Davide appena mi vede uscire si alza dalla sedia su cui era seduto per poi venirmi incontro.
d: allora?
s: tutto ok..
Dico poco sicura io. Come faccio a dirglielo adesso?
d: no non lo è.. che succede?
s: chiama gli altri, io vi aspetto in stanza.
Corro in stanza lasciandolo da solo. Mi dispiace non avergli accennato nulla ma voglio dirlo a tutti quanti.Dopo pochi minuti li vedo entrare in stanza.
l: ei.
s: ei.
Nel frattempo mi sono messa sul letto al telefono.
v: che dovevi dirci?
Davide si mette sul letto accanto a me prendendomi le mani.
s: se continuo a mangiare regolarmente entro un mesetto mi dimettono..
Decido di essere diretta, non ha senso girarci intorno.
l: beh è un'ottima notizia no?
t: significa che stai guarendo!
s: si lo so, ma non voglio lasciarvi soli.
Vedo che Cris in tutto ciò continua a fissare il pavimento con gli occhi lucidi.
s: amore ti prego, non fare così..
Le prendo il viso con le mani ma lei si sposta e si asciuga le lacrime.
c: è tutto okay, sono fiera di te Sole.
Sorride e lo faccio anch'io a mia volta.
l: dovevi dirci solo questo?
Annuisco.
l: bene, allora io vi lascio che ho dei controlli da fare.
v: già anch'io.
Mi danno un abbraccio ed escono.
t: andiamo anche noi dai.
Dicono rendendosi conto che Davide non ne era molto felice.
Annuisco di nuovo sorridendo per poi abbracciare entrambi e vederli andare via.Davide non ha ancora parlato però.
s: Dà.. che hai?
d: mi stai lasciando?
s: che? no! nonono Davide assolutamente! io non ti sto lasciando e non lo voglio fare.
d: ma dai! uscita da qui ti dimenticherai di tutti noi! compreso me..
s: Davide non scherzare, sai bene che non sarà così. Io a voi ci tengo e lo sai, non mi dimenticherò mai. Mi fate tutti benissimo e senza di voi sarei persa. Verrò tutti i giorni a trovarti, promesso.
Cerco di prendergli le mani ma lui se ne va sbattendo la porta.s: cazzo cazzo cazzo!
Sussurro io poggiando la testa sulle ginocchia.
I miei occhi cominciano a pizzicare perciò decido di correre da Rocco, solo lui può aiutarmi in questo momento.Non capisco perché ora deve farmene una colpa. È il mio ragazzo e dovrebbe essere fiero del fatto che io stia guarendo no? E invece pensa solo a se stesso! Non voglio crederci!
Arrivo davanti la stanza di Rocco ma sento che dentro c'è già qualcuno, è.. Davide?
Che palle proprio adesso! Vorrei non ascoltare ma sono troppo tentata, così mi poggio alla porta per sentire meglio quello che dice.d: il fatto sai qual'è Rocco? È che io ci tengo tanto a lei e anche se non sembra sono molto ma molto fiero del fatto che stia guarendo. Ho solo paura di essere di nuovo abbandonato, come ti ho già detto io non ho mai avuto tanti amici all'infuori di qui e ora che ne ho trovati alcuni così importanti ho paura, capisci? Poi da quando mamma è morta papà è come se mi avesse abbandonato.. non è più mio padre. E soprattutto con lei, lei non essendo solo mia amica è ancora peggio perché provo un sentimento troppo forte e non voglio che si allontani da me.. Sai quanti ragazzi migliori di me ci sono fuori? Più belli e meno stronzi, con un carattere meno di merda? Troppi, e io non voglio perderla Rocco, non posso, non ora che mi sono finalmente innamorato.. Lei è l'unica che fa funzionare il mio cuore malato..
abbandono
/ab·ban·dó·no/La sindrome dell'abbandono è una manifestazione ansiosa che inizia nell'infanzia, specialmente nei casi in cui un bambino sperimenta una perdita traumatica.
A queste parole sento un brivido. Credo di star per piangere fin quando non sento il rumore della sedia spostarsi e capisco che sta per uscire. Mi sposto nascondendomi così da non farmi vedere e noto che quando esce si sta asciugando le lacrime.. Come l'ho cambiato..
Entro da Rocco e tutto quello che riesco a fare è scoppiare in un pianto liberatorio. Non parlo, piango e basta mentre gli stringo la mano.
Resto per qualche minuto, o così mi sembrava.. Si sono fatte letteralmente le 11:45 perciò decido di tornare in camera essendo che tra poco arriva il pranzo.
Saluto Rocco e torno di corsa in stanza asciugandomi le lacrime, come se non avessi gli occhi rossissimi..Entro, lui è lì ma non lo guardo, né tantomeno gli parlo.
Mi metto sul letto fin quando non vedo Ester entrare.
e: buongiorno.
Sorride lei.
s: buongiorno.
Ricambio il sorriso.
e: hai fame? Oggi purè e pasta al sugo.
Il mio piatto preferito.
s: ti stupirò, ma si, ne ho molta.
Sorride di nuovo, ma sta volta è un sorriso contento, proprio felice capito?
Posa i vassoi e poi se ne va.
Comincio a mangiare e piano piano finisco la pasta.s: hai intenzione di parlarmi?
d: non ho nulla da dirti.
Dice indifferente.
s: sicuro? e allora quello che hai detto a Rocco perché non lo dici anche a me?
Alzo un po' il tono.
d: perché non riesci mai a farti i cazzi tuoi?! non dovresti sempre ascoltare tutto sai?!
s: ero lì perché dovevo parlarci anch'io, non stai male solo tu per questa cosa, okay?!
Iniziamo ad urlarci in faccia e wow, è così brutta come sensazione..
d: non capirai mai quello che si prova quando ti abbandonano!
Comincia a piangere e mi fermo. Mi rendo conto che anch'io ho le lacrime agli occhi.
Mi alzo e vado accanto a lui.
s: scusa..
Gli prendo le mani.
d: levati.
Toglie le mani e esce di nuovo dalla stanza ed io ovviamente ricomincio a piangere come prima, se non peggio. Mi siedo per terra con la schiena al muro.Passo qualche minuto così, fino ad arrivare a un vero e proprio attacco di panico.
Cazzo.. non di nuovo..Davide's pov:
È ormai un quarto d'ora che sono fuori e anche se so che ha ragione Sole non riesco a calmarmi. In parte è come se sentissi di aver ragione io.. sempre la solita testa dura.
Stava davvero male quando sono uscito.. forse ho sbagliato? Dovrei rientrare.. ho un brutto presentimento.Sole's pov:
Provo a cantare "ogni volta" ma la situazione non cambia, non respiro e le parole non escono.
Sto soffocando nelle mie stesse lacrime.
Cerco di arrivare al tasto di emergenza ma non faccio in tempo perché svengo prima.Davide's pov:
Entro in stanza e la vedo a terra.
d: cazzo Sole!
Corro da lei lanciandomi a terra ma non riesco a toccarla, non so che fare perciò di fretta mi alzo ed esco fuori.
d: chiamate qualcuno! Sole sta male!
Non so chi verrà ma credo che mi abbia sentito qualsiasi persona nel raggio di 5 km.
Sono totalmente in panico.
Torno da lei e le prendo la mano in lacrime.
d: Sole è tutto okay, andrà tutto bene.
Cerco di rassicurarla, ma è più per me che per lei.
Intanto le infermiere entrano con una barella.
e: Davide spostati, lasciaci lavorare.
Dice Ester, anche lei è in panico.Nel frattempo non so che fare quindi corro da Cris.
Busso fortissimo alla porta finché non apre lei.
c: cognatino, potresti fare anche con calm-
d: Sole sta male! l'hanno portata via..
Dico con l'affanno.
L'obbiettivo era non far preoccupare nessun'altra persona ma per come sto ora è impossibile.
Esce anche lei e andiamo a cercare gli altri.Dopo aver trovato tutti andiamo in sala d'attesa, sperando che ci diano notizie di Sole.
l: ma cos'è successo?
Apre il discorso Leo dopo qualche minuto di silenzio, tra i miei singhiozzi e quelli di Cris.
d: abbiamo litigato perché ha ascoltato di nuovo di nascosto i miei discorsi.. io mi sono incazzato, lei si è scusata ma ero troppo nervoso e sono uscito.. quando sono rientrato in stanza era sdraiata a terra con le lacrime agli occhi e totalmente rossa..
c: sarà stato un attacco di panico allora..
Dice Cris spaventata.
Cazzo, un attacco di panico a causa mia e io non ero lì. Mi detesto.
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sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)
FanfictionSole è una ragazza che purtroppo ha un disturbo alimentare ed è chiusa in ospedale da 3 mesi, ma troverà qualcosa che le farà cominciare a piacere quel posto, o meglio, qualcuno. (sono di Roma, perciò le parti in romano saranno scritte bene💗). ⚠️Q...