"vuole sposarmi" - capitolo 44

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Davide's pov:

Sono le 7:30 e io sono sveglio già da un bel po', circa dalle 5:00.
Ieri notte ho fatto fatica ad addormentarmi.. non facevo altro che pensare a Sole, al nostro futuro e a quel che le ho chiesto.
Non mi sto assolutamente pentendo, anzi, sono più che fiero della mia scelta.

Oggi sarei dovuto andare lì alle 9:00 per svegliarla e poi dire ai suoi della nostra decisione ma il fatto è che non riesco a farlo con lei davanti, ho bisogno di essere io, Elia, Alba e Luna, solo noi.

Infatti adesso sono già davanti casa loro cercando il coraggio di entrare (ovviamente prima mi sono assicurato di poter andare chiamando Luna, lei non sa niente di quello che devo dire ma mi sta appoggiando ugualmente).

Finalmente faccio un respiro profondo e busso. Ad aprire è Alba.
a: Davide, non ti aspettavamo così presto, che succede?
d: entriamo?
a: certo, vieni.
Entro e mi siedo a tavola.

e: campione! che ci fai qua?
Dice Elia scompigliandomi i capelli.
d: umh.. sedetevi tutti quanti, anche tu Luna, vieni per favore.
Si siedono.
a: oh aspetta un momento, So-
d: nonono! non svegliarla! ho bisogno di parlare solo con voi tre.
a: okay..
Risponde tranquillamente, me è un po' confusa.

a: Davide ma che hai? sei pallidissimo.. sei sicuro di sentirti bene?
No, sinceramente no, penso di star per svenire.
a: aspetta ti faccio un po' di acqua e zucchero.
È molto preoccupata, non era questo lo scopo della visita però.

Dopo poco mi passa il bicchiere e comincio pian piano a bere fino a finirlo.
e: stai meglio?
Chiede Elia posandomi la sua mano sulla mia.
Dopo qualche istante annuisco perché effettivamente è vero, sto meglio.

d: allora.. come ben sapete io e Sole abbiamo avuto alti e bassi, ci siamo amati e odiati, voluti e allontanati, ma tutte le volte siamo tornati l'uno dall'altro. Sapete perché? perché siamo legati da qualcosa molto più forte dell'amore, abbiamo un legame molto potente che non sono in grado neanche di spiegare a parole. Per me Sole non è una semplice cottarella adolescenziale, è tanto di più: è una sorella, una migliore amica, ma soprattutto una madre.. una volta mi ha detto: "purtroppo non posso occupare quel vuoto che ti ha lasciato la morte di tua madre, ma ti prometto che mi prenderò cura di te" ed è così, Sole mi sta salvando da tutti i mali, anche i più piccoli, passare del tempo con lei mi cura ogni ferita, anche quelle di cui non parlo. Tra noi c'è un intesa che non è paragonabile a quella che abbiamo con gli altri, tra noi è tutto speciale e unico.

Vedo una lacrima sui volti di Alba e Luna, mentre io sto direttamente singhiozzando. Questa è la prova che non avrei MAI potuto affrontare questo discorso davanti a lei.

a: cosa vuoi dirci, Davide?
s: che vuole sposarmi.
Vedo Sole scendere dalle scale e anche se si è appena svegliata è angelica.. sembra una principessa.
e: eh?
s: non ora, papà, più avanti, molto più avanti, ma per ora ci aspetteremo l'un l'altro.
Dice mostrando loro l'anello.
Io sorrido e aggancio il braccio ai suoi fianchi, facendola poi sedere su di me.
a: è bellissimo.
Sorride con le lacrime agli occhi mentre guarda l'anello.
d: era di mia madre, ho voluto darlo a lei perché sono certo ce è l'unica che non mi deluderà mai.
Dico anch'io sorridendo.
l: sono felice per voi, ve lo meritate.
Luna si alza e ci abbraccia, nel frattempo anche Sole ha cominciato a piangere.

s: papà..?
Sole è spaventata e sinceramente anch'io, non ha ancora detto nulla Elia.
d: se non vuoi non importa, posso riprenderlo e-
e: va benissimo Davide. Venite qui, dai.
Scoppia anche lui in lacrime e ci stringe forte a se, non potevo ricevere notizia migliore. All'abbraccio si uniscono anche Alba e Luna e ora mi sento, davvero, completo.

a: tuo padre lo sa?
d: certo.
Sorrido.
a: e allora venite da noi sta sera, facciamo una bella cenetta tutti insieme.
s: oddio si, ti prego! c'è Lilia?
d: certo, va benissimo. Ovvio che c'è.
Do un bacio sulla fronte di Sole.

e: colazioncina?
s: siii, pancake???
a: li faccio ioo.
l: noi apparecchiamo?
Chiede guardando verso me e Sole che annuiamo.

Sono proprio contento, assurdo come riesca a sentirmi più a casa con loro che con mio padre. Sono le persone giuste per me.

*skip time*

Dopo aver finito la colazione abbiamo sistemato la cucina e poi siamo saliti in camera.
Sole si sta vestendo mentre io sono sul suo letto a cazzeggiare su Instagram.

d: amore.
s: dimmi.
Spengo il telefono.
d: ma se pranziamo a casa di Nicco e Cami oggi? Facciamo venire tutti e li rendiamo partecipi di sta cosa, anche i braccialetti ovviamente.
s: per me va bene, chiami tutti tu però, io non ho voglia.
d: pigra che sei ahah.
Ridacchia anche lei e poi si siede accanto a me.

Ha messo un pantaloncino e un top con le air force.
d: ma tu hai dimenticato l'esistenza di jeans e magliette?
s: già, puoi rinfrescarmi la memoria?
d: preferisci che te la rinfreschi a testate o togliendoti l'abilità di camminare?
Dico più a bassa voce mettendomi su di lei.
s: la seconda mi ispira di più.
Risponde con un ghigno.
Le do un bacio a stampo, poi mi alzo e chiamo tutti per il pranzo.

Dopo qualche minuto mi risiedo accanto a lei.
s: quindi?
d: ci sono tutti e per assurdo Nicco non mi ha sbroccato perché gli stiamo occupando abusivamente casa.
s: bosivi bosivi.
Scherza lei.

s: andiamo ad avvisare i miei che usciamo.
Effettivamente è vero, si è fatto mezzogiorno e neanche ce ne siamo accorti.
Scendiamo.
s: andiamo a pranzo da Niccolò e Camilla.
e: va bene, salutateli da parte nostra.
d: sarà fatto. Arrivederci e grazie ancora.
Abbraccio Elia e Alba, poi vengo trascinato via da Sole che mi tira da una mano.
s: daii, facciamo tardi!
d: okay okay, arrivo! Ciao Luna!
Urlo per farmi sentire siccome è al piano di sopra.
l: ciao futuro cognato!
Rido e Sole fa lo stesso, poi usciamo e andiamo nella macchinetta brum brum.

Sole's pov:

Entriamo in macchina e partiamo.
d: sei felice amore?
Mi chiede con un sorrisetto stampato sul volto.
s: troppo Dà.
Dico girandomi verso di lui.
d: sai, ho avuto un po' paura per tuo padre ahah.
s: sarò sincera, anch'io AHAHAH. Inizialmente non gli stavi tanto simpatico e diciamo che tu non gli hai dato neanche la prova di potersi fidare, ma a giudicare dal discorso-
d: scusa? tu hai sentito tutto?
Chiede ridacchiando.
s: ops.. AHAHAH.
Ride anche lui.
d: sei un impicciona! AHAHAH.
s: e comunque anche per me è tutto speciale e unico con te.
Dico tornando a un tono serio ma sempre sorridendo.
d: ti amo.

Sorride e mi da un bacio a stampo, poi mi prende la mano e la mette sul cambio insieme alla sua finché non arriviamo a destinazione.

c: sono arrivati i piccioncini!
Urla Cami per farsi sentire da Nicco che, probabilmente, è in cucina.
s: ciao stronza ahahah.
La salutiamo entrambi con due baci e poi entriamo.

n: beh? che è sto pranzo fatto all'ultimo a CASA MIA.
Dice Nicco mentre entriamo in cucina evidenziando per bene le ultime due parole.
d: così, ci mancavate.
n: cazzaro.
Ci salutiamo con un abbraccio e poi cominciamo a cucinare.

Decidiamo di fare un po' di pasta al pesto per mettere tutti d'accordo e nel frattempo arrivano anche gli altri, pronti per mangiare.
Nicco appena arrivano prende un infarto.. effettivamente siamo tantini.. calcolando il fatto che siamo: io, Davide, Cami, Nicco, Leo, Cris, Ludo, Chiara, Flam, Rocco, Vale, Toni, Bea e Chicco... vabbè ma a me che mi frega? tanto la casa mica è mia 😛.

Una volta apparecchiato ci sediamo a tavola e cominciamo a mangiare mentre parliamo un po' di tutto.

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora