno a casa e dopo mangiato mi addormento subito per non essere troppo stanca l'indomani.
STAI LEGGENDO
sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)
FanfictionSole è una ragazza che purtroppo ha un disturbo alimentare ed è chiusa in ospedale da 3 mesi, ma troverà qualcosa che le farà cominciare a piacere quel posto, o meglio, qualcuno. (sono di Roma, perciò le parti in romano saranno scritte bene💗). ⚠️Q...