primo giorno - capitolo 22

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Mi alzo da terra, mi guardo nuovamente allo specchio ed esco dal bagno spegnendo la luce, poi apro la porta.

È mia sorella.
l: amore non sai quanto mi dispiace.
Mi abbraccia.
l: lo sai che non l'ha detto con cattiveria.
s: non importa.
l: non l'hai fatto vero?
Ovviamente si riferisce al vomitare.
s: avrei voluto ma ho chiamato Davide e mi ha tranquillizzata un po'.
l: grazie a Dio.
Dice sollevata.
s: no, grazie a Davide.
l: sono andati via comunque. Nonna ti chiede scusa, se dopo vuoi chiamarla magari-
s: no, non mi va.
La interrompo.
l: dai amore.. lo sai com'è fatta.
s: si che lo so, ma perché continua a fare così ogni qualvolta sto meglio? non vuole il bene di sua nipote?
l: ma certo, però sai com'è.. è vecchio stampo..
Dice mentre mi accarezza. Io faccio spallucce e mi richiudo in camera.

Prendo lo zaino che usavo in ospedale e lo riempio con le cose di scuola. Che male.
Metto il mio amato ✨quaderno universale✨, l'astuccio e un libro a caso, tanto al massimo seguo da quelli di Chiara. Ah a proposito, non le ho detto niente, neanche a Ludo e Nicco, voglio fare una sorpresa a tutti.

Ora che ci penso non vi ho spiegato neanche chi sono! allora, siamo tutti in classe insieme. Chiara è biondina con gli occhi azzurri, tristi, ma sempre bellissimi. Ludo invece ha i capelli neri, a caschetto con la frangia e gli occhi verdi (non ne sono del tutto sicura, ma questa cosa non gliela diremo..). Niccolò.. vabbè mi marito, Letteralmente il mio migliore amico da quando abbiamo 1 anno, ci siamo trasferiti insieme, anche lui è di Roma. I nostri genitori sono sempre stati amici e quindi automaticamente anche noi, per me è un fratello. Vabbè c'è poco da dire sull'aspetto.. ha gli occhi AAAAA, e il sorriso UOOOO, i capelli WOW e il fisico HFKSHDOAHS. Insomma ci siamo capiti, mio fratello è un sorco (però sono gelosa eh).

Passo un pomeriggio tranquillo in camera mia, sono ancora incazzata e i miei non salgono perché lo sanno. Quando sono incazzata nessuno può parlarmi, divento scontrosa con tutti, anche se non c'entrano niente magari.
Verso l'ora di cena scendo per stare un po' con loro.
a: amore, tutto bene?
Annuisco scazzata.
a: mi dispiace tanto.. Ti ho fatto la pasta al sugo e il purè, sei contenta?
Annuisco di nuovo ma sta volta faccio un mezzo sorriso.
e: eccola la Sole che mi piaceee.
Mi stringe la guancia destra con un pizzicotto.

Mangiamo e dopo aver fatto la lavastoviglie e aver visto un film tutti insieme salgo in camera.
Sono le 22:30 e vorrei dormire un po' di più oggi perciò in mezz'ora devo aver finito di fare tutto.

Vado in bagno e come al solito lavo i denti, mi strucco, faccio skin care e levo i vestiti per poi metterli a lavare ed indossare il pigiama. Esco dal bagno e poi preparo l'outfit per domani.

Decido di tirare fuori dall'armadio un top rosso con un jeans nero e le converse del medesimo colore. Preparo anche le collane, i bracciali e gli anelli, poi mi metto a letto al telefono finché non mi addormento.

*skip time*

Ore 6:00, la mia sveglia suona e non penso di averla mai amata così tanto in vita mia. Mi alzo e corro a spegnerla per poi fiondarmi in bagno.

Faccio una doccia al volo ma senza i capelli dato che sono puliti. Mi asciugo in fretta, lavo i denti e metto i vestiti scelti ieri sera per poi mettere anche i gioielli. Pettino i capelli e metto un po' di mascara, i soliti 21 litri di profumo ed esco finalmente dal bagno. 6:46, record.

Metto le scarpe e corro giù in cucina dove ad aspettarmi ci sono i miei genitori e mia sorella che mi danno subito il buongiorno.
e: ti abbiamo fatto i pancake.
s: grazie ma ne mangio due al volo, sono in ritardo.
l: come sempre.
Mamma ride e io rispondo facendo il dito medio, ho imparato dal migliore eheh.

Mi ingozzo con questi pancake, salgo in fretta a lavarmi i denti, riscendo e saluto tutti per poi uscire. Alle 7:09 sono già in fermata ad aspettare l'auto che miracolosamente passa solo 5 minuti dopo.

Finalmente accendo il telefono e metto le cuffiette per ascoltare un po' di musica. Apro anche whatsapp e la prima cosa che leggo è un messaggio di Davide: "buon primo giorno di scuola piccolè". Sorrido, rispondo con un semplice grazie con il cuore. Arrivo a scuola e scendo dall'auto.

Non sono né la più famosa a scuola né quella invisibile; mi conoscono tutti, sto simpatica a tutti e mi amano tutti.
Appena entro dal portone vengono a salutarmi e a chiedere come sto eccetera eccetera..

Vado nel solito posto dove ci mettiamo io e i miei amici solitamente e loro sono già lì, perfetto.
Vado verso i tre e abbraccio da dietro le ragazze che si girano spaventate.
l: PUTTANA.
c: ZOCCOLA.
(i don't find you funny.. scherzi a parte, nella storia sono semplici adolescenti che vanno a scuola e non hanno un lavoro)
s: mi aspettavo un "bentornata" ma così va bene dai.
Scherzo io, poi mi stringono un po' di più.

Nicco era poggiato al muro che fumava una sigaretta e mi guardava sorridendo. Una volta staccata dall'abbraccio con le ragazze lui viene da me buttando la sigaretta e mi quasi soffoca.
n: me sei mancata stronza.
s: pure tu.
Mi sento di nuovo a casa, come mi erano mancati.

Suona la campanella e entriamo in classe. Facciamo 5 ore di lezione ma l'ultima abbiamo ora buca col fatto che manca il prof di inglese perciò ne approfittiamo per metterci tutti e tre vicini e chiacchierare un po'.
l: allora? che ci racconti?
Dice sedendosi sulla sedia di fronte a me.
s: ho conosciuto un ragazzo.
c: mhhh interessante.
n: avoja.
Dice scazzato.
l: mamma mia quanto sei geloso.
Ludo alza gli occhi al cielo.
Ha sempre fatto così sin da più piccoli, è stra geloso di me.
s: ma la vuoi smettere? cresco anch'io eh.
Dico scherzando e gira gli occhi.

n: quindi questo?
c: ahh ora ti interessa eh.
Sbuffa per poi sorridere.
s: alloraaa, si chiama Davide, è riccio, occhi nocciola, sorriso bellissimo e mi tratta benissimo. Siamo stati insieme per un po' ma poi ci siamo accannati pe un problema ma se stamo sotto a vicenda in un modo assurdo.
c: quindi ci fidiamo di questo?
Annuisco e sorrido.

Niccolò invece non parla ancora, è confuso e guarda un punto fisso nel vuoto.
n: Davide come?
s: Di Salvo, perché?
Lo vedo sorridere sbalordito.
s: Nicco? tutto okay? ahahah.
n: porco due è il migliore amico mio.
Dice ridendo.
s: ma che cazzo dici AHAHAH, non me ne hai mai parlato.
n: eh vabbeee, mica ti devo dire tutto.
Chiara e Ludo ci guardano confuse e poi scoppiano a ridere anche loro.

s: comunque viene a scuola nostra, l'ha cambiata. Da domani è qui con noooooooiiii.
l: se ci abbandoni ti meniamo.
s: ma vi pareee, guardate che è una situazione da rivedere ancora. Non stiamo insieme, ve lo ripeto.
Purtroppo.

Suona l'ultima campanella e saluto tutti per poi salire sull'auto.
Arrivo a casa.
s: sono a casa mamma!
Urlo mentre mi levo le scarpe, poi vado da lei per salutarla.
a: com'è andata?
s: bene.
Le do un bacio sulla guancia e salgo su a mettere a posto le scarpe e lo zaino, poi riscendo.

a: allora, che mi racconti?
s: niente di speciale in realtà.
Dico mentre mi faccio una coda per aiutarla a cucinare.
s: abbiamo fatto le solite noiose lezioni e in ultima sono riuscita a parlare un po' con i ragazzi essendo che il prof mancava.
a: capito.
s: sai che Davide è il migliore amico di Nicco?
a: davvero? com'è piccolo il mondo! ahah.
s: eh si ahah.
Dopo un po' di silenzio riapro il discorso.

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora