Siamo ormai a metà luglio e l'estate che mi ero programmata è completamente saltata. Mi ritrovo nel solito loop, tra attacchi di panico e il peso che continua a scendere e salire.
Mi chiudo in bagno pomeriggi interi e vomito qualsiasi cosa mangio. Sono di nuovo sottopeso e nonostante i miei lo sappiano, per mia scelta, non mi portano in ospedale.
Ludo, Chiara, Cris, Cami e Nicco sono gli unici che mi vengono a trovare tutti i giorni aiutandomi a vivere dato che mi sono rinchiusa nuovamente in me stessa non uscendo più di casa. Tra l'altro loro e i Braccialetti hanno stretto molto i rapporti in questo periodo mi ha detto Ludo e di questo sono molto contenta, in fondo è questo quello che ho sempre voluto.
n: dai Sole alzati usciamo, andiamo al mare?
Mi chiede Nicco prendendomi dalle mani mentre mi guarda sdraiata sul letto mezza addormentata.
c: Nicco è inutile, non le va, lasciamo stare.
l: no Chiara, non posso più vederla così.Sono mezza in coma dato che sono completamente rincoglionita dai mille farmaci e integratori che prendo, ma un minimo ci sento ancora e riesco a capire quello che si stanno dicendo.
c: lo so Ludo ma che vuoi farci?
l: voglio prendere a schiaffi Davide.
Afferma Ludo.
l: anche io sinceramente.
Si aggiunge mia sorella alla conversazione che, come sempre, entra in totale silenzio facendo sobbalzare tutti.Parlano un po', probabilmente di me e della mia salute. Ogni tanto sento un singhiozzo e qualche rassicurazione ma ho perso metà del discorso, non capisco niente e ora vorrei solo essere morta. Penso che non abbia neanche senso vivere così, sono ancora cosciente grazie alle medicine ma mi fanno male troppe insieme ed è quasi come un overdose.
n: no rega io non ce la faccio a vedella così.
Nicco si abbassa e mi abbraccia con molta delicatezza dato che ora come ora sono veramente fragilissima.
c: Nicco fai piano ti prego..
Cris si preoccupa perché sa che dolore si prova in queste condizioni.
Dopo qualche minuto Nicco si alza e lo sento tirare su col naso e scappare dalla camera per poi sbattere la porta del bagno (presumo).Chiara's pov:
Seguo Niccolò che è appena corso via in lacrime verso il bagno di sotto.
Arrivo davanti alla porta e busso ripetutamente senza risposta.c: Niccolò mi apri!?
Dopo qualche secondo apre con violenza la porta ritrovandomelo davanti con la faccia e i capelli bagnati probabilmente perché si è sciacquato il viso.Entro dentro e richiudiamo la porta.
Lui continua a fissarsi allo specchio mentre è poggiato al lavandino, io invece guardo lui.
c: Nicco ti prego dimmi qualcosa.
Dico con la voce spezzata dal pianto. Tutta questa situazione mi fa male.
n: Chiara non c'è un cazzo da dire va bene?!
Mi urla in faccia.c: Niccolò ma vaffanculo! una prova ad aiutarti e tutto quello che riesci a fare è urlarle in faccia!
Alzo anch'io la voce mentre lui sospira.
n: scusami.
Dice con tono più calmo.
n: è che non ce la faccio più.. Sole sta male e io non posso fare niente.
c: lo so Nicco, io sto come te, ma purtroppo non possiamo farci nulla.. possiamo solo starle vicini.Ci guardiamo qualche istante negli occhi e sento una certa connessione tra noi che avevo già sentito prima ma solo con Damiano.. Sembra sentirla anche lui però, difatti piano piano ci avviciniamo l'uno a l'altro ma ad un tratto bussano alla porta.
Ci svegliamo dallo stato di trance e apriamo la porta.
l: io, Cris e Cami stiamo andando, venite con noi?
c: dove andate?
l: da Davide, non può andare avanti così la situazione.
n: arriviamo.
Mi guarda un attimo e poi mi passa avanti uscendo.Scendiamo tutti quanti e salutiamo i genitori di Sole che come sempre ci ringraziano infinitamente per passare sempre un po' di tempo con Sole nonostante tutto. Usciamo di casa e ci dirigiamo verso quella di Davide.
Davide's pov:
Sono settimane che non parlo con Sole, non ci scriviamo nemmeno ma so solo che sta di nuovo male e come sempre è colpa mia. Gli altri sono rimasti amici con me ma un po' infondo mi odiano e lo faccio anch'io. Cioè sto rovinando Sole.. la persona più dolce e solare di sto mondo..
Io invece sto bene e non me lo merito. Esco, sto con gli amici, le serate, le feste, le ragazze.. insomma ho il divertimento al mio cospetto ma non mi diverto davvero. Io mi diverto solo se so che Sole sta bene.. così non c'è gusto.
Ora invece sono sul divano a giocare alla play, come sempre in realtà, ma sti giorni in particolare perché Lilia e papà sono partiti di nuovo e io non ho nessuno che mi limita.
Suona il campanello e la cosa mi sorprende un po' dato che a farmi visita non viene mai nessuno.
Metto in pausa la partita, metto le ciabatte e vado ad aprire.d: o e voi che state a fa qua?
Sono Niccolò e le altre.
l: ti dobbiamo parlare Davide.
Capisco subito di chi e di cosa..Così con lo sguardo basso li faccio entrare per poi chiudere la porta.
Ci dirigiamo in sala da pranzo dove ci sediamo tutti.
d: volete qualcosa da bere o da mangiare?
c: no, vogliamo solo parlare.
Vabbè uno ci prova..d: Sole, giusto?
Dico dopo qualche secondo di silenzio.
Tutti annuiscono.
d: che succede?
c: la situazione è grave Davide. È pelle e ossa, è imbottita di farmaci, non capisce letteralmente nulla perché è completamente rincoglionita, non parla, non esce, non fa nulla. È un vegetale.
Rimango pietrificato davanti a queste parole.n: Davide Sole sta morendo, dobbiamo salvarla.
Non riesco a parlare..
c: oh Davide che cazzo vuoi dire qualcosa?!
Urla Cris.
d: si.. scusate.. non so che dire. Mi dispiace troppo ma non so davvero che fare. Sole non vuole vedermi e tanto meno la sua famiglia immagino..
c: Davide, la sua famiglia capirà. Se la aiuterai a stare meglio allora dovranno solo ringraziarti.
Mi rassicura Chiara.
d: mh.. e che dovrei fare secondo voi?
Annuisco e chiedo, anche se sono poco convinto della cosa.l: presentati lì il prima possibile con delle scuse, delle caramelle e dei fiori. Con i genitori ci parliamo noi. AH E MI RACCOMANDO I FIORI DEVONO ESSERE-
d: girasoli. Si, lo so.
Continuo la frase e Ludo mi sorride.
n: quando vuoi andare?
d: domani verso l'ora di pranzo? così la aiuto anche a mangiare e passiamo un po' di tempo insieme.
c: va bene. Le cose le prendi oggi o domattina?
d: domani, è quasi ora di cena adesso, non troverei nulla aperto.
Tutti annuiscono e fissiamo il centro del tavolo imbambolati, dopo qualche secondo di silenzio Cris apre bocca.c: io devo andare che si è fatto tardi.. voi che fate?
c/c/l: veniamo con te.
c: tu non vieni?
Dice Cami riferita a Niccolò.
n: si ecco, ora vi raggiungo.
Loro escono e Niccolò si gira verso di me.n: domani mattina alle 9:00 io sto qua da te, fatti trovare pronto che usciamo subito a prendere tutto va bene?
Annuisco e sorrido, poi ci abbracciamo.
n: mi raccomando Dà, la voglio vede felice.
Io annuisco di nuovo, poi ci salutiamo.Penso un po' al discorso di scuse che potrei fare mentre cucino qualcosa, o perlomeno ci provo.. con Sole era più facile..
Mangio da solo il mio piatto di pasta al pesto fatto in 20 minuti, poi sparecchio e dopo una partitina a fifa vado a letto e alle 22:35 già sono in dormiveglia.
Non vedo l'ora che sia domani, ho bisogno di vedere la mia Sole, anche se non è detto che andrà bene.. mi manca lo stesso, troppo.
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sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)
FanfictionSole è una ragazza che purtroppo ha un disturbo alimentare ed è chiusa in ospedale da 3 mesi, ma troverà qualcosa che le farà cominciare a piacere quel posto, o meglio, qualcuno. (sono di Roma, perciò le parti in romano saranno scritte bene💗). ⚠️Q...