"A livello atomico gli opposti si attraggono, il negativo è destinato a stare con il positivo. Noi siamo due calamite, ci respingiamo continuamente."
Zoe
Nella mia mente c'era ancora l'idea di cambiare squadra per stare con Joseph, lui era totalmente diverso dagli altri. Mi guardava come se fossi l'unica di cui gli importasse qualcosa, come se avessi qualcosa di speciale. I suoi occhi mi ipnotizzavano, la sua voce mi scaldava, le sue mani mi strappavano lentamente il cuore. «La ragazza ha forse una cotta?» La domanda di Sarah mi lasciò ragionare un attimo, sui social tutti trovavano lei e Holden carini assieme. «Allora? A chi pensi? Chi è il fortunato? Si trova qui? È Kumo? No aspetta, lui non ti piace, avete anche parlato poco. È MIDA?!» La sua voce si era sentita fino in cucina, credeva che tra me e Christian ci fosse qualcosa. Le rivolsi uno sguardo disgustato. «Spero fosse uno scherzo, tra me e Chri non ci sarà mai nulla, non hai visto che mi odia? Abbiamo sotterrato le asce di guerra ma una volta usciti di qui riprenderemo la guerra.» Intanto colui che era stato nominato entrò dopo aver sentito l'urlo di Sarah. «Saretta che hai? Perché mi chiami così?» Non mi rivolse neanche lo sguardo, era incentrato solo su Sarah, iniziavo a pensare che fosse attratto da lei. «No nulla, stavamo parlando e mi sono gasata un po' troppo.» Era confuso, per mia sfortuna decise di rimanere in camera. Il silenzio stava inondando la camera, ognuno di noi voleva dire qualcosa ma non ne aveva il coraggio. «Che bello che siamo tutti riuniti qui» affermò Sarah. «Siamo tutti gli allievi di Lorella riuniti in una camera, a proposito, come procede Pensare male?» «Bene» rispose Mida. «Zoe è ancora abbastanza acerba ma riesce a tenermi testa in qualche modo. Abbiamo quasi finito il lavoro, abbiamo anche pensato alla coreografia.» Mi sentivo sottovalutata da lui. «Sei tu che dovresti tenere testa a me Christian. Chi ti credi di essere? Non sei nessuno, ti ricordo che sono arrivata io prima nella gara cover giovedì.» Un litigio stava scoppiando, io e Mida ci saremmo probabilmente aggrediti fino alla fine dei tempi, ma Sarah ci fermò. Ci dividemmo tutti quanti. «Vado da Gaia, almeno lei se ne intende qualcosa di musica» sentenziò Christian cercando di ferirmi. «Vacci pure, io vado da Holden che se ne intende sicuramente di più di una ballerina.» Realizzai solo allora come le nostre asce di guerra fossero ancora impugnate nelle nostre mani. Arrivai in camera di Holden e mi stesi sul divano, accanto a lui. «Cos'è successo? Mida ti ha ferita?» Amavo il modo in cui riusciva a leggere ogni cosa solo da come mi muovevo. Anuii abbastanza triste. «Ha detto che non si sa per qualche grazia riesco a tenergli testa, ha criticato ancora una volta la mia musica.» In quello studio eravamo solo noi due. Mi poggiò una mano tra i capelli e iniziò a pettinarli e ad accarezzarmi. Mi sentivo a casa, mi resi conto della chimica tra noi, eravamo come due atomi di carica opposta, destinati a unirsi. Lo abbracciai e poggiai la testa sul suo petto, in cerca di conforto. «Andrò a parlargli, ha solo paura che tu possa rubargli la finale, non rimanerci male ok?» Mi prese per mano e mi mostrò il suo prossimo lavoro. Stava lavorando ad un inedito. «Si chiama Dimmi che non è un addio. L'avrai sicuramente sentito in tv da casa, sono entrato grazie a questo pezzo. Devo finire di produrlo, posso farti sentire quello che ho fatto finora.» Non riuscii a dirgli di no, era così carino con me, ero persa, avevo occhi e orecchie solo per lui ormai.
Mida
Arrivato in camera di Gaia chiusi la porta sbattendola. Avevo voglia di tirare un pugno contro un muro, mi aveva appena rinfacciato una doppia sconfitta, quella ad Amici e a Sanremo. «Chri calmati, cosa è successo? Dai siediti e raccontami tutto.» Mi sedetti vicino a lei mentre mi accarezzava la schiena dolcemente per calmarmi. «Ga non so che dirti. Zoe mi ha detto che in realtà si pente di avermi detto quelle cose a Sanremo ma io non ci credo. Mi ha appena finito di rinfacciare che è arrivata al primo posto e dice che io la sottovaluto.» I suoi occhi erano rivolti verso di me, mi stringeva le mani ora. «Chri, tu hai paura di non vincere?» Risposi di sì. «Sei uno stupido. Tu hai solo paura di deludere tutti, lo sento, il tuo cuore è come se mi parlasse. Hai paura di non essere abbastanza, di non rendere qualcuno orgoglioso di te. Se può farti piacere...io sono orgogliosa di avere un compagno come te, sei sempre così fragile ma sembri un ragazzo imbattibile.» Mi strinse in un abbraccio e io feci lo stesso. Le sue parole erano come una boccata d'aria fresca, mi facevano sentire bene. «Non cambiare mai, rimane il Mida di sempre, felice, solare, sempre disponibile per tutti.» Il sorriso che le stava spuntando in volto mi faceva sentire a casa. «Grazie. Grazie di esistere Gaia, senza di te non so cosa ne sarebbe di me al momento. Io voglio anche provare a fidarmi di Zoe ma è impossibile. Non riesco a dimenticare di quanto mi abbia ferito tempo fa e di come ora stia cercando di mascherare tutto.» Mentre le raccontavo tutto e lei mi prestava attenzione come nessuno ripensai a ieri. Aveva detto che sarebbe andata da Holden, tra loro c'era una possibile relazione, lui la guardava già da quando era entrata con gli occhi a cuore. Pensandoci non era un bene. Joseph aveva sempre una marea di impegni, avrebbe solo finto di darle attenzioni e lei ci stava cascando come una stupida. Evitai di dirlo a Gaia, avevo deciso di evitare di consigliarle di lasciarlo perdere, avrebbe sofferto in amore. «Christian» Gaia mi chiamò. «Ho l'impressione che voi due non andrete mai d'accordo. Siete due poli opposti, siete due calamite che invece di attrarsi si respingono.»
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Fighter Heart ||Mida||
RomanceMida, o meglio, Christian Mida Prestato, nato nella città di Caracas, in Venezuela, è un concorrente della ventitreesima edizione di Amici. In seguito ad una sfida imposta dai professori di ballo e canto, alcuni suoi compagni verranno messi in sfida...