CAPITOLO 31: Gioco

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"A volte anche le cose più belle accadono per gioco."

Zoe

Eravamo ancora lì, in quella camera vuota, a guardarci e a sentire il suono del silenzio. Mi aveva dedicato quel pezzo, così come io gli avevo dedicato il mio. La nostra amicizia sembrava un gioco, giocavamo ad odiarci, a litigare e a fare pace. Non riuscivo a capire nemmeno io cosa ci fosse nella mia testa, un giorno volevo odiarlo con ogni singola cellula del mio corpo, mentre un altro desideravo passare anche il più corto dei secondi assieme a lui.

Avevo deciso di smettere di fare l'arrabbiata con lui per ciò che era successo un mese fa, avevo deciso di far tornare tutto alla normalità.

Mi guardava dritto negli occhi, non distoglieva lo sguardo nemmeno un secondo. Si era perso nelle mie iridi color miele. Così come lui, anche io mi persi nelle sue iridi scure e profonde, sentivo nel petto qualcosa, come se mi stessi macchiando di qualche peccato. Amavo davvero Joseph? Si. Amavo anche Mida? Non ne avevo idea. Quello che inizialmente era un "lo odio" era diventato un "non so cosa provo per lui".

Mi prese la mano, la strinse all'interno della sua. Quel tocco, indimenticabile, mi riportò alla prima volta che mi aveva sfiorato con le sue dita, sentii di nuovo quel brivido.

La tensione era alle stelle, lui non tentava neanche lontanamente di spezzare quel silenzio, ma io in fondo volevo farlo.

«Christian, ho deciso» affermai convinta, staccando la mia mano dalla sua per attirare la sua attenzione.
«Non è una di quelle scelte da fare su due piedi, oggi potresti esserne convinta, domani potresti pentirtene. Stai azzardando a giocare così».
Aveva detto lui stesso che non dovevo prendere troppo in considerazione gli altri, che era una scelta che dipendeva da me.
«Ne sono consapevole, ma sono pronta a rischiare. Io rimarrò con Lorella, voglio continuare il mio percorso con le persone con le quali l'ho iniziato. Voglio cantare con te, con Sarah, supportare Lucia, voglio stare con le persone che amo».
Fu come una liberazione cacciare ciò che sentivo nel cuore, stavo lentamente abbandonando la dimensione delle bugie, dove sotterravo la verità affinché nessuno potesse mai trovarla.
«Zoe, ragionaci, Lorella potrebbe non dare a te la maglia ma a Kia, anche lei sembra piacerle molto, non sto dicendo che tu sia peggio di lei, anzi, per me sei meglio di molti qui dentro. Quel che provo a dirti è...» lo interruppi.
«Ciò che vuoi dirmi è che potrei non passare al serale. Hai completamente ragione, ma preferisco cantare con voi lorellini e allievi di Emanuel piuttosto che con gli Zerbi-Cele. Nonostante io possa passare più tempo con Holden, possa evitare che lui venga eliminato, io voglio ugualmente stare con voi, a prescindere da tutto».
Stavo facendo il passo più lungo della gamba, era un azzardo bello e buono, Lil aveva accettato la proposta dalla Pettinelli, a differenza mia che avrei rifiutato quella di Rudy. Anche se avevo molti giorni per rifletterci, presi questa decisione. Non volevi abbandonarla affatto, volevo restare con i miei compagni fino all'ultimo, se non avessi conquistato la maglia, pazienza.

Mi alzai per andarmene in camera. Ero in procinto di aprire la porta quando mi toccò nuovamente, mi prese per il polso e mi tirò verso di sé, rubandomi un sorriso.
«Non penserai di andare via così in fretta?» disse retoricamente ridendo.
«La tripla M ha guadagnato la maglia d'oro del serale proprio oggi, c'è bisogno di festeggiare non trovi?».
«Christian dipende, cosa vuoi fare?» chiesi.
Volevo tanto accontentarlo, ma ero davvero stanca e dovevo pensare a conquistare la maglia da Lorella, stavolta ad ogni costo.
«Nulla di che, vorrei solo fare un duetto con te. Ricordati che Lorella ama i duetti, al serale ne faremo di certo almeno due. Che preferisci cantare?».
Le mie guance si arrossarono leggermente, nessuno prima d'ora, neanche Holden, mi aveva mai rivolto una proposta del genere.
«Abbiamo bisogno di un pezzo che conosciamo entrambi e che ci metta in risalto. Non so che canzoni ascolti, ma sono sicura che conosci Se piovesse il tuo nome di Elisa, possiamo provare a fare la versione con Calcutta».
«Sei un genio! Io pensavo a Come un tuono di Rose Villain e Guè, però possiamo fare la tua, la conosco» disse.

Fighter Heart ||Mida||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora