ogni volta - capitolo 3

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t: si è fatto tardi, andiamo in mensa?
Io e Cris ci guardiamo, solo la parola "mensa" ci fa venire il volta stomaco, ma siamo obbligate.
l: andiamo.
Scendiamo e andiamo a mangiare.
c: amo non mi va.
s: nemmeno a me.
v: dobbiamo farvi l'aeroplanino?
s: dai rega fate i seri.
l: siamo seri, non ci facciamo problemi e lo sapete.
s: vabbè..
Piano piano cominciamo a mangiare e finiamo tutto.
s: sei stata bravissima Cris, sono fiera di te.
c: io di te amore.
Ci abbracciamo e dopo pranzo andiamo tutti nelle nostre camere.

d: ho visto che oggi hai mangiato tutto, sei stata molto brava.
Eh? ce l'ha con me?
s: grazie..
Dico un po' titubante.
Lui sorride e continua a giocare al telefono mentre io mi metto a dormire.
s: senti ti dispiace se dormo un po'?
d: no macché, tranquilla.
Mi sdraio e dopo qualche minuto che cerco di addormentarmi i pensieri iniziano a mangiarmi da dentro.
Stai ingrassando. Sei brutta. Smettila. Non piacerai mai a nessuno così. Che schifo.
Mi alzo dal letto e corro in bagno chiudendo a chiave la porta.
Non ho fatto nemmeno caso a Davide, non so se mi ha vista venire qui, se dormisse o se non ci fosse, ma niente mi fermerà dal rigettare tutto quello che ho mangiato.

⚠️ DISTURBO ALIMENTARE ⚠️

Mi faccio una coda alta, mi siedo vicino al wc e mi infilo due dita in gola cercando di indurmi il vomito. Una volta, poi due, poi tre e sento che qualcuno sta bussando fortissimo alla porta, non so chi sia e neanche mi interessa attualmente, continuo a farlo finché non mi alzo da per terra e mi do una lavata al viso, ai denti e alle mani. Scarico, ma non basta per dimenticarmi dei pensieri e di quello che ho appena fatto, cazzo, di nuovo..
E indovinate? altro attacco di panico.
d: Sole! Sole apri la porta!
No Davide, non lo farò.
d: la apro io, sto entrando.
Non so come abbia fatto ma la apre, cazzo cazzo cazzo!
Mi copro il viso con le mani, non posso farmi vedere così.
d: Sole calmati, ti prego vieni qui.
Mi abbraccia e mi stringe un po'.
d: ogni volta che non sono coerente..
Lo sta facendo davvero. Cuore di panna.
d: ogni volta che non è importante..
s: ogni volta che qualcuno si preoccupa per me..
d: ogni volta che non c'è..
s: proprio quando lo stavo cercando..
d: ogni volta..
s: ogni volta quando.
Assurdo, ho smesso di piangere.

s: mi salvi due volte in un giorno, sei forse un sogno?
d: ma smettila, stai meglio?
Annuisco e sorrido, lo stringo un altro po' e poi usciamo.

s: hai.. sfondato la porta? ahah.
d: non aprivi, ero preoccupato.
s: addirittura? mi conosci appena.
d: che significa, ero preoccupato lo stesso.
s: va bene va bene, scusa.
Alzo le mani in segno di arresa e lui ride insieme a me.

d: parliamo un po'?
s: si ma prima mi cambio.
Lui annuisce, prendo i vestiti e vado di nuovo in bagno.
Mi cambio, metto un body azzurro a maniche corte e un pantaloncino di jeans, mi lavo il viso e poi mi guardo allo specchio qualche istante.
Dio mio, sono pallidissima, che cosa ho fatto..
No, basta non posso rovinarmi le giornate così.
In fretta esco e poso i panni nell'armadietto.

d: tutto okay?
Annuisco.
d: vieni.
Mi indica il suo letto, dove con delicatezza mi siedo di fronte a lui.
s: allora, mi parli un po' di te?
d: non ho tanto da dire in realtà, sono un semplice ragazzino di 14 anni a cui piace fare il coglione alle feste, giocare a pallone, le ragazze (soprattutto) e boh bah, n'cio niente de speciale da di. Più avanti ti parlerò di altre cose più importanti, magari.
Io annuisco e sorrido.
d: e tu?
s: eh niente, sono di Roma e mi sono rasferita a 12 anni qua perché ci sono nonni soli quindi avevano bisogno di noi. Le cose più importanti te le dico più avanti pure io.
d: capito.

Davide's pov:

Passiamo un intero pomeriggio a conoscerci, a parlare del più e del meno e a scherzare come se ci conoscessimo da una vita, chissà perché ma è come se fosse davvero così.
Diventeremo grandi amici secondo me, mi ci trovo bene ed è strano dato il mio carattere. Sono uno stronzo con tutti quanti, ma con lei mi sono sentito sciolto sin dall'inizio (più o meno..).
Ora sono circa le 18:45 e probabilmente tra poco porteranno la cena, sono un po' preoccupato per Sole.. non credo mangerà..

Sole's pov:

Oggi mi sono divertita tanto con Davide. Alla fine non è così male come credevo, si è solo presentato maluccio, ma non fa niente, impareremo a conoscerci.
Gli altri non sono venuti per niente nel pomeriggio, probabilmente sono stati obbligati dalla Lisandri a lasciarmi sola con Davide così da conoscerci meglio e farlo abituare a questo posto, non è stata per niente una cattiva idea.
Ora sono le 18:45 e tra poco ci porteranno la cena.

s: madò ma solo io ho sonnissimo?
d: no anch'io, probabilmente sta sera crollerò malissimo.
s: ma senti, cos'è che dicono che hai?
d: dicono un problema al cuore, ma secondo me si sbagliano.
s: speriamo..

e(ester, infermiera): ciao ragazzi belli! come state?
s: tutto bene Esterina miaa.
e: bene, tu Di Salvo?
d: bene.
Dice serio.
Ester ci da da mangiare e poi ci lascia da soli.
s: Di Salvo eh?
Dico scherzando.
d: eh lo so bel cognome ma non me lo sciupare ahah.
s: simpatico.
Gli faccio una smorfia.

Lui comincia a mangiare e guarda me che fisso il piatto.
d: puoi mangiare un pochino per piacere?
Alzo lo sguardo su di lui.
s: no, scusa.
d: non devi scusarti, ma devi mangiare.
s: Davide e dai..
Si alza prende il piatto e si mette accanto a me mentre io lo guardo perplessa.
Prende la forchetta e inzia ad imboccarmi.
s: Davide! ahahah ma che fai?
d: apri! apri la bocca!
s: noo! ahah.
Alla fine vince lui e mi fa mangiare. Buttiamo i piatti e poi ci mettiamo ognuno al suo letto.

d: buonanotte Sole.
s: notte Di Salvo.
d: ti piace proprio eh.
s: eh si ahah.
Ride anche lui e poi spegniamo la luce.

Passa mezz'ora, passa un'ora, passa un'ora e mezza e io ancora mi rigiro nel letto. Non capisco perché faccio così, probabilmente è il caldo.
d: Sole? sei ancora sveglia?
s: si, non riesco ad addormentarmi.
Mi siedo sul letto e accendo la luce.
d: neanch'io, fa troppo caldo.
s: vero, accendo il condizionatore aspetta.

Mi alzo prendo il telefono e metto l'aria condizionata.
s: così va bene o troppo fredda?
d: nono va bene, grazie.
Sorride, cazzo che sorriso però.
Io ricambio e in fretta torno nel letto.
s: dov'è finito il nostro sonno? ahah.
d: non saprei ahah. Guardiamo un film?
Annuisco e accendo anche la TV.

Giro qualche canale e poi vedo che stanno dando "una notte da leoni".
s: ti piace questo qua?
d: è tipo il mio film preferito.
s: ma scherzi?! è anche il mio!
d: ma davvero?! ahah abbiamo tantissime cose in comune comunque.
s: verissimo.
Spengo la luce.

Davide's pov:

d: Sole è finito, puoi spegnere.
Non mi risponde, mi alzo e vedo che sta dormendo. Prendo il telecomando e spengo la TV, spengo anche l'aria condizionata e dopo le do un bacio sulla fronte.
d: buonanotte Sole.
È bellissima anche così, sembra un angioletto, poi queste ciglia lunghe, le lentiggini.. quel sorrisetto che ha sulle labbra anche quando dorme. È stupendamente bella anche se purtroppo sta male, non ha un fisico sano ed è pallida ora, ma è sempre bellissima.

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora