chiedimi se sono felice - capitolo 16

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5 settimane e 3 giorni. I giorni passati dal momento in cui Davide ha deciso di lasciarmi.

Quando mi ha richiesto di tornare insieme l'ho letteralmente sfanculato ma ora che ci penso forse sarei stata meglio di così adesso.
È troppo tempo che non sento le sue mani addosso, la sua voce, i suoi capelli, il suo profumo.. questa cosa mi fa sentire completamente vuota. Ho bisogno di lui e adesso so che anche lui ha bisogno di me.

Come ogni mattina Cris viene da me per vedere come sto.
c: amore buongiorno.
Mi da un bacio sulla fronte.
c: hai mangiato vedo.
Sorride soddisfatta e io annuisco sorridendo a mia volta.
c: sono fiera di te.
Mi abbraccia e dopo qualche secondo di silenzio mentre lei dava una sistemata alla mia camera apro il discorso.
s: voglio andare da Davide.
Si gira verso di me e mi guarda un po' confusa ma poi sorride.
c: se è quello che ti senti di fare fallo, lui ti sta ancora aspettando.
Sorrido anch'io.
s: quindi sei sicura che gli manco anch'io?
c: certo, sono andata da lui l'altro ieri. Sono l'unica che va a trovarlo ogni tanto perché gli altri lo odiano..
s: come minimo ahah. Vabbè allora.. vado?
c: vai amore, vai.

Mi alzo e corro in stanza da lui ma non è dentro.
s: scusi, sa dov'è Davide?
Chiedo ad un' infermiera.
x: è a fare una visita.
Mi sorride e io dopo aver ricambiato la ringrazio.

Entro in stanza e mi siedo sul suo letto aspettando che torni.
Dopo 5 minuti che per me erano infiniti finalmente arriva, ma è spento, preoccupato più che altro.
d: Sole che ci fai qui?
Sorride.
s: volevo sapere come stessi, mi manchi.
Si siede accanto a me.
d: già, anche voi Braccialetti mi mancate.
C'è un silenzio imbarazzante che rompo ovviamente io.

s: che ti hanno detto alla visita?
Il sorriso che aveva sul volto sparisce.
Sta un po in silenzio ma poi risponde.
d: mi operano Sole..
Cazzo.
s: vuol dire.. vuol dire che è diventata molto grave?
Tremo.
Annuisce sconsolato e io comincio a piangere.
d: Sole.. oh che fai?? non devi piangere.
Grande Dà, hai risolto tutto calcola.
d: Sole per favore.. non fare così.
Comincia a piangere anche lui.
s: Davide mi hai fatto malissimo ma io ti amo con tutta me stessa, se perdo te perdo tutto..
Continuo a piangere e dopo poco mi ritrovo in un suo abbraccio.
Mi mancavano quegli abbracci caldi e sinceri. Il suo profumo cosparge ogni centimetro del mio corpo e per un attimo, che per me è infinito, mi sento completa.

d: torna da me Sole, non ti lascerò mai più lo giuro.
E tra un singhiozzo e l'altro finiamo per baciarci.
Da un bacio dolce diventa uno passionale.
Si alza dal letto e mi si mette davanti a me prendendomi in braccio.
Sposta le mani sui miei glutei e va verso la porta per chiuderla, poi mi ci posa con la schiena e continuiamo a baciarci.

s: Dà aspetta.
Cerco di staccarmi.
d: mmmmh..
Mugugna continuando a baciarmi.
s: Dà..
Lo spingo.
d: che hai?
Chiede confuso.
s: non possiamo.
d: credevo volessi farlo, scusami.
Mi mette giù e rimaniamo faccia a faccia mano nella mano.
s: no Davide, non possiamo proprio stare insieme.
Che cazzo sto dicendo? noi siamo fatti per stare insieme.
d: ah..
Ci è rimasto davvero di merda.
s: scusami Dà, ma mi hai quasi uccisa. Ci vediamo, fammi sapere quando ti operano.
Me ne vado e dopo aver chiuso la porta, gli occhi che erano lucidi già da qualche minuto si cominciano a bagnare.

Davide's pov:

Credevo fosse tornato tutto come prima ma non è così. Sole se n'è andata di nuovo ma non la biasimo, ha ragione, non possiamo stare insieme. Voglio che lei stia bene davvero e in questo momento starle distante è la cosa migliore che io possa fare.

Ha bisogno di tempo e spazio e io gliene darò quanto ne vuole, tutto per far si che torni mia. Aspetterò tutto il tempo necessario affinché sia sicura della sua decisione.

Una cosa che mi rende felice però è che mi ha detto che possiamo sentirci per sapere come stiamo e vederci ogni tanto. Risolverò con i Braccialetti il prima possibile, me lo sono promesso.

In tutto ciò sto comunque male, qualche lacrima mi è scesa e mi sono nuovamente sfondato le nocche addosso alla porta prendendomela con me stesso, essendo che la colpa è solo mia. Mi calmerò e cercherò di farlo anche per Sole, voglio farla preoccupare per me il meno possibile altrimenti alimenterò il suo dolore ed è decisamente l'ultima cosa che voglio che le capiti.

Sole's pov:

Vado in camera di Cris.
c: amore.. che succede?
Si alza dal letto confusa e viene da me.
s: ci siamo baciati..
c: e queste lacrime?
Giustamente.
s: ora ti spiego.
Mi calmo e in tranquillità le spiego cos'è successo.

c: cazzo Sole.. mi spiace tanto, ma se è quello che pensavi davvero allora hai fatto bene.
s: ma io non volevo farlo.. io voglio stare con lui perché so che siamo destinati a stare insieme, ma il solo pensiero di tornarci mi butta giù perché so quanto ci sono stata male e non voglio più stare così.. io voglio uscire con questo posto Cris.. non posso buttare tutto per un ragazzo capisci?
Cris sorride e mi accarezza il viso.
c: certo che capisco, hai totalmente ragione amore. Pensa a te stessa, avrai tempo per Davide.
Mi abbraccia e passiamo un intero pomeriggio insieme. Avevo bisogno di lei e dei Braccialetti che infatti ci hanno raggiunto.

Entrano in stanza, ci salutiamo, ci abbracciamo e dopo qualche minuto Leo apre un altro discorso.
l: allora Sole, come stai?
s: andrà meglio, oggi ho parlato con Davide.
v: e che ti ha detto il fenomeno sentiamo.
s: ci siamo baciati ma non mi sento ancora pronta a ricominciare tutto con lui. Ah e gli mancate tanto.
Leo abbassa lo sguardo.
l: manca anche a noi, ma ti ha fatto del male e non possiamo perdonarglielo.
s: e invece fatelo, io vado avanti, lui no. Anche se non sembra, noi meglio di tutti, sappiamo quanto è debole.
v: già hai ragione..
t: forse è il caso di chiamarlo?
c: al massimo domani ci vediamo tutti insieme.
l: ci sta. Sole tu te la senti?
s: certo che me la sento.
Sorrido io.
v: sai che ci era mancato questo sorrisone?
s: a me eravate mancati voi. Scusate se sono sparita..
t: non ti preoccupare, stavi male, è normale.
s: senza voi sarei persa, grazie.
Ci abbracciamo tutti insieme e continuiamo a chiacchierare del più e del meno fino a ora di cena, dove tutti torniamo nella nostra stanza.

Stare sola in stanza è un po' un agonia ora che sto male.. prima mi piaceva ma ora mi fa sentiee un po' sola. Non importa, starò bene, me lo sono promesso.

Mi siedo a letto e comincio a mangiare la mia cena in tranquillità. Mi sforzo un po' ma riesco a mangiare tutto. Poi decido di andare da Rocco, perciò mi metto le mie amate ciabattine ed esco.

s: Rocchigno amoree. come stai? sai che mi stavo per far sgamare da Ulisse per venire da te? ahah. Comunque ho deciso di mettermi davanti a tutto e tutti, voglio stare bene. Comunque mi manchi tanto. Spero che tu ti svegli presto, ho bisogno di un altro tuo abbraccio.
Gli do un bacio sulla guancia e torno in stanza.

Metto il pigiama e dopo aver messo un film in tv cerco di addormentarmi ma è abbastanza difficile. Mi manca Davide, è inevitabile, ma ho fatto la cosa giusta, lo so.

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora