sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)

"pregami" - capitolo 49

Una volta attaccato alla pizzeria mi ricordo di dover chiamare i miei perciò apro whatsapp e videochiamo mio padre.

Mi risponde Luna.
l: amoreee!
s: amore? stamattina volevi uccidermi!
l: tu mi hai svegliata!
Sistema il telefono sul tavolo e sbucano anche mamma e papà.
e: ciaoooo.
a: che fate?
s: niente, sto aspettando che Davide esca dalla doccia così si prepara e andiamo a mangiare la pizza in spiaggia.
a: bravi bravi. L'avete ordinata da Tina?
Tina è la nostra pizzaiola di fiducia, ci conosciamo da sempre, letteralmente.
s: sisi. Voi che fate?
e: stiamo aspettando che arrivino i genitori di Cami e Nicco.
s: loro due non ci sono?
e: si annoierebbero senza di te.
s: eh lo so, sono essenziale per lorooo. Ma non c'è Luna?
a: Luna esce, come sempre!
l: mamma ho 21 anni lasciami vivere!
s: okok, non litigate anche in chiamata, non posso sopportarvi anche a distanza.
Scherzo io.

Nel frattempo Davide esce dal bagno e io lo vedo dallo schermo. Ha un asciugamano in vita e si sta sistemando i capelli. Mi giro di scatto e sposto il telefono in modo da non farlo vedere ai miei.
d: che c'è?
s: sto in chiamata con i miei!
d: e quindi? mica sono nudo, fammi salutare dai.
Mi prende il telefono di mano.

d: ciaooo.
e: campione! come stai?
d: bene, un po' esaurito..
Dice guardandomi.
s: non è vero sta benissimo!
Rido e mi alzo per mettermi accanto a lui.
a: Sole mi raccomando non farmelo impazzire eh.
s: al massimo il contrario, possibile che pensiate più a lui che a me!
Alzo gli occhi al cielo.
l: Davide se guardi qualcun'altra ti stacco gli occhi a morsi.
s: oooh menomale, almeno tu sei dalla mia parte.
l: sempre piccolina, vado che sono in ritardo amore.
Saluta i miei con un bacio.
l: ciao Davide!
d: divertiti!
a: vabbè dai vi lasciamo soli su, ci sentiamo più tardi o domani.
Ci salutiamo e attacchiamo.

s: comunque sei uno stronzo.
d: nah, mi ami da morire.
s: si certo, come n-
Mi bacia, di nuovo interrompendomi.
s: ma non ho capito, hai intenzione di zittirmi così tutto il mese?
d: no, anche in un altro modo se vuoi.
Dice con un sorrisetto malizioso mentre procede con l'abbassarmi una spallina della canottiera.
s: ah ah ah, non se ne parla proprio. Ora sono tutta bella acchittata, non mi spogli neanche sotto droghe pesanti.
d: addiritturaaaaa! se voglio ti spoglio anche col pensiero.
s: si certo certo. Vatti a vestire scemo.
d: è perché non mi resisti, non è vero?
s: tra poco arriva la pizza.
Mi giro dandogli le spalle.
d: sisi cambia discorso, cambia discorso ahah.. vado va.
Sbuffa ridacchiando per poi andare in camera.

Dopo 10 minuti torna con una camicia nera e un pantaloncino di jeans. Lascia come sempre la scia di profumo.
d: vado bene così?
Fa un giro su se stesso con le braccia aperte.
s: sbrighiamoci a mangiare perché no, Davide, non ti resisto.
Ridacchia e si avvicina per poi lasciarmi un bacio dolce sulle labbra.
Suonano al citofono e vado a rispondere.

s: è la pizza, andiamo?
d: si ecco.
Prende il telefono e lo zaino con gli asciugamani ed esce con me.

t: amore mio!
s: Tina!
Corro da lei e ci abbracciamo.
t: piccolina come mi sei mancata!
s: credimi tu di più.

t: e chi è questo bel ragazzetto?
Dice guardando Davide.
s: il mio ragazzo.
d: piacere, Davide. Comunque, sono il suo futuro marito per l'esattezza.
Dice stringendole la mano.
t: ah pensi in grande eh.
s: nono, è già deciso ahah, ci sposiamo.
Dico porgendole la mano.
t: ahh, la giovinezza! belli e innamorati, rimanete così per sempre, non rovinatevi mai con le vostre stesse mani.
Le sorridiamo.

t: tenete le pizze.
Passa a Davide i due cartoni e una busta contenente le cocacole che ho aggiunto.
s: quanto ti devo?
Chiedo.
t: un bacino e siamo apposto.
s: no Tina davvero, non puoi offrirci pizze tutti gli anni!
t: e va bene, vorrà dire che questa sarà l'ultima!
Ridacchio.
s: sarà meglio per te!
Le do un bacio sulla guancia.
t: a presto belli! buona cena.
d: grazie, buon lavoro!
t: mhh te lo sei scelto educato ehh.
s: avevi dubbi? ahah.
Sale in macchina e se ne va.

Andiamo al cancelletto e una volta aperto andiamo verso la riva.
Stendo a terra gli asciugamani e Davide ci posa sopra le pizze e da bere, poi ci sediamo anche noi.
È ancora giorno ma il sole sta per calare.
Apriamo le pizze e sono già tagliate, Tina fa così da anni.
Cominciamo a mangiare e parliamo un po' di tutto, amo i discorsi random con lui, è così affascinante sentirlo parlare così.. anche perché, non sembra, ma è intelligente eh.

d: tu hai preferenze sul matrimonio?
s: che intendi?
Chiedo bevendo l'ultimo sorso di cocacola. Nel frattempo si è fatto buio e i nostri volti sono illuminati solo dalla luce della luna.
d: luogo, vestiti, tema... ste cose qua insomma.
s: mi piacerebbe farlo al mare, ma sul resto non ho tante preferenze. Te invece?
Mi continua a fissare.
s: Dà?..
Niente.
s: oi amore, tutto okay?
Chiedo mettendogli una mano sulla spalla.
d: si scusa.
s: a che pensavi?
d: a te.
s: mh?
Dico confusa.
d: col vestito da sposa, al tramonto, sulla spiaggia, con il vento che ti smuove il velo e il sole che ti illumina gli occhioni che hai.. ogni giorno mi viene ancora più voglia di sposarti.

Mi lancio tra le sue braccia e cominciamo a baciarci con foga.
Mi metto su di lui e mi tolgo la gonna mentre lui mi sgancia il body.
Tiro giù la zip dei suoi jeans e li abbasso un po', poi comincio a muovermi lentamente.
d: ei, sei sicura di volerlo fare qui?
Chiede con il fiatone.
s: quando ci ricapita? è tutta per noi sta spiaggia.
Rispondo io allo stesso modo.

Mi fiondo sulle sue labbra e proseguo slacciandogli la camicia. Inizio a baciare il suo petto e le mie labbra umide gli causano un brivido.

Mi prende dalle spalle e mi mette sotto di lui. Mi bacia il collo e pian piano scende arrivando al seno dove mi lascia qualche succhiotto. Slaccia il reggiseno e mette una mano sul seno destro mentre con le labbra continua a baciarmi fino alla mia intimità. Sposta l'intimo con l'altra mano e piano piano comincia a leccare e io, stranamente, non riesco a durare più di tanto.

d: non venire.
s: non riesco Dà.
d: aspetta un altro po'.
s: non posso.
d: si che puoi invece.
Diciamo sempre con il fiatone, con qualche intervallo per dare spazio al respiro, ai miei gemiti e alla sua lingua.

Smette con la lingua e la sostituisce con le dita, nel frattempo mi bacia con passione.
s: Davide..
d: non ancora, Sole.
Diciamo tra un bacio e un altro.
s: non resisto ancora per molto Dà..
d: shh.
Infila un altro dito e ora siamo a tre, porca.troia.

Continua per un po' e i miei gemiti si fanno sempre più forti e frequenti.
s: cazzo Davide! che altro devi fare!?
Urlo impaziente.
d: uuuh, principessa non ti scaldare troppo però..
Ridacchia sulle mie labbra, poi si toglie i pantaloni e infila un preservativo.
Ultimamente li stiamo usando, il ciclo è tornato e non possiamo rischiarcela.

Delicatamente me lo infila dentro togliendo le dita e comincia con la sua solita solfa: piano piano forte forte.
5 minuti e..
s: Davide! non ne posso più.. ti prego!
d: dio Sole.. si..
s: si cosa?! per favore Dà!
d: continua.
s: continua cosa!?
d: pregami.
s: stai scherzando?
d: no Sole, pregami.
Aumenta la velocità e mentre io continuo a pregarlo.. in 10 minuti veniamo entrambi.

Si rialza l'intimo e io metto la sua camicia, poi ci sdraiamo l'uno accanto all'altro.
L'unico rumore che sento sono le onde e i nostri respiri affannosi.
s: non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere Di Salvo.
Ride.
d: smettila ahah è piaciuto anche a te infondo.
s: forse si.. ma cazzo Davide! non puoi farmi aspettare così tanto! stavo esplodendo!
d: l'ho sentito.
s: dai che mi imbarazzo così..
Dico coprendomi il viso con le mani.

d: ahhh! guarda quanto sei bella al chiaro di luna tutta imbarazzataa.
Mi prende dai fianchi e mi mette su di lui, poi mi sdraio sul suo petto e mi accarezza i capelli.

Stiamo così qualche minuto, poi ritorniamo a casa, ci mettiamo il pigiama e andiamo a letto.
d: buonanotte, ti amo.
s: io di più, credimi.
Mi poso nuovamente sul suo petto e ci addormentiamo così.