litigi - capitolo 27

398 15 76
                                    

*skip time*

Dopo mangiato io, mamma e Luna cominciamo a riempire la lavastoviglie.

s: ah mamma, tra 10 minuti vengono Ludo e Chiara, mi sono dimenticata di dirtelo. Stasera vado in piazza alle 18:00 con gli altri, li faccio conoscere ai ragazzi dell'ospedale.
a: va bene.

Finiamo di sistemare la cucina e suona il campanello.
s: vado io.
Dico asciugandomi le mani.

Apro la porta e ovviamente sono le mie migliori amiche.
s: ciao amori.
Ci abbracciamo e faccio levare loro le scarpe.

c: buongiorno.
l: buongiorno.
Sorridono e abbracciano i miei e Luna, poi saliamo in camera e cominciamo a prepararci.

l: tu come ti vesti?
Dice Ludo riferendosi a me.
s: io non mi metto niente di speciale, pensavo a un top bianco con la gonna blu e le air force.

Come sempre i vestiti li presto io a loro.
s: Chiarè, tu ti metti top bianco e gonna di jeans, e tu Ludo ti metti... mhhh... gonna cargo e body bianco. Stivaletti bianchi per entrambe?
Loro annuiscono, sorridono e prendono i vestiti.

Andiamo in bagno e ci cambiamo per poi fare capelli e trucco.

s: vi devo dire una cosa..
l: dicci.
Risponde continuando a truccarsi.
s: io e Davide.. l'abbiamo fatto.
c: che dici??
Chiede sbalordita.
l: ma davvero??
Dice con la stessa espressione di Chiara e io scoppio a ridere.
c: quindi state insieme??
s: eh già.
Sorrido e mi abbracciano, poi continuiamo a prepararci.

Puntuali come orologi svizzeri, alle 17:45 siamo pronte.

s: papi ci puoi accompagnare?
e: certo. In piazza?
Annuiamo.

Entriamo in macchina e in 5 minuti siamo lì.
Andiamo al solito bar e gli unici che sono già lì sono Nicolò, Cami e Davide.

Ci salutiamo e io chiamo Cris.
s: amore ci sei?
c: si siamo appena arrivati.
s: okay, noi siamo qui, vi aspettiamo.
Attacco e dopo poco arrivano.

Tutti si presentano l'uno all'altro e cominciano a socializzare e a fare amicizia. Sono contenta di questa cosa, ringraziando Dio si trovano bene.

Durante la serata Davide è un po' distante però.. non mi tocca, non mi bacia e non mi sfiora nemmeno.
Solo verso la fine della serata mi prende per mano e Cris lo nota. Sveglissima mi dicevano.
c: scusami, ma perché vi state tenendo la mano voi due?

Io, Cami, Davide, Niccolò, Chiara e Ludo scoppiamo a ridere mentre Cris, Toni e Vale ci guardano confusi cercando di trattenere le risate.
c: oooh, ma non mi dite niente?
Si alza e viene ad abbracciarci, poi fanno lo stesso anche gli altri due.

Torniamo alla nostra serata e dopo un po' chiedo a Cris di accompagnarmi in bagno.

Entriamo nella stanza e apro il discorso mentre lavo le mani.
s: l'abbiamo fatto.
c: mh?
Chiede confusa.
s: io e Davide siamo andati a letto, ieri notte, dopo una festa.
c: davvero?? e com'è stato??
s: bellissimo amore, mi sono sentita stra a mio agio nonostante fossi nuda, con questo fisico..
c: non ha niente di sbagliato questo fisico. Sono contenta che tu abbia provato questa cosa.
Ci abbracciamo.
s: ma senti un po'.. l'ho notato solo io che è distante da me ma un po' in generale da tutti oggi?
c: eh ho visto.. avete litigato?
s: no.. non credo neanche di aver sbagliato qualcosa..
c: sicuramente è successo qualcosa a casa o con qualche amico allora.
Faccio spallucce e usciamo.

Essendosi fatte le 21:30 decido di andare a casa.
s: ragazzi io sono stanca, penso che chiamo papà e mi faccio venire a prendere. Serve un passaggio a qualcuno?
Mi dicono tutti di no tranne Davide che è occupato a parlare al telefono, in chat.
s: Dà?
Gli metto una mano sulla spalla e lui si gira.
d: eh.
Che scontroso.
s: ao se te girano i cojoni vatte a fa ngiro da solo non ce usci pe niente co noi.
d: dai Sole madonna dimme.
Dice incazzato.
s: ti serve un passaggio?
Rispondo ma solo per cortesia, fosse per me lo lascerei qua per strada ora come ora.
d: si mi padre sta a dormi.
Risponde sempre scazzato, come se glielo dovessi.

Chiamo papà che mi risponde dicendo che sarebbe arrivato tra 5 minuti.

Finisco la mia coca-cola (dovevo farmi passare la sbornia) e poi ci alziamo salutando gli altri.

Entriamo in macchina e io ovviamente mi metto davanti.
s: ciao papo.
Gli do un bacio sulla guancia e poi sale anche Davide.
d: buonasera Elia.
e: ciao bello.
Si stringono la mano.

e: mi fai tu strada?
Dice riferendosi a Davide che, ovviamente, annuisce.

È un viaggio silenzioso, cioè relativamente, sono loro che parlano di calcio, della Roma e del Pupone. Io ovviamente non sto capendo un cazzo e me ne sto zitta, ma è anche perché sono arrabbiata.

e: ed eccoci qui, siamo arrivati a destinazione.
Dice papà fermandosi davanti casa di Davide.
d: ciao, grazie per il passaggio.
Si stringono nuovamente la mano e ed esce dalla macchina, senza salutarmi.
Quando sta per chiudere lo sportello esordisco con un:
s: oh Davide ma vaffanculo.
Non si gira neanche.
e: vuoi scendere a parla-
s: parti.
e: sei sicura maga-
s: ho detto parti papà!
e: va bene va bene, scusami.
Parte e quando arriviamo a casa do un bacio a tutti e salgo su, senza parlare con nessuno.

Elia's pov:

a: ma che ha?
e: credo abbia litigato con Davide.
l: di già?
Faccio spallucce e mi siedo sul divano.
Mi dispiace che stiano litigando perché comunque Sole sta male e si vede ma sono litigi normali alla fine.. spero risolvano presto.

Sole's pov:

Salgo in camera e mi sbrigo a sistemarmi per il letto e a fare lo zaino. Voglio solo dormire in questo momento.
Difatti 15 minuti e sono già nel mio letto a combattere tra il sonno e la rabbia, ma ovviamente vince il sonno.

Ore 6:00, suona la sveglia.
Mi alzo dal letto contro voglia e corro in bagno.
Doccia veloce e metto una maglia nera con un jeans del medesimo colore e le air force. Pettino i capelli, lavo i denti, metto un po' di mascara e poi del profumo, prendo le scarpe e scendo.

a: buongiorno amore.
e: buongiorno amore, ti sei calmata?
s: buongiorno.
Solito bacio a mamma e papà.
s: più o meno.
Loro annuiscono un po' tristi e procedo a mangiare la mia colazione al volo.
Dopo aver finito salgo e lavo i denti di nuovo, poi prendo lo zaino e metto le scarpe.

s: ci vediamo dopo.
Urlo sulla porta di casa che chiudo poco dopo.

L'auto passa subito e alle 7:45 sono a scuola con Ludo e Chiara a parlare di lui, ovviamente.
s: mi ha fatto proprio rodere il culo vi giuro! come se avessi fatto qualcosa io capito? invece no, con mio padre tranquillissimo, migliori amici!
Dico quasi esaurita e le mie amiche ridono.
s: ma che vi ridete!
l: scusaci ahah, dai Sole stai tranquilla però! dopo ci parli okay?
Annuisco poco convinta e lo vediamo arrivare con Niccolò e Cami.

Davide mi si avvicina per darmi un bacio come se non fosse successo niente, ma è pazzo?
Mi sposto.
d: che è?
Che è? ma è serio?
s: a Dà ma vaffanculo naltra volta.
Ringraziando Dio suona la campanella in quell'istante e io tiro via con me Ludo, Chiara e Cami.

Ci sediamo in classe e la prima cosa che faccio è chiedere alla prof di potermi sedere al posto di Niccolò e lui al posto mio. Stranamente la prof dice di si e io sono libera da questa punizione divina. Appena entra mi guarda allibito e si siede al suo posto, Nicco invece viene da me.
n: che fai al posto mio?
s: ti prego Nicco.
Gli chiedo quasi pregandolo e lui apre le braccia come per dire "vabbè".
Si va a sedere e la lezione comincia.

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora