la vita di prima - capitolo 14

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Torno in camera e mi rendo conto di aver perso l'unico ragazzo di cui mi sono veramente innamorata.

Un momento prima era il mio ragazzo e adesso non eravamo più niente.

Chiudo la porta della camera a chiave, prendo il pigiama e l'intimo pulito e poi vado in bagno.
Non riesco a smettere di piangere in tutto ciò.

In fretta mi tolgo i vestiti e mi infilo in doccia.
Faccio scorrere l'acqua bollente sul mio corpo e le gocce dolci si mischiano a quelle salate del mio pianto. Mi siedo a terra e mi rannicchio mentre continuo a piangere, vorrei calmarmi ma so che arriverà presto un attacco di panico.

Mi alzo e continuo a lavarmi cercando di pensare ad altro. Esco dalla doccia e mi metto l'accappatoio.
Mi strucco, faccio skin care, mi asciugo, mi vesto, mi do una sistemata ai capelli.. qualsiasi cosa pur di non sentirmi male di nuovo e far preoccupare tutti.

Dopo un po' sento bussare alla porta. Esco dal bagno e apro con la speranza che sia Davide, ma è Ester.
e: tesoro, ti ho portato la cena.
s: non la mangerò, non c'è bisogno che me la lasci.
e: mi dispiace ma te la devo lasciare a prescindere.
Me la posa sul tavolino e io sbuffo.

e: dai amore, tutto passa. Mangia che così esci il prima possibile da qui okay?
Mi abbraccia al volo e poi esce.
È sempre così sorridente.. quanto le voglio bene.

Mi siedo sul letto e come da piano non mangio.
Sto al telefono tutta la notte finché non mi viene sonno verso le 3:30/4:00. Finalmente mi addormento, ma non è un sonno tranquillo. Gli incubi mi tormentano ma in fretta arriva il mattino e a "svegliarmi" è Cris.

c: amore, come mai sei già sveglia?
La guardo sconsolata e capisce tutto.
Mi abbraccia e mi accarezza il viso.
Nel frattempo nota altro però.
c: non hai mangiato..
s: non avevo fame.
Dico io neutra.
c: com'è andata ieri?
s: male, mi ha ripetuto quello che ha scritto nella lettera e mi ha detto di dimenticarmi di lui.
Praticamente si spegne, sembra dispiacere più a lei che a lui. Cerca di cambiare argomento.
c: oggi a pranzo scendi con noi altri e mangiamo tutti insieme okay?
s: non penso che uscirò oggi.
c: va bene.. torno più tardi allora.

Torna dopo pranzo e vede che non avevo mangiato di nuovo.
Passo tutta la giornata tra pianti e dormite. Solo così riesco a non pensarci, anche se quando dormo tutto ciò che riesco a sognare è lui. È sempre presente ad ogni modo.
Questa cosa mi devasta giuro.

Ed è da questo momento che la mia vita torna quella di prima. Sono triste, sola e con gli attacchi di panico e la malattia che mi uccidono. Meraviglioso.

spazio autrice 💕

capitolo di passaggio ma mi serve per farvi stare un po' in ansia e perché ho bisogno di altro tempo per gli altri capitoli. Vi amo😋💕

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora