guarigione - capitolo 20

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* skip time *

Dopodomani possiamo vedere finalmente Davide e non vedo l'ora.
Le cose tra noi alla fine non si sono più stabilite ma per me non stiamo insieme, non ancora.
Devo mettere apposto la testa e finché non guarirò non posso e non voglio prendere decisioni.

Sono le 10:15 e da poco è venuto Ulisse a dirmi che ho il controllo peso, perciò mi sto sbrigando a darmi una sistemata.
Dopo essermi lavata metto un pantaloncino e un top con sotto le converse, un po' di profumo, una pettinata e del mascara.

Uscendo sbatto contro la Lisandri.
s: oddio scusi dottoressa.
l: buongiorno, tranquilla. La psicologa ti sta aspettando.
Annuisco e me ne vado sorridendo.

Entro nella stanza.
s: buongiorno.
Sorrido.
p: buongiorno. Prego, vieni.
Salgo sulla bilancia e come sempre guardo la psicologa negli occhi, non voglio vedere quel numeretto.
L'unica cosa che vedo però è il sorrisetto compiaciuto della psicologa.
p: Sole, sei guarita.
s: ma che dice?? Davvero??
p: si Sole! Vado dalla Lisandri, se tutto va bene domani ti dimettono.
Il sorriso che avevo sul volto sparisce.
p: che c'è? non sei felice?
s: si ma.. Davide.. volevo vederlo..
p: avrai il tempo per vederlo. Dai, ora va dai tuoi amici, dopo ti facciamo sapere.
Annuisco ed esco.

Vado in giro per l'ospedale in una disperata ricerca dei miei amici che, uno a uno, trovo.
Li raduno tutti quanti in camera mia per poi aprire il discorso.

l: Sole ma che succede? perché questa cosa?
n: già amore, sei preoccupata..
s: nono, affatto, è solo che.. ho fatto il controllo del peso..
c: che c'è? sei peggiorata?
Chiede preoccupata.
s: no..
n: ti dimettono..
Mi guarda, sorride e mi abbraccia, poi gli altri fanno lo stesso.

c: ragazzi in realtà anch'io, Vale e Toni veniamo dimessi.. l'abbiamo appena scoperto..
Stringiamo di nuovo l'abbraccio.
l: e quindi rimaniamo io e te Nina..
n: eh già, Chicco, Flam e Bea sono andati via..
c: troverete sicuramente da fare, ne sono certa.
s: si ma vi verremo a fare visita tutti i giorni se possibile, ve lo promettiamo.
t: ecco.

s: comunque io se fosse vado via domani.
v: anche noi.
l: e Davide? non lo vedete?
Abbasso lo sguardo.
c: Sole stai tranquilla, torneremo qui ogni tanto e lo vedrai.
s: già.. si, hai ragione.
Sorrido e lei ricambia.
Ci abbracciamo ancora una volta fin quando non entra la Lisandri.

l: dottoressa, a cosa dobbiamo la sua visita?
Dice Leo facendo il galantuomo.
l: alla vostra Sole. Sei libera tesoro.
Mi accarezza il viso e mi abbraccia.
l: abbiamo già avvisato i tuoi. Domani verso le 10 vengono a prenderti.
Sorride ed esce.

s: ragazzi io non lo so se riesco a lasciarvi..
n: ma non ci lasci Sole. Stai andando via perché sei guarita e questo è un bene.
s: lo so, ma se dovessimo distaccarci tutti quanti?
v: non lo faremo.
l: così sia detto, così sia scritto e così sia fatto, no?
s: già, watanka.
Mi asciuga le lacrime che mi erano da poco scese e passo la giornata con i ragazzi, l'ultima.

Il pranzo lo facciamo insieme in mensa ma ora essendo ora di cena e soprattutto essendo tardi decidiamo di andare ognuno nella propria stanza. Ci salutiamo e poi ci dividiamo.

Entro in stanza e prima di fare qualsiasi cosa corro in doccia. Lavo anche i capelli, domani è un giorno importante.
Appena uscita metto il pigiama, mi strucco, solita skin care, lascio i capelli bagnati e poi esco.

Mi siedo sul letto e comincio a mangiare. Oggi petto di pollo e piselli, che prelibatezza mamma mia. Tappo il naso e chiudo gli occhi mandando giù quella che sembra una penitenza e piano piano finisco tutto.

Butto i piatti e corro in bagno a lavarmi i denti, mi rimetto nel letto e guardo un po' di TV fin quando non mi addormento.

Sono le 7:00 e a svegliarmi è Ester.
e: amore, amore svegliati.
Mi smuove un po' finché non apro gli occhi.
s: ei.. ma che ore sono?
e: le 7:00, la Lisandri ha chiesto di svegliarti prima per oggi.
Annuisco e mi alzo.
s: grazie per la colazione.
e: e di che, torno tra un oretta per prendere il vassoio. Tu veloce a prepararti e a mangiare, così poi il tempo che ti rimane lo usi per i saluti e per prendere le tue cose, va bene?
Annuisco di nuovo ed esce.

Mangio in fretta tutta la colazione e alle 7:15 sono in bagno.
Mi do una lavata, metto una maglietta e un jeans con sotto le air force e poi metto un po' di mascara, 8 litri di profumo e sono pronta.

Esco dal bagno e comincio a raccogliere tutte le mie cose. Prendo la valigia e lo zaino.
Nella valigia metto tutti i vestiti e le scarpe. Nello zaino invece metto la pochette dei trucchi, quella delle creme, quella con tutti i saponi e poi le altre cose: i disegni, le foto, le cornici, i libri.. ogni cosa che metto dentro una lacrima.

Cazzo quante cose ho passato qui dentro.. quando mi hanno diagnosticato la malattia.. quando mi sentivo completamente sola.. quando non riuscivo a mangiare.. quando non riuscivo ad ambientarmi.. gli attacchi di panico.. le litigate con i ragazzi.. le notti in cui non riuscivo a dormire a causa delle urla provenienti dal pronto soccorso o dai pianti di qualcuno in sala d'attesa.. quando mi sono sentita male e quando hanno operato Davide..

Ma fortunatamente ho vissuto anche tante cose belle.. i Braccialetti.. le giornate passate con Cris.. le chiacchierate con Rocco e quando l'ho visto per la prima volta.. i fuochi d'artificio.. le litigate con quel coglione di Davide e quando ci siamo baciati per la prima volta.. dormire sul suo petto e sentire il suo profumo e i suoi battiti.

Come mi mancheranno queste cose.. è un dolore troppo forte lasciare tutti qui. Sono stati i mesi migliori e peggiori della mia vita, ma se potessi li rifarei tutti quanti da capo.

Nel frattempo si sono fatte le 9:00 e tra un ora me ne vado. Essendo che solitamente svegliano gli altri a quest'ora decido di farmi un giro per l'ospedale e salutare qualche infermiere, portantino o semplicemente qualche amico.

Nel tragitto dalla mia stanza a quella di Cris ho salutato già almeno 15 persone, ormai conosco tutti qui e li reputo tutti quanti una seconda famiglia.

Busso per poi entrare.
s: ei.
c: ei, sei pronta tu?
s: fisicamente si, mentalmente no.
Ci abbracciamo.
c: dai, ho finito di sistemare anche io. Andiamo dagli altri?

s: Cris voglio vedere Davide.
L'unica cosa a cui sto pensando da quando mi sono svegliata è questa, non sono neanche sicura di quello che mi ha chiesto lei in realtà.
c: amore lo so, ma la Lisandri non vuole.
s: e che costa chiederglielo?
c: va bene.. hai ragione. Allora chiamiamo gli altri e ci andiamo tutti insieme?
Annuisco e poi usciamo.

Dopo aver preso tutti quanti ci dirigiamo dalla Lisandri.
Davanti al suo ufficio faccio un respiro profondo per poi bussare.
l: si?
Apro.
s: buongiorno.
l: ragazzi buongiorno, che succede?
s: vorremmo chiederle un piacere.

l: fatemi indovinare.. volete vedere Davide, vero?
Annuiamo tutti insieme.
l: ragazzi lo sapete che non si può.
v: ma cosa cambia tra oggi e domani?
Dice Vale impaziente.
l: ragazzi cambia. Al massimo una sola persona può entrare.
c: andrà Sole.
l: no, Sole no.
Ma che dice ao.
s: scusi, e perché?
l: perché sappiamo tutti quanti quanto Davide ti vuole bene e il fatto che te ne stai andando potrebbe farlo stare molto male. Non farebbe bene al suo cuore.
Abbasso lo sguardo e sospiro.
s: Toni vai tu.. sei il suo migliore amico.
Dico uscendo mentre Cris mi segue.

sempre in due; - davide di salvo (mirko trovato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora