sogni premonitori - capitolo 37

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Sono le 8:55. Tra 5 minuti Niccolò sarà qui e io sto ancora pensando a cosa dire a Sole per farmi perdonare.

Mi sono alzato alle 7:00 e infatti sono già pronto. Ho fatto una doccia e ho messo una tuta, per comprare il tutto voglio stare comodo.

Suonano alla porta e corro ad aprire dopo aver preso tutto.

Non do a Niccolò neanche il tempo di salutarmi che già sono nella sua macchinetta, dove lui poco dopo mi raggiunge.

n: buongiorno anche a te Dà.
Dice chiudendo lo sportello.
d: buongiorno, andiamo?
Rispondo io impaziente.
n: e andiamo Romeo ahah.
Gli do una spinta giocosa mentre finalmente parte.

Cami's pov:

Stamattina mio fratello si è svegliato molto più presto del previsto e io trovandomi già in cucina a fare colazione mi sono chiesta cosa ci facesse già in piedi, così dopo avergli posto la domanda mi ha risposto con "sto andando da Davide" li per lì ho annuito ma poi ho pensato che magari potevo andare anch'io da Sole, ma senza gli altri, per renderla presentabile di fronte al suo amore impossibile perché so che lei vorrebbe essere sempre perfettamente apposto quando lo vede (anche se lo è sempre).

Perciò eccomi qua, sulla mia macchinetta brum brum verso casa della mia migliore amica.

Voglio che splenda oggi, deve sembrare una bambolina. Durante tutto il tragitto penso ai possibili outfit che potrebbe indossare ed è assurdo come in tutti quanti riesca a vederla benissimo.

Arrivo e parcheggio al volo davanti casa sua, poi scendo e suono. Sono le 8:30 e di regola a quest'ora almeno Alba è sveglia, perciò vado sul sicuro.

a: oi Cami, che ci fai qui a quest'ora? credevo veniste più tardi, ora Sole dorme... ma sei sola?
c: si Alba, ti dovrei parlare, in realtà anche con Elia e Luna.
a: certo.. ma tutto bene?
Chiede confusa mentre mi fa entrare.
c: spero di si..
Dico togliendomi le scarpe.

Ci sediamo tutti a tavola e comincio a parlare.
c: allora.. io so bene che voi in questo momento ce l'avete a morte con Davide per quello che sta succedendo a Sole, ma vi vorrei anche ricordare che lui è lo stesso che l'ha fatta migliorare e poi guarire in ospedale, giusto?
e: Cami.. dove vuoi andare a parare?
c: ecco, noi ragazzi ieri siamo andati da lui e abbiamo parlato abbastanza seriamente; abbiamo parlato di come le manca, di tutto il bene che le vuole, di come non vorrebbe affatto che stesse così.. e abbiamo capito che lui semplicemente non sa cosa fare, altrimenti l'avrebbe aiutata molto tempo fa. Quindi abbiamo pensato di farlo venire qui verso le 10:00 per farsi perdonare da voi in primis e poi da Sole.
Non rispondono, sono forse.. confusi? o arrabbiati? non lo so, ma non mi sembrano convinti.

a: senti Cami.. noi vi ringraziamo per tutto l'impegno che ci state mettendo per aiutare Sole ma dovete capire che è molto grave ciò che ha fatto Davide e che preferiremmo non avesse rapporti con So-
c: è proprio qui che ti sbagli.
Fa una faccia un po' sbalordita, non è mio solito uscirmene così.
c: scusami se mi permetto, ma Sole sta male perché lui non c'è più, giusto? Lei aspetta solo che torni.. vi ricordate come stava bene quando stavano insieme?

I due non parlano, stanno riflettendo su quel che ho detto, Luna invece finalmente fa un intervento, ed è positivo stranamente.
l: è vero, forse dovremmo dargli un'altra chance..
I suoi genitori la guardano un po' perplessi ma lei ribatte.
l: volete la vostra felicità o quella di Sole?
e: beh..-
l: Sole vorrebbe questo, Sole vorrebbe Davide.
Io sorrido e le stringo la mano.

Dopo qualche istante di silenzio Alba dice la sua.
a: va bene, io ci sto. Tu che dici?
Chiede ad Elia.
e: va bene..
È poco convinto ma queste sono le parole che hanno svoltato la mia giornata e forse anche quella di Sole.
Abbraccio tutti e tre fortissimo, poi corro a svegliare Giulietta.

Entro in camera sua e stranamente la trovo già sveglia. È seduta sulla sedia mentre guarda fuori dalla finestra.
c: ei amore.
Dico a bassa voce per non infastidirla, poi mi siedo sulla sedia affianco a lei.
s: ei.
La abbraccio sempre con delicatezza.

c: come mai già sveglia?
s: non lo so, mi sono svegliata dopo aver sognato Davide e ora ho il presentimento che succederà qualcosa oggi, forse con lui..
Svio un po' perché non avevamo pensato al fatto che sta ragazza ha continuamente sogni premonitori.
c: e allora perché non ti fai bella? magari succede qualcosa di importante!
Cerco di essere il meno sgamabile possibile ma sempre con un po' di euforia.
s: ma dai Cami.. ti pare.
Continua a guardare il paesaggio fuori la finestra.
c: e dai.. fammi contenta.
Le faccio gli occhioni e dopo avermi guardata per qualche secondo scoppia a ridere.
s: non è giusto! tu sai i miei punti deboli!
c: dai dai andiamoooo!
La prendo dalle mani e dopo averle fatto fare una piroette la porto in bagno.

c: immediatamente doccia e anche lavaggio capelli che fanno pena. Qui hai bisogno di una mano santa (nonché della sottoscritta).
La faccio ridere; è questo il mio obbiettivo nell'ultimo periodo.

Mentre lei si fa una bella doccetta io apro il suo armadio e cerco qualche cosa carina ma casual. Tiro fuori mille magliette, mille top e mille pantaloni ma non riesco ad abbinare nulla, finché non mi viene l'illuminazione: jeans neri e maglietta gialla, come il loro cuore.

Nel frattempo Sole esce dalla doccia e io le porto i vestiti e l'intimo pulito.
c: oggi metti questi, ho deciso io.
s: come vuoi tu ahah.
Si asciuga un pochino e poi si veste.
Lava i denti e poi prende il phon.

c: ci penso io ai capelliiii.
Ridacchia e mi passa il phon e la spazzola.
Glieli asciugo lisci ma decido comunque di passare la piastra per togliere il gonfiore. Ringraziando Dio l'avevamo messa a scaldare e quindi l'abbiamo già pronta.
Gliela passo al volo e in 15 minuti e pronta.
c: vuoi truccarti un po'?
s: no Cami, il trucco no ti prego.
c: va bene va bene, tanto sei sempre meravigliosa.
Ci abbracciamo e le do un bacio sulla fronte.
s: grazie di esserci sempre.
Mi sciolgo.
c: sempre.
Ci stringiamo un po' più forte e poi la lascio.

c: un po' di profumo però si eh.
Qualche spruzzata e poi torniamo in camera dove mette i calzini e le ciabatte.
c: hai voglia di fare colazione?
s: qualcosina si dai..
Faccio un sorrisone che ricambia.
c: bravissima, sono super fiera di te.

Scendiamo mano nella mano e dopo aver dato il buongiorno ai suoi prova a mangiare un plumcake ma con scarsissimi risultati. Provo ad aiutarla ma è inutile.
s: no Cami scusa ma non riesco.
c: tranquilla, hai i tuoi tempi.

Davide's pov:

Saliamo in macchina e comincio a guardare la lista delle cose da prendere sulle note del telefono.
d: okay! fiori presi, caramelle prese e discorso di scuse pronto.
n: manchi solo tu.. sei pronto?
d: penso di si.
No, non sono pronto per niente.
n: non ti vedo sicuro.
Sgamato.
d: no affatto.. ho paura che mi respinga.
Confesso.
n: improbabile, è Sole.
Sorrido, forse questo mi rassicura un po'.

Arriva una chiamata al telefono di Niccolò.
n: rispondi tu, è Cami.
Annuisco e rispondo.

d: oi Cami! Niccolò sta guidando, vado bene lo stesso io?
c: sisi. Senti, con i genitori di Sole ci ho parlato io, non ti cacceranno e neanche Luna.
d: quindi apposto?
c: si. Voi dove siete?
d: 2 minuti e siamo lì.
c: okay, la porto in camera. Ora fammi andare che mi sono nascosta nello sgabuzzino.
d: il bagno era troppo difficile? ahah.
c: shh lasciami stare.
Attacco e inizia il panico.

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora