"Dopo un lungo periodo di sforzi e sacrifici tutti noi abbiamo bisogno di un attimo per prendere fiato, per fare ciò che più ci piace. Abbiamo bisogno semplicemente di un po' di tempo da dedicare a noi, un po' di tempo per riposare."
Mida
Il serale era alle porte, a breve avrebbero iniziato ad assegnare le maglie per accedervi, ci avevano lasciato con un po' di tempo libero però. Eravamo tutti distrutti, avevamo lavorato tanto in quelle settimane, sopratutto Zoe, che ha dovuto compiere tantissimi sacrifici per cantare al meglio Sono solo parole. Mi ha fatto commuovere vederla superare le difficoltà in modo così eccellente. Mentre cantava mi ha fatto venire in mente mia madre, quella buona donna che ha sofferto ogni cosa anche per me, quella donna che mi ha messo al mondo e che non esiterebbe a dare la vita per me. Vorrei tanto darle il mondo, peccato che non posso.
Andai in camera di Kumo per parlare con qualcuno su qualcosa.
«Hey, come va? Sei anche tu stanco dopo tutte queste esibizioni?» gli chiesi.
«Chri, mamma mia non me ne parlare, sono veramente a pezzi. Poi Emanuel non mi sembra più lo stesso, forse non mi vuole più come allievo, non lo so, sembra sempre valorizzare di più gli altri, mi sento l'ultima ruota del carro.»
Mi dispiaceva che si sentisse così, in fondo è una persona fantastica e dal cuore grande, meritava affetto.
«Hai provato a dirglielo?» chiesi, ma era scontato che la risposta fosse sì.
«Non so che dirti, continua a dare il meglio di te, sappi che quando balli sei molto naturale, cioè anche io che non so proprio ballare mi sentirei in grado di poter fare quei passi. Lo fai sembrare facile ecco.»
Rise e mi abbracciò. «Grazie Chri, dove io vedo nuvole di tempesta tu vedi sempre il sole, sei una fonte inesauribile di luce, non cambiare mai.»
Mi sentivo lusingato, era una delle cose più carine che mi fossero mai state dette. Sorrisi e ringraziai.Parlammo per un po' di cose senza senso, ad esempio se lui credesse o meno all'esistenza di fantasmi, sirene e tanto altro. Durante il nostro acceso dibattito sull'esistenza degli gnomi entrò Holden, che sentite le nostre conversazioni voleva unirsi.
«Cioè voi state discutendo sull'esistenza degli gnomi?»
Sembrava quasi un tono accusatorio, rispondemmo di sì senza indugiare.
«Bravi, complimenti.» Si accompagnò con un applauso. «Fate queste meravigliose ipotesi senza di me, mi sento offeso nel profondo, mi avete tirato una pugnalata in pieno petto.»
Io e Kumo scoppiammo a ridere, non immaginavo Joseph così, lo vedevo sempre uno sulle sue che non voleva essere disturbato e che parlava di misteri irrisolti sulla matematica e la fisica, insomma, una specie di filosofo.Continuammo a parlare insieme a lui sull'esistenza di queste creature, dopodiché ci spostammo ad argomenti più piccanti.
«Tiziano, perché hai una foto di Martina in galleria?» disse Holden per prenderlo in giro.
«No allora posso spiegare.» Lo imitai in modo pessimo per continuare a punzecchiarlo.
«Va bene, la trovo carina, ma sappiate che io voglio delle cose in cambio da voi, ora dovete dirmi chi è che trovate almeno carina tra le ragazze. Poi se vi piacciono i ragazzi ben venga, mi direte chi trovate carino dei ragazzi.»
Era agguerrito, doveva davvero tenerci a quell'informazione su Martina, ma non rimaneva scelta che fare come diceva.
«A me non piace nessuno» disse Joseph, ma Kumo non avrebbe mai accettato una cosa simile, fu così infatti. Lo obbligò a dire un nome.
«La più carina secondo me è Zoe, anche se ci siamo mollati è comunque carina. Contento ora Tiziano? O vuoi forse sapere altro?»
Fece di no con la testa e sorrise, adesso toccava a me, mi guardava come per dirmi che era il mio turno.
«Io devo pensarci, ce ne sono un paio che sono un po' carine.» Pensai a fondo, non volevo dire una bugia, però mi sembrava quasi di esserne costretto a dire una.
«Ti direi Gaia, alla fine ci siamo lasciati per altri motivi, quindi si, lei.»
Aveva finalmente ottenuto ciò che voleva, in cuor mio non sapevo se amavo davvero Gaia, dopo la nostra rottura abbiamo parlato molto di meno, il che è triste. Avevo parlato molto di più con Zoe in quegli ultimi giorni, non che mi dispiacesse, anzi, siamo passati da odio represso a un'amicizia, quindi potevo solo esserne fiero.
«Sei sicuro non ci sia nulla con Zoe?» chiese Kumo guardando Holden come per stuzzicarlo.
La sua reazione fu quella di fingere di non aver sentito, lo faceva spesso, insomma, era facilmente riconoscibile.
«Non penso. Lei non mi vuole, io neanche, siamo troppo diversi, poi abbiamo fatto pace da qualche mese, devo ancora capire meglio il resto.»Non avevo mentito, eppure sentivo in me come se l'avessi fatto. Sentivo quel fardello che mi opprimeva il cuore, che mi diceva "non è la verità", ma sapevo di non aver detto una bugia.
Zoe
Finalmente avevo cantato Sono solo parole, avevo un problema in meno nella mia vita. Mi sentivo libera, avrei potuto superare qualsiasi difficoltà. Pensare a Christian mi aveva in qualche modo aiutata, lui mi mette sempre il buon umore, anche se non l'avrei detto qualche mese fa.
Io, Martina, Sarah, Lucia e Marisol eravamo riunite in camera per una serata di bellezza, piena di pettegolezzi e vietata ai maschi. Martina aveva preparato già tutto l'occorrente, avevamo uno schema ben preciso da seguire. Avremmo fatto una maschera al viso, parlato, messo lo smalto e tanto altro ancora, insomma, la camera era a tutti gli effetti un centro di bellezza.
«Mari con Petit come va? Gli hai rubato il cuore? O come direbbe lui in napoletano "ce arrubbat o cor?"» Sarah fece scoppiare tutti noi in una grande risata. Si sentiva come non fosse di Napoli, non che io lo fossi ovviamente, ma sapevo parlare bene quel dialetto.
«Non ve l'avevo detto, praticamente stiamo assieme, è molto carino con me, sembra un malessere ma vi assicuro che non lo è proprio.»
Era quasi scontato, erano molto più vicini del solito ultimamente, ma non volevamo disturbarla o metterci in mezzo.
Marisol però sembrava avere qualcosa, aveva il viso turbato da qualcosa. Guardava me e Sarah e non parlava, spalancava le labbra come per dire qualcosa, ma non riusciva.
«Mari tutto ok? Sembra tu non trova le parole per dire qualcosa.»
«Nono! Non ho nulla giuro!»
Era andata nel panico, nascondeva un segreto, avrei voluto tirarglielo fuori di bocca, ma forse era qualcosa che avrebbe ferito una tra me e Sarah. Decisi di fingere di non aver capito e cambiai argomento prima che Sarah potesse chiederle qualcosa.«Marty tu invece?» chiesi.
«No Zoe, nulla, Kumo ed io siamo sempre impegnati, penso che se ci debba essere qualcosa sarebbe fuori di qui.»
Mi dispiaceva, meritava qualcuno, avrei cercato di fare il possibile per unire lei e Tiziano, dopotutto io e lui abbiamo spesso lezione agli stessi orari, ci incontriamo spesso. Le feci un occhiolino per farle intendere che avrei fatto qualcosa per lei.
«Nessuno che mi chiede come va con Ayle? Complimenti!» disse Lucia ridendo e cercando di fare l'offesa.
Ridemmo assieme a lei e le chiedemmo a riguardo di Elya. Simone era già uscito da qualche settimana, era rimasta molto male a riguardo, ma sapeva di dover andare avanti e lo aveva anche fatto in breve tempo.
«Io e lui parliamo molto ultimamente, mi dice che vorrebbe una ragazza bella come me a volte. Ovviamente io non gli ho fatto capire che mi piace, sono brava a nascondere i sentimenti. Fatto sta che lo vedo quasi convinto, non so se ci sia effettivamente qualcosa oppure sia solo una mia impressione.»
Applaudimmo tutte, Lucia era quella che aveva conquistato più cuori probabilmente, anche Simone era interessato a lei. Se c'era una persona da invidiare lei era la favorita, era bella, brava e anche piena di bei ragazzi.Passammo il resto della serata a chiacchierare e a mangiare snack durante il nostro trattamento di bellezza. Avevamo bisogno di un momento del genere, dove mettevamo in secondo piano la scuola. Dove lasciavamo spazio a noi stesse, alla nostra amicizia e al nostro benessere. Avevamo bisogno di quell'attimo per riposare, per poi ricominciare meglio di prima con la distribuzione delle maglie del serale.
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Spazio autoreÈ stato un capitolo carino da scrivere, credo ci volesse un attimo di distacco da tutte le situazioni che sono avvenute in precedenza, anche i nostri personaggi meritavano un attimo di riposo.
Spero vi piaccia e vi trasmetta il messaggio di dedicare un po' di tempo anche a noi stessi ogni tanto.
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Fighter Heart ||Mida||
RomanceMida, o meglio, Christian Mida Prestato, nato nella città di Caracas, in Venezuela, è un concorrente della ventitreesima edizione di Amici. In seguito ad una sfida imposta dai professori di ballo e canto, alcuni suoi compagni verranno messi in sfida...